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Bologna, 18/11/2013
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"Signor Sindaco, signora Presidente della Provincia, componenti di Giunta, signori Consiglieri, signore Consigliere, autorità civili e militari tutte, nel darvi il benvenuto nella sala consigliare del Comune di Bologna, permettetemi di salutare in primo luogo i ragazzi e le ragazze delle scuole di secondo grado del Liceo Minghetti e del Liceo Artistico Arcangeli, che ascolteremo a breve, e di salutare i loro e le loro insegnanti, ringraziandoli per aver accolto il nostro invito a partecipare ai lavori del Consiglio comunale e provinciale in seduta congiunta. Uno degli sforzi principali che abbiamo compiuto in questi anni per celebrare giornate di particolare rilevanza nel calendario civile di questo Paese e della nostra città è stato proprio quello di coinvolgere le scuole. Non si tratta solo di un gesto dovuto a generazioni sulle quali noi oggi dibattiamo, generazioni di cui approfondire la conoscenza è sempre bene, si tratta anche del bisogno di aumentare la consapevolezza degli amministratori, degli eletti, delle elette e della città tutta, di quanto strategico sia, per l'intera comunità, investire sui bambini e sugli adolescenti. Per questo celebriamo oggi, in seduta congiunta, la Giornata mondiale dell'infanzia e dell'adolescenza e in particolare quella carta dei diritti che ventiquattro anni fa l'ONU scelse di approvare, estendendo il concetto di cittadinanza e dando voce a diritti dei più piccoli, volendo affermare così le evoluzioni delle nostre società. Ogni anno scegliamo un articolo diverso della Carta. Quest'anno approfondiamo le questioni poste dall'articolo 29, che voglio qui richiamare anche se in una formulazione più concisa di quella che troverete sulla Carta dei Diritti: 'Gli stati parti convengono che l'educazione del fanciullo deve favorire la formazione della personalità e dell'identità, delle facoltà e delle attitudini mentali e fisiche, in tutte le loro potenzialità. Deve inoltre sviluppare il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, dei genitori, dei valori culturali e dell'ambiente naturale, preparandolo ad assumere le responsabilità della vita.' Mi preme, più di ogni altro, sottolineare che il concetto di istruzione è, nella formulazione dell'articolo 29, particolarmente esteso. Non si tratta solo della scuola, per come la intendiamo noi, quella fatta di insegnanti, di aule, di momenti particolari in cui la si frequenta - su questa questione, la scuola, sono riservati anche altri articoli della Carta - ma del più ampio concetto di istruzione, quella 'scuola grande come il mondo' che già Rodari ci invitava a scoprire. Quest'anno abbiamo scelto di occuparci, prevalentemente, di adolescenti. La memoria corre immediatamente ai fatti dei giardini Margherita e al dibattito che ne è seguito alcuni mesi or sono. Ci impegnammo allora ad approfondire i tratti di una fascia d'età che non avevamo ancora affrontato in seduta solenne - da qui l'invito a Paola Marmocchi, psicologa, psicoterapeuta, responsabile dello spazio giovani dell'Ausl di Bologna - e alcune questioni caratteristiche di questa nuova generazione. Mi preme sottolineare il fatto che nessuna generazione di adolescenti e preadolescenti come questa, ha mai utilizzato in modo così familiare e quotidiano la rete. Smartphone, tablet, un ampio utilizzo del web sono questioni famigliari nella vita di un adolescente del nostro territorio. La rete non è, solo, se mai lo è stato, un momento di svago, ma un luogo e un tempo in cui tenere relazioni, promuovere socialità e quindi, per molti aspetti, costruire la propria identità. Come sono questi linguaggi, come si muovono le nuove generazioni, che effetto hanno sulla vita quotidiana di tutti noi queste pratiche, sono domande a cui ci aiuterà a rispondere l'intervento di Annalisa Guarini, ricercatrice dell'Università di Bologna, i cui studi sul cyberbullismo e sugli stili di vita on line e off line di adolescenti e preadolescenti sono noti. Darò poi la parola ai ragazzi e alle ragazze del Liceo classico Minghetti e del Liceo Artistico Arcangeli, che hanno promosso nel corso dell'anno scolastico approfondimenti sull'articolo 29 della Carta che sono stati poi accolti nel Festival della Storia. La seduta solenne terminerà con gli interventi della presidente della Provincia, Beatrice Draghetti, e del sindaco, Virginio Merola. Permettetemi solo di aggiungere, a questo che è solo un intervento introduttivo ai lavori della mattinata, prima di dare la parola al presidente del Consiglio provinciale Stefano Caliandro, che per il Consiglio comunale questa seduta assume una valenza particolare, si tratta infatti di approfondire, in parte, questioni che verranno trattate a partire dal 10 di dicembre, data in cui è già convocata la prima seduta dell'Istruttoria Pubblica che il Consiglio comunale ha voluto organizzare e promuovere per approfondire le tante questioni che interessano il disagio adolescenziale. E' questo un ulteriore modo per affrontare le conseguenze dell'art. 29 della Carta dei Diritti dell'infanzia".
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