Bologna, 19/01/2015

ART CITY BOLOGNA 2015: GLI APPUNTAMENTI DA MARTEDI' 20 A DOMENICA 25 GENNAIO


    .
Di seguito gli appuntamenti di ART CITY Bologna 2015 da martedì 20 a domenica 25 gennaio.

ART CITY Bologna è il programma istituzionale nato nel 2013 dalla collaborazione tra Comune di Bologna e BolognaFiere per affiancare con mostre, eventi e iniziative culturali l'annuale edizione di Arte Fiera e proporre un'originale esplorazione di musei e luoghi d'arte in città.
Il programma completo di ART CITY Bologna 2015 è consultabile sui siti:
http://agenda.comune.bologna.it/cultura/artcity
www.comune.bologna.it/cultura/
www.artefiera.bolognafiere.it
La cartella stampa di ART CITY Bologna 2015, completa di schede dedicate ai singoli eventi inclusi nel programma, di immagini in alta risoluzione e della bozza grafica di ART CITY Map, è scaricabile - previa registrazione - dall'Area Stampa del sito di MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna:
www.mambo-bologna.org/ufficiostampa/cartellastampa/


IL PROGRAMMA

martedì 20 gennaio

ore 17-20: Casa Morandi - via Fondazza 36
Inaugurazione della mostra “Ada Duker. Imprevedibili nature morte”
Ada Duker, artista olandese,pone alla base della propria indagine estetica la ricerca di composizioni ritmate da linee e piani sovrapposti, nonché da geometrie costruite sull'alternarsi di luce e ombra.
Soggiornando a Bologna, Ada Duker ha esplorato i portici e le strade che Giorgio Morandi abitualmente percorreva: da via Fondazza, dove il maestro bolognese visse dal 1910 al 1964, e lungo quella strada che dalla sua abitazione lo conduceva all'Accademia di Belle Arti, l'artista è andata in cerca delle probabili sensazioni e intuizioni che Morandi traeva da quel paesaggio urbano.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

ore 19-21: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Inaugurazione delle mostre.“Eugenia Vanni. Rinviai la mia partenza” e “AnnaMaria Tina. Popular Fiction”
“Rinviai la mia partenza”, il progetto espositivo appositamente ideato da Eugenia Vanni per gli spazi del Museo della Musica, deriva da una suggestione: in senso narrativo induce a pensare che l’autore si sia trattenuto qualche giorno in più in un luogo grazie a piacevoli circostanze. Una scultura, realizzata in collaborazione con il liutaio Pietro Gargini, ed interventi di natura pittorica trovano la loro collocazione a fianco di opere conservate nel museo.
“Popular Fiction” è una installazione ambientale ideata da AnnaMaria Tina, un rimando ironico ed esplicito al linguaggio televisivo, in cui l'arte si confronta con l'intrattenimento. Al centro del suo intervento, Tina pone la città intesa come luogo contenitore di esperienze e di relazioni sociali, assumendo Bologna come paradigma culturale del momento presente.
Ingresso all'inaugurazione: gratuito
Info: www.museibologna.it/musica

mercoledì 21 gennaio

ore 16.30-20: Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6 e Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
Inaugurazione della mostra. “Sissi. Manifesto Anatomico”
Con il progetto “Manifesto Anatomico”, appositamente ideato per ART CITY Bologna 2015, Sissi offre per la prima volta al pubblico un percorso organico di lettura sui nuclei principali della sua ricerca artistica attraverso un'articolazione che coinvolge quattro diverse sedi espositive: oltre alle Collezioni Comunali d'Arte e al Museo Civico Archeologico, il Museo di Palazzo Poggi e la Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio.
Ingresso all'inaugurazione: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.museibologna.it/archeologico

venerdì 23 gennaio

ore 9-20: Museo Medievale - via Manzoni 4
“Chiara Pergola. Suspense”. Installazione temporanea
Chiara Pergola, presente dal 2009 con l’opera Musée de l’OHM (Opening Here Museum) nella Sala 2 del museo, propone l’installazione “Suspense”, che riassume simbolicamente il percorso espositivo di questo particolare “organismo” che è il Musée de l’OHM.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 12-20: Villa delle Rose - via Saragozza 228/230
Apertura della mostra.“Marinella Senatore. Jammin' Drama Project - How Do U Kill the Chemist? - Variations”
Villa delle Rose ospita una mostra di Marinella Senatore che riunisce tre sue video-installazioni nelle sale espositive della sede esterna del MAMbo: “Jammin' Drama Project” (2014), “How Do U Kill the Chemist?” (2009) e “Variations” (2011).
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo.bologna.org

venerdì 23 gennaio

ore 12, 14, 16, 18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“MASBEDO. The Lack”. Proiezione film
“The Lack” è il primo lungometraggio del duo di artisti italiani MASBEDO prodotto da In Between Art Film in associazione conVivoFilm.
Con le proiezioni al MAMbo “The Lack” esce dal circuito cinematografico per spostarsi in una dimensione diversa e più intima: quella della sala di un museo d'arte contemporanea, chiudendo il cerchio di un percorso fatto dai due video-artisti per sperimentare la dimensione del cinema attraverso il proprio linguaggio.
Il film, che propone quattro variazioni sul tema della "mancanza", ha come protagonisti sei personaggi femminili interpretati da Lea Mornar (Eve), Xin Wang (Xiu), Giorgia Sinicorni (Anja), Ginevra Bulgari (Nour), Emanuela Villagrossi (Greta), Cinzia Brugnola (Sarah). Ognuna di queste donne è immersa in una propria natura silenziosa e primitiva, non ci sono comparse, nessuno ne accompagna la solitudine.
La proiezione delle ore 18 è preceduta da un incontro pubblico con Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni (MASBEDO), Gianfranco Maraniello (direttore MAMbo), Beatrice Bulgari (produttore) e Alessandro Rabottini (critico e curatore).
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo.bologna.org

sabato 24 gennaio

ore 9.30-13 e 14.30-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“ART CITY Children. Weekend al MAMbo”
Laboratorio per bambini da 5 a 12 anni.
Nei giorni in cui Bologna diventa protagonista dell'arte, il MAMbo dedica uno spazio ai giovanissimi con laboratori, letture, giochi e visite animate per muovere i primi passi verso l'arte contemporanea e i suoi luoghi.
Le attività sono dedicate alla mostra “Ghost House” di Lawrence Carroll per divertirsi a creare mondi incantati dipinti di bianco.
Ingresso: € 15,00 ogni mattina o pomeriggio
Info: www.mambo.bologna.org

ore 11: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Incontro pubblico con Franco Guerzoni”
Durante l'incontro verrà presentato il catalogo che comprende un'ampia documentazione fotografica della mostra “Archeologie senza restauro”.
Interviene Gianfranco Maraniello.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

ore 12, 14, 16, 18, 20: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“MASBEDO. The Lack”. Proiezione film
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo.bologna.org

ore 19-23: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“ART CITY Children White Night”
Una serata speciale dedicata alla mostra “Ghost House” di Lawrence Carroll.
In occasione della Notte Bianca dell'arte i bambini saranno accolti in uno speciale “white cube” dove atmosfere suggestive, immagini, musiche e un goloso menù saranno gli ingredienti principali per un'insolita cena al museo all'insegna del bianco.
Ingresso: € 35,00 (cena inclusa)
Info: www.mambo.bologna.org

ore 20 e ore 22: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Due interventi performativi in occasione della ART CITY White Night, nell'ambito dell'installazione ambientale “AnnaMaria Tina. Popular Fiction”,.
Ciascun performer è stato invitato a scegliere una frase, uno slogan, un brano da un testo in cui ritiene di riconoscersi, nella convinzione che è cultura ciò in cui ci si identifica e che struttura l'agire quotidiano. I testi sono tra i più disparati, spaziano dalla saggistica al fumetto, dalla poesia a brani religiosi, erotici o di qualsiasi altro tipo. La performance seguirà uno schema compositivo di tipo musicale, in omaggio al Museo della Musica.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

Inoltre, ricordiamo che in occasione di ART CITY White Night, sabato 24 gennaio è in programma l'apertura straordinaria fino alla mezzanotte
di alcune sedi dell'Istituzione Bologna Musei, ed in particolare:
MAMbo e Museo Morandi: ore 10-24
Museo della Musica: ore 10-24
Museo Medievale: ore 10-24
Collezioni Comunali d'Arte: ore 10- 24
Museo Archeologico: ore 10-24
Villa delle Rose: ore 12-24
Museo per la Memoria di Ustica: ore 10-22

domenica 25 gennaio

ore 9.30-13 e 14.30-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“ART CITY Children. Weekend al MAMbo”
Laboratorio per bambini da 5 a 12 anni.
Nei giorni in cui Bologna diventa protagonista dell'arte, il MAMbo dedica uno spazio ai giovanissimi con laboratori, letture, giochi e visite animate per muovere i primi passi verso l'arte contemporanea e i suoi luoghi.
Le attività sono dedicate alla mostra “Ghost House” di Lawrence Carroll per divertirsi a creare mondi incantati dipinti di bianco.
Ingresso: € 15,00 ogni mattina o pomeriggio
Info: www.mambo.bologna.org

ore 11: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Incontro pubblico con Lawrence Carroll”
Durante l'incontro verrà presentato il catalogo che comprende un'ampia documentazione fotografica della mostra “Ghost House”, con testi di Gianfranco Maraniello e Angela Vettese.
Interviene Gianfranco Maraniello.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

ore 12, 14, 16, 18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“MASBEDO. The Lack”. Proiezione film
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo.bologna.org

ore 16.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
“Carlo Zauli. Le Zolle”
Visita guidata alla mostra, a cura del Museo Carlo Zauli di Faenza.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 17.30: Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio (Teatro Anatomico) - Piazza Galvani 1
“Sissi. Anatomia Parallela in Tour”
In occasione del progetto espositivo “Manifesto Anatomico”, appositamente ideato per ART CITY Bologna 2015, Sissi presenta una lezione pubblica di anatomia in forma di azione performativa.
L'evento rappresenta l'appuntamento conclusivo del progetto performativo “Anatomia Parallela in Tour”.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti, a partire dalle ore 17.15
Info: http://agenda.comune.bologna.it/cultura/artcity


MOSTRE IN CORSO

Villa delle Rose - via Saragozza 228/230
“Marinella Senatore. Jammin' Drama Project - How Do U Kill the Chemist? - Variations”
23 gennaio - 15 febbraio 2015
Villa delle Rose ospita una mostra di Marinella Senatore che riunisce tre sue video-installazioni nelle sale espositive della sede esterna del MAMbo.
L'esposizione ha come fulcro “Jammin' Drama Project” (2014), opera prodotta nell'ambito di “Museo Chiama Artista”.
Liberamente ispirato al lavoro di Tim Rollins condotto negli anni 80 nel South Bronx, dove coi suoi studenti aveva sviluppato una strategia di collaborazione denominata "jammin’”, innescando processi di coinvolgimento dei membri a partire dalla propria storia, “Jammin’ Drama Project” è un progetto partecipativo che ha coinvolto oltre 500 cittadini della comunità ispanica e afro-americana di Harlem, NYC. Dai primi incontri avuti a NYC con vari gruppi e comunità in Harlem (club poesia, gruppi di rapper, associazioni di quartiere, e associazioni di donne afro-americane e ispaniche) si è andata delineando la possibilità di realizzare un video, strutturato in quattro capitoli, da girare in stile cinéma vérité, in diretta, di fronte ai partecipanti che ne hanno dunque seguito tutte le fasi di lavorazione, cominciando innanzitutto da quella fondamentale della scrittura della sceneggiatura.
La seconda video-installazione in mostra è “How Do U Kill the Chemist?” (2009), che mette in scena una serie di eventi realmente accaduti negli anni Cinquanta nello Stato di New York. Gruppi di rapper di Harlem hanno preso parte al progetto sia come attori sia come sceneggiatori insieme ad altri residenti della città di Hudson, dove si erano svolti alcuni degli eventi reali. Il progetto è stato prodotto grazie al sostegno della Fellowship della Dena Foundation, Parigi.
La terza opera visibile a Villa delle Rose è “Variations” (2011), nella quale attraverso associazioni di quartiere, volontari, centri sociali, blogger, settimanali, giornali locali, radio e web, oppure bussando personalmente a più porte Marinella Senatore ha coinvolto oltre 300 residenti del Lower East Side di New York - dagli otto ai settant’anni. Le sessioni di scrittura collettiva, ciascuna seguita da più di 80 persone, si sono svolte all’interno del teatro del New Museum, dove si sono svolti anche i casting preliminari. A seguito del progetto alcuni dei partecipanti hanno creato spontaneamente piattaforme online per cercare nuove opportunità di collaborazione in contesti diversi e non necessariamente legati all’arte contemporanea.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo.bologna.org


Museo Medievale - via Manzoni 4

“Carlo Zauli. Le Zolle”, fino al 6 aprile 2015
Il Museo Civico Medievale, in collaborazione con il Museo Carlo Zauli di Faenza e con la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, presenta la mostra “Carlo Zauli. Le Zolle”, dedicata ad una delle grandi figure della scultura italiana del Novecento.
In questo inedito progetto espositivo, le collezioni del Museo Civico Medievale entrano in dialogo con 14 opere di Zauli, che costituiscono un nucleo sintetico, ma esaustivo, di una delle tematiche fondanti della ricerca artistica dello scultore romagnolo: la Terra nella sua forma più naturale, ovvero l'elemento primigenio e costituente della “zolla d’argilla”.
Realizzate dai primi anni Settanta fino al 1984, le opere sono state selezionate dal curatore della mostra, Matteo Zauli, per la loro ruvida matericità che ben si accosta alla stratificazione dei materiali che compongono la struttura degli spazi espositivi.
Info: www.museibologna.it/arteantica

“Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio”, fino al 12 aprile 2015
Il Museo Civico Medievale, in collaborazione con la Basilica di San Petronio, dedica ad uno dei maggiori protagonisti della pittura tardogotica in Italia, Giovanni di Pietro Falloppi, meglio noto come Giovanni da Modena (circa 1375-1456), la mostra “Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio”, curata da Daniele Benati e Massimo Medica.
La mostra è articolata in due sedi, il Museo Civico Medievale e la Basilica di San Petronio, ciascuna accessibile con proprio biglietto.
Si tratta della prima esposizione dedicata a questo artista, modenese di nascita, ma bolognese di adozione, autore della decorazione della ben nota Cappella Bolognini in San Petronio (1411-12 ca.), capolavoro assoluto della pittura tardogotica bolognese che, insieme alle altre testimonianze ancora presenti nella basilica, tra cui i grandi affreschi di significato allegorico nella Cappella dei Dieci di Balia (1420), costituisce un necessario completamento del percorso espositivo.
L'esposizione presso il Museo Civico Medievale mette a confronto oltre venti opere opere del pittore provenienti da musei e collezioni private - dipinti su tavola come “San Giacomo”, “San Pietro”, “San Francesco”, “San Nicola da Tolentino” (Bologna, Compagnia dei Lombardi), “Madonna col Bambino” (Modena, Museo Civico d'Arte) e “Madonna col Bambino” (Ferrara, Pinacoteca Nazionale), affreschi come la “Madonna col Bambino e due angeli” (Carpi, chiesa di San Francesco), “La Vergine con il Bambino” (Bologna, chiesa di Santa Maria dei Servi) e miniature - tentando di ricostruirne il lungo periodo di attività, avviato all'inizio del XV secolo, come rivelano le due miniature all'interno degli “Statuti della Società dei Drappieri” (1407, Bologna, Museo Civico Medievale), quando la sua presenza risulta già documentata a Bologna, dove rimane fino agli anni Cinquanta del Quattrocento, come testimonia la tempera con “San Bernardino da Siena e storie della sua vita” (1451, Bologna, Pinacoteca Nazionale).
L'attività di Giovanni è indagata inoltre nel dialogo fecondo con le novità emergenti all'interno del cantiere di San Petronio, dove l'opera di scultori forestieri (Alberto da Campione, Jacopo della Quercia) va esplorando sistemi di rappresentazione di spazio e forma alternativi rispetto alla proposta fiorentina della scienza prospettica.
Nella Basilica di San Petronio è possibile visitare - seguendo un percorso appositamente predisposto - le Cappelle Bolognini, dei Dieci di Balia, di Santa Brigida, della Società dei Notai e della Pace, i cui affreschi sono stati per l'occasione valorizzati attraverso un nuovo sistema di illuminazione.
Il biglietto di ingresso intero alla sede espositiva del Museo Civico Medievale dà diritto alla riduzione sull'ingresso nella sede della Basilica di San Petronio.
Info: www.museibologna.it/arteantica

“Suspense” 23 - 25 gennaio 2015
Chiara Pergola, presente dal 2009 con l’opera Musée de l’OHM (Opening Here Museum) nella Sala 2 del Museo Civico Medievale, propone l’installazione “Suspense” che riassume simbolicamente il percorso espositivo di questo particolare “organismo” che è il Musée de l’OHM. Fondato all’interno di un comò del XIX secolo, OHM ha creato un punto di vista contemporaneo all’interno del cuore della tradizione, accogliendo mostre di artisti italiani ed internazionali che hanno materializzato la complessità dei rapporti tra opera e museo.
“Suspense”, che allude alla condizione di precario equilibrio dei corpi, si ricollega direttamente all’happening “Significato” con cui l’artista ha inaugurato OHM: un’azione di incisione collettiva il cui risultato è tutt’ora visibile sulle superfici del mobile, che fu accompagnata dalla vendita di 500 uova in legno con impressa la Ω e simbolo del museo (galleria neon>campobase). Le uova, collocate nel cassetto centrale - negotium, ne hanno seguito gli spostamenti al di fuori del museo e dal 2011 non sono più state visibili al pubblico. Ora, a conclusione di questo percorso, l’autrice riporta il cinquecentesimo uovo nel corpo museale, collocandolo in una condizione di attesa e di domanda: cosa è ancora possibile? Cosa deve accadere?
Info: www.museibologna.it/arteantica


Casa Morandi - via Fondazza 36

“Ada Duker. Imprevedibili nature morte” 21 gennaio - 22 marzo 2015
Casa Morandi ospita l'omaggio a Giorgio Morandi da parte di Ada Duker, artista olandese che pone alla base della propria indagine estetica la ricerca di composizioni ritmate da linee e piani sovrapposti, nonché da geometrie costruite sull'alternarsi di luce e ombra.
Soggiornando a Bologna, Ada Duker ha esplorato i portici e le strade che il maestro bolognese abitualmente percorreva, avventurandosi con la sua macchina fotografica in un percorso creativo che rende visibile l'invisibile di una realtà architettonica. Da via Fondazza, dove Morandi visse dal 1910 al 1964, e lungo quella strada che dalla sua abitazione lo conduceva all'Accademia di Belle Arti, l'artista olandese è andata in cerca delle probabili sensazioni e intuizioni che Morandi traeva da quel paesaggio urbano. Muovendosi lungo i muri “della Fondazza”, sfruttando il potere mimetico della fotografia, superando un approccio puramente estetizzante, Duker riesce in modo acuto e raffinato a prelevare dettagli e particolari architettonici di Bologna e a restituirli distillati e amplificati, dopo averli setacciati attraverso i filtri del proprio sentire.
Ogni scatto è accuratamente costruito in modo da svelare alcuni particolari del paesaggio che assumono il significato metafisico di imprevedibili nature morte: inquadrature selettive isolano e valorizzano la qualità estetica e semantica di colonne, capitelli e volte, rendendo visibile all'osservatore disattento ciò che la sua capacità percettiva distrattamente ignora, ma che pure forma l'abito del luogo che vive. Il ritmico alternarsi dei piani, le sfumature dei colori, la composizione ortogonale che il pilastro crea quando incontra l'architrave rimandano immediatamente e in modo inequivocabile ad alcuni tratti distintivi dell'opera di Morandi, al suo rigore geometrico e alla sua costante ricerca di equilibrio e armonia compositiva.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo della Musica - Strada Maggiore 34

“Eugenia Vanni. Rinviai la mia partenza”21 gennaio - 22 febbraio 2015
“Rinviai la mia partenza”, il titolo del progetto espositivo appositamente ideato da Eugenia Vanni per gli spazi del Museo della Musica, deriva da una suggestione: in senso narrativo induce a pensare che l’autore si sia trattenuto qualche giorno in più in un luogo grazie a piacevoli circostanze. Indica un approdo momentaneo dell’artista nel museo e che lascia per breve tempo tracce del suo passaggio.
Una scultura, realizzata in collaborazione con il liutaio Pietro Gargini, è composta dal legname grezzo (Acero dei Balcani, Abete Rosso ed Ebano) che occorre per la realizzazione di un violino: i pezzi di legno, non ancora lavorati, sono stati scelti dall’artista all’interno del laboratorio del liutaio e poi lavorati come se fossero uno strumento finito. Ciò che di solito avviene al termine del lavoro, è accaduto all’inizio, prima che il legno potesse acquistare la forma dello strumento. In questo modo, sono state valorizzate forme completamente casuali, che hanno acquistato una natura visiva che non riguarda più l’artigianato ma l’arte.
Interventi di natura pittorica trovano la loro collocazione a fianco di opere conservate nel museo: una serie di volti dipinti ad olio di sculture e nature morte composte sia da pittura che da oggetti fisici esterni ad essa.
Info: www.museibologna.it/musica

“AnnaMaria Tina. Popular Fiction” 21 - 25 gennaio 2015
Una grande scritta luminosa segna l'ingresso a “Popular Fiction”, una installazione ambientale ideata da AnnaMaria Tina e a cura di Leonardo Regano per il Museo della Musica.
Un progetto in collaborazione con la Scuola Popolare di Musica Ivan Illich.
Fiction / Finzione come rimando ironico ed esplicito al linguaggio televisivo, in cui l’arte si confronta con l’intrattenimento mentre la pubblicità e la propaganda del mondo contemporaneo, unico e globale, sono accostate ad una sempre più diffusa volontà di recupero delle tradizioni e della cultura locale.
La TV è scelta come allegoria di un mondo in cui si parla di massa e di cultura “popular”, esempio di comunicazione che raggiunge tutti in maniera indistinta
Al centro del suo intervento, AnnaMaria Tina pone la città intesa come luogo contenitore di esperienze e di relazioni sociali. Bologna è assunta come paradigma culturale del momento presente. L’assetto della città in continua evoluzione, le urgenze sociali causate dall’allargarsi dei suoi confini, il sorgere di nuove esigenze in una società in continuo e accelerato cambiamento sono la cornice entro cui si iscrive il suo lavoro, un dibattito sulla voglia di interazione, di riappropriazione e di trasmissione di percorsi cognitivi personali e collettivi.
Info: www.museibologna.it/musica

Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6 (fino all'8 marzo)
Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 (fino all' 8 marzo)
Biblioteca dell'Archiginnasio- piazza Galvani 1
Museo di Palazzo Poggi - via Zamboni 33 (fino al 22 febbraio)
“Sissi. Manifesto Anatomico”
Con il progetto “Manifesto Anatomico” appositamente ideato per ART CITY Bologna, Sissi offre per la prima volta al pubblico un percorso organico di lettura sui nuclei principali della sua ricerca artistica attraverso un'articolazione che coinvolge quattro diverse sedi espositive: Museo di Palazzo Poggi (fino al 22 febbraio), Collezioni Comunali d'Arte (Sala dei Primitivi), Museo Civico Archeologico (Gipsoteca) e Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio.
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.museibologna.it/archeologico


MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

"Lawrence Carroll. Ghost House", fino al 6 aprile 2015
Lawrence Carroll, uno dei maggiori rappresentanti della pittura contemporanea, è protagonista al MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna di una mostra dal titolo "Ghost House", che racconta un percorso artistico di oltre trent'anni grazie a sessantatré opere prodotte dalla metà degli anni Ottanta a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e in alcuni realizzate per l'occasione. Riveste particolare rilevanza la contiguità con il Museo Morandi, la più ampia collezione pubblica di opere di Giorgio Morandi, tra i modelli dichiarati di Carroll, oltre che maestro della pittura del Novecento.
“Ghost House” si dispiega nell'area dedicata alle mostre temporanee senza seguire un criterio cronologico ma creando degli ambienti che l'artista stesso definisce come “costruiti sulla memoria”, nei quali opere di diversi periodi sono messe in dialogo tra loro e con il contesto espositivo, nella convinzione che un senso possa essere ricercato non solo nei singoli lavori ma anche nelle relazioni tra di essi, considerati collettivamente e attraverso il tempo, come gli intrecci narrativi di una storia.
Info: www.mambo-bologna.org

"Franco Guerzoni. Archeologie senza restauro", fino al 19 aprile 2015
Il MAMbo dedica a Franco Guerzoni "Archeologie senza restauro", una personale visibile fino al 19 aprile 2015 in una sala della Collezione Permanente. La mostra si focalizza su due estremi temporali del percorso creativo dell'artista: gli esordi e la produzione più recente, presentando una selezione di 17 opere rappresentative di tali momenti.
Lo sguardo rivolto verso il passato, che è interesse verso ciò che è stato e al contempo consapevolezza della sua irrecuperabilità, è una costante del lavoro di Guerzoni, che l'ha definita “archeologia senza restauro”. Spesso le sue opere appaiono come dei reperti - con superfici mutate dal tempo, polvere, parti sconnesse - e raccontano un viaggio dell'immaginazione tra le tracce di ciò che è ormai perduto.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Morandi - via Don Minzoni 14

"Morandi e l'antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi", fino al 3 maggio 2015
Un nuovo allestimento che, nell’anno in cui ricorre il cinquantesimo anniversario della morte di Giorgio Morandi, si focalizza sul suo rapporto con l'arte antica scegliendo di introdurre nel percorso espositivo alcuni capolavori di autori del passato, da lui amati e studiati, anche a testimonianza di quanto la modernità della pittura di Morandi abbia tratto origine dall’antico.
Nelle sale del museo trovano posto, in dialogo con la collezione morandiana, opere di Federico Barocci, Giuseppe Maria Crespi, Rembrandt van Rijn e Vitale da Bologna comprese in un arco temporale che va dal Trecento al Settecento e provenienti da altre sedi dell'Istituzione Bologna Musei - Collezioni Comunali d'Arte, Museo Davia Bargellini, Casa Morandi - e dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna.
La mostra è un progetto dell'Istituzione Bologna Musei in collaborazione con Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Bologna, Ferrara, Forlì/Cesena, Ravenna e Rimini e Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Info: www.mambo-bologna.org

      .