Bologna, 02/12/2014
|
"Inizio ringraziando tutti i relatori intervenuti oggi nel corso dell'istruttoria pubblica sul tema dell'amianto. E vi ringrazio perché avete condiviso con il consiglio comunale di Bologna tante nozioni, tante esperienze, tante sollecitazioni, con una conoscenza cosi vasta che va: dall'ambito sanitario a quello chimico, dal dipendente e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza all'interno di OGR - che ha chiesto ampia attenzione al problema e promuovere una maggiore comunicazione sulle tristi ripercussioni - al rappresentante sindacale, dalla rappresentante dell'associazione vittime di amianto alla testimonianza di alcuni condomini. Insomma, tanti spunti e tante richieste che sicuramente l'assessore Gabellini ha colto appieno. Anche il Collegio Costruttori edili di Bologna, ad esempio, ha sottolineato come le coperture, dopo circa 20 anni, non garantiscono più il mancato rilascio delle fibre e come le politiche di riqualificazione urbana possono svolgere un ruolo significativo anche tramite un censimento completo. Importante sapere che in Italia non ci sono piattaforme di smaltimento in quanto il trasferimento in Germania e Austria incide per un terzo sul costo di smaltimento stesso. Ci sono state anche proposte di eventuali discariche meno invasive. Sia Ance che CNA hanno chiesto possibili forme di sostegno a edifici dati in locazione o addirittura vuoti e di continuare nel 2014-2020 con un programma di incentivazione per favorire gli interventi. La CGIL ha chiesto di chiarire come incentivare l'uso del fotovoltaico dopo la rimozione e risorse l'amministrazione intende investire. Tante sollecitazioni sono state rivolte anche ad Hera per cambiare le condotte e studiare i materiali; potrebbe essere una buona occasione per l'Università e per il settore edile. Non entro nel merito dell'intervento di Hera, lo hanno fatto i consiglieri invitando ad una maggiore serietà e competenza. Di grande esempio per studenti e scuole, l'utile contributo delle tre studentesse del Laura Bassi con il loro professore. Sottolineo, inoltre, che da più parti è stato ricordato, con grande enfasi, che il tema amianto non tocca solo i lavoratori di certe aziende, riguarda tutti ed e' opportuno che tutti conoscano l'impatto sul territorio, i danni causati, le azioni intraprese e quelle da intraprendere. Va ricordato, pero', che tante delle domande e sollecitazioni ascoltate oggi in aula sono state proposte da molti consiglieri in questi anni, ecco perché mi sento di dire che come Consiglio comunale possiamo, dalla nostra, vantare una grande attenzione al tema dell'amianto. Ci siamo insediati nel mese di giugno del 2011 e subito, pochi mesi dopo, sono stati presentati ordini del giorno che invitavano la Giunta ad un censimento e messa in sicurezza degli edifici perché un lavoro più capillare sul territorio poteva e doveva essere fatto in quanto la regione Emilia Romagna ha adottato dal 2003 un regolamento per la realizzazione di una mappatura delle zone di territorio interessate alla presenza di amianto. E' stato citato come esempio di buona ordinanza amministrativa quella del Comune di San Lazzaro che prevedeva la presentazione di una scheda per il censimento della presenza di amianto negli edifici e, in base all'esito di valutazione del rischio, le azioni da intraprendere e i relativi tempi, con l'invito all'amministrazione bolognese di individuare eventuali agevolazioni ed esenzioni tributarie al fine di ridurre le spese a carico di cittadini ed imprese per le opere di rimozione dell'amianto e promuovere una adeguata e corretta informazione sui pericoli connessi all'amianto e sulle modalità operative per la rimozione e messa in sicurezza. E per ultimo, posto più volte il problema delle tubature in citta'. Sottolineato dalla presidente Lembi e sollecitato da più parti, oggi, la necessità di un piano nazionale sull'amianto, annunciato dal 1992 e mai realizzato. Credo che sia opportuno fare un accordo tra tutti gli enti affinché il cittadino non debba inseguire i vari enti che si occupano di questo tema bensì avere un aiuto tramite un coordinamento unico. Ho appena ascoltato l'assessore Gabellini che ha asserito che le operazioni di rimozione sono in diminuzione e i fondi a disposizione non sono molti. Perciò è necessaria una migliore comunicazione ed una rete ben organizzata e fattiva. Chiudo quindi questa interessantissima istruttoria pubblica ringraziando i gruppi consiliari richiedenti che hanno voluto fortemente questa giornata, di ascolto in primis, ma anche di confronto per avere una condivisione della situazione locale sotto tutti gli aspetti e ringrazio nuovamente tutti i preziosi interventi che costituiranno il terreno su cui seminare frutti sani. Ora abbiamo una visione più completa e sarà nostra cura lavorare in maniera più incisiva e rapida per la rimozione dei manufatti di amianto, lo smaltimento e la bonifica. Sarebbe un onore avere nei prossimi anni Bologna città capofila in questi interventi. Abbiamo, dopo oggi, ancora maggiori responsabilità e spero, come Consiglio Comunale, che saremo all'altezza delle vostre giuste e legittime aspettative e richieste". spettative e richieste".
|