Bologna, 16/11/2015

CONSIGLIO COMUNALE, IL RICORDO DELLE VITTIME DEGLI ATTACCHI TERRORISTICI A PARIGI. L'INTERVENTO DEL CONSOLE ONORARIO DI FRANCIA


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Si trasmette l'intervento del Console Onorario di Francia, Giuliano Berti Arnoaldi Veli, in ricordo delle vittime degli attacchi terroristici a Parigi.

"Quale Console Onorario della Repubblica Francese a Bologna e anche quale componente il Consiglio della Alliance Francaise, desidero ringraziare in maniera sentita e non formale il Sindaco di Bologna, la Presidente del Consiglio comunale e il Consiglio tutto, per aver preso questa iniziativa, che cade quasi esattamente in concomitanza con il minuto di raccoglimento e di silenzio che è stato indetto in tutta la Francia per il mezzogiorno di oggi, in ricordo delle vittime di questa strage orrenda, in relazione alla quale la Repubblica Francese ha decretato tre giorni di lutto nazionale.

Nel ringraziarvi, voglio aggiungere che il Console Generale di Francia mi ha pregato di parteciparvi, che la Francia esprime tutta la sua gratitudine per la grande solidarietà che ha ricevuto in questa occasione, per gli innumerevoli segni di amicizia che le sono giunti dal Popolo italiano e ha apprezzato vivamente di non sentirsi sola nel suo lutto che è un lutto di tutti noi. Voglio aggiungere che fra le tante espressioni di partecipazione, certamente una delle più sentite e apprezzate è stata quella che è venuta da questo Consiglio comunale, perché questa nostra comunità bolognese, permettetemi di dire nostra, perché io sono sì Console Onorario, ma sono anche un cittadino italiano e bolognese, questa comunità sa, per averlo sperimentato nella sua storia di città più volte colpita, il valore che ha in queste occasioni la solidarietà, che non fa sentire isolata e impotente una comunità che sia stata vittima di un attacco criminale e che le fa percepire che il suo lutto è condiviso, è il lutto di tutti.

Il lutto e il dolore delle vittime e dei loro familiari non hanno rimedio, come sappiamo bene per averlo sperimentato, ma proprio per questo sappiamo che solo la solidarietà, e il sapere che il proprio dolore è condiviso, è il modo per alleviare lo smarrimento che si prova davanti a fatti come questo.
La fraternità, piuttosto che la collera, ha invocato Papa Francesco, e mi pare che questo sia un richiamo appropriato per una Repubblica che per prima ha introdotto il termine Fraternità, insieme alla Libertà e all'Uguaglianza, fra gli elementi fondanti della sua comunità.
Vi ringrazio, dunque, grazie a tutti".
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