Bologna, 28/10/2014

154° ANNIVERSARIO DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE, L'INTERVENTO DEL COMANDANTE CARLO DI PALMA


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Trasmettiamo l'intervento del comandante Carlo di Palma in occasione del 154° anniversario della fondazione del Corpo di Polizia municipale di Bologna.

"Gentili cittadini, autorità, amici, colleghi, questa mattina siamo riuniti in questa splendida sala tutti insieme ed è proprio con la volontà di restare uniti alla città che celebriamo oggi il 154esimo anniversario della fondazione del Corpo, consapevoli della tanta strada fatta in questo secolo e mezzo e di quanta ne abbiamo ancora davanti. Tra circa un mese sarà finalmente avviata la riorganizzazione generale del Corpo, strumento necessario a porre la nostra pur grande struttura al passo con i tempi e con le sempre mutevoli esigenze. Percorso di forte, talvolta aspro, ma sempre utile confronto professionale, finanche sindacale, assemblaggio ragionato di necessità e modelli operativi, a partire dalle linee di indirizzo del sindaco - che ricordiamo essere per legge a capo delle funzioni della Polizia Municipale - concentrata su tre grandi e prioritari obiettivi: sicurezza stradale, capillare controllo del territorio, attraverso il passaggio da semplice Polizia di prossimità a vera e propria Polizia di comunità, e soprattutto sicurezza urbana, intesa come puntuale rispetto delle regole, lotta al degrado e intensa azione interforze e interistituzionale, volta a garantire ai nostri cittadini un livello di civile e serena convivenza senza prevaricazione di un tema o di un territorio sull'altro, ne allarmismi o inseguimenti di strombazzature strumentali.

L'Amministrazione ha inteso dare sostanza a questi indirizzi, non soltanto con parole o progetti, ma bensì avviando il più grande piano di assunzione mai adottato da quasi 15 anni che porterà 75 nuovi giovani agenti nelle fila del Corpo entro l'anno prossimo, finanziando un piano completo di rinnovo del parco strumentale e veicolare, ivi compresi diversi mezzi elettrici ad impianto ambientale zero, avviando e finanziando in un biennio il totale rifacimento e l'implementazione del sistema di video sorveglianza che ricordiamo essere di gran lunga il più grande di questa Regione e che si baserà su circa 350 telecamere di nuova generazione, nonché operando in particolare sinergia con il lavoro dell'assessore alla Sicurezza, un cambio di filosofia del sistema, passando dal tutto pubblico alla integrazione strategica della video sorveglianza istituzionale con quella privata.

La stessa azione del Comando, in diretta sinergia con la volontà del sindaco, è stata sempre più caratterizzata in questi ultimi anni da un nuovo forte sforzo di contributo alle politiche di sicurezza della Regione Emilia Romagna, basato sul recupero di centralità e capacità propositiva da parte della più grande organizzazione della Polizia locale della stessa Regione, il Corpo PM di Bologna, anche in previsione di scelte e interventi normativi che si renderanno molto presto necessari in questa stagione di riforme ad iniziare dal tema della sicurezza e degli standard di controllo in ambito Città Metropolitana. Fare Sicurezza in una città come Bologna è infatti prima di tutto coniugare strumenti e grande professionalità delle Forze di Polizia, come quella che oggi testimoniamo con giusto orgoglio, a partire dall'enorme quantità di lavoro svolto dalle donne e dagli uomini della Polizia Municipale nell'anno appena trascorso, come potete vedere nei fascicoli che vi abbiamo distribuiti e che saranno pubblicati come sempre nel nostro sito. Chiarezza e coerenza politico amministrativa delle istituzioni coinvolte, a partire dallo stesso Comune e quindi dal Sindaco, ma soprattutto coinvolgimento attivo dei cittadini, perché non usciremo mai da questo insaziabile bisogno di sicurezza fino a quando non saranno i cittadini stessi ad impossessarsene, attraverso la propria ostentata presenza sulla strada e nei luoghi di ritrovo, il proprio no ad inciviltà e maleducazione, la partecipazione attiva alla cura e alla manutenzione del pubblico, inteso non più come luogo di nessuno, ma come unione dei desideri comuni e del diritto alla bellezza e alla convivialità di ciascuno di noi.
E' in questo senso, ad esempio, che abbiamo avviato la nuova stagione degli Assistenti civici ed è in questo senso che parliamo oggi a Bologna di community policing, polizia di comunità secondo il modello anglosassone.

Mobilità, sicurezza ed educazione stradale
L'attività della Polizia municipale in questo campo è stata anche quest'anno centrale, fondamentale, per garantire maggiori condizioni di mobilità e corretta sicurezza stradale. I dati delle contravvenzioni confermano il positivo calo tendenziale di alcune delle più gravi fattispecie di comportamenti scorretti alla guida, segno che l'azione combinata di questi anni in termini di educazione stradale nelle scuole, tramite la cui massiccia applicazione abbiamo raggiunto nell'ultimo anno oltre 23.000 studenti di ogni ordine e grado, controllo e repressione su strada, unitamente alle politiche di mobilità sostenibile avviate, comincia finalmente a produrre effetti importanti, duraturi e tendenziali.- Calano i punti patente decurtati dai nostri verbali, calano le soste vietate nelle aree disabili, calano le guide senza cintura di sicurezza, senza occhiali e sotto influenza di alcool. Aumentano i casi di guida sotto sostanze di stupefacenti e le infrazioni dei limiti di velocità ed è anche per questo che stiamo cercando di migliorare la collaborazione con i presidi giudiziari e medico legali nella lotta agli stupefacenti, e per altro verso stiamo avviando a maggiore operatività il nuovo dispositivo scout speed.
Anche l'incidentalità continua a calare, nel numero dei sinistri, in quello dei veicoli e delle persone coinvolte e ancor più in quello dei feriti. Anche se non abbiamo potuto registrare l'exploit dell'anno scorso, quando in un solo anno passammo da 19 morti a 12, il dato pari a 14 registrato quest'anno tende quanto meno a consolidare gli obiettivi da tempo prefissati, volti a raggiungere un giorno ciò che appariva impensabile qualche anno fa, cioè il livello zero delle morti nelle strade bolognesi.

Reparti territoriali, polizia di prossimità e polizia di comunità.
Sulla base delle direttive fornite dal Comando il controllo sull’intero territorio comunale è garantito dall'enorme lavoro svolto dai nove Nuclei Territoriali di Quartiere, oggi in via di razionalizzazione e potenziamento di organico sulla base della nuova organizzazione del Corpo, che sarà
basata su sei Reparti Territoriali, due distaccamenti e una doppia sede, integrati per l’area della cosìddetta “cerchia del mille” dal costituendo Reparto Città Storica, volto a riportare un livello di pattugliamento e controllo più efficace, presente e mirato, alle necessità di crescente pedonalizzazione e a quelli di maggiore controllo di sicurezza urbana nel centro, anche tramite servizi appiedati o con biciclette a pedalata assistita. Per comprendere la portata di tutto ciò, basti ricordare che la Territoriale dislocata nei quartieri ha svolto in un solo anno ben 94.358 ore per i controlli del territorio e 93.687 ore per servizi di viabilità e sicurezza stradale, impegnando nel complesso circa 22.929 agenti in termini di servizi-unità.

La recente istituzione dei nuovi Assistenti Civici, unitamente al prezioso contributo di Cittadinanza Attiva e dell’innovativo Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e rigenerazione dei beni comuni urbani, sono peraltro il segno di una decisa progressione dell’idea di sicurezza della città, capace di integrare la filosofia della Polizia di prossimità con la più complessiva idea di Polizia di comunità, quel sistema di Community Policing di origine anglosassone cioè, che coniuga forze di polizia e cittadinanza, polizia dell’ultimo metro e volontari, cittadini e istituzioni.

Abbiamo già ricordato che il tema della Sicurezza urbana, della lotta al degrado, dell’azione di Polizia commerciale ed amministrativa e finanche del significativo contributo dato dalla Polizia Municipale in materia di Polizia Giudiziaria e contrasto alla criminalità diffusa, continua ad essere uno di quelli maggiormente presidiati dall’azione del Corpo e dalla specifica volontà del Sindaco.
In ambito Polizia commerciale ad esempio, cresce il numero delle attività controllate e quello dei sopralluoghi effettuati, unitamente ai sequestri amministrativi e penali, mentre rimangono sostanzialmente stabili i verbali di Polizia amministrativa e commerciale
complessivamente elevati.
I servizi di Polizia effettuati in piena sinergia con le altre Forze di Polizia sono stati 361, gli arresti sono aumentati da 49 a 57 e le denunce a piede libero da 625 a quasi 700, mentre sono stati effettuati 90 verbali per sostanze stupefacenti – erano 48 nell’anno precedente – con sequestri di droga per quasi 8 kg.
Le attività antidegrado (insozzamento strade, bivacchi, veicoli abbandonati, sgomberi, affissioni abusive) continuano massicciamente.
I soli interventi anti lavavetri crescono ulteriormente da 267 a 423. In forte aumento anche i servizi garantiti dalle Unità cinofile, che passano da 216 a 347.
Sostanzialmente stabili le attività di Polizia Giudiziaria e di Vigilanza edilizia, seppure sia da segnalare l’aumento delle indagini svolte, da 1.466 a 1.590, nonché i casi di denunce all’art. 633 C.P. per invasioni di terreni o edifici, che salgono da 101 a 247.

Procedure amministrative, centrale radio e vigilanza palazzo.
E' questa l'area di uno dei più vasti e pur silenziosi campi di lavoro di una moderna polizia municipale. Grazie ai nostri uffici abbiamo gestito oltre 34.000 contatti con i cittadini attraverso i nostri sportelli URP, che è la struttura più significativa dell'Amministrazione, cui si uniscono altri 12.000 contatti nelle sedi territoriali di quartiere, affrontando e risolvendo tantissimi problemi dei cittadini.
La Centrale Radio Operativa ha gestito complessivamente 44.267 schede d’intervento, circa 120.000 telefonate per richieste di pronto intervento e informazioni alla cittadinanza e garantito l'operatività del Corpo ogni giorno dell'anno 24 ore su 24.

Lo staff del Comando ha disimpegnato migliaia di procedure relativamente agli affari generali, l'ufficio gestione risorse, gli studi tecnico-giuridici per i quali siamo anche un punto di riferimento e li mettiamo a disposizione di tutti i colleghi della regione.

Il Reparto Vigilanza, che sta per essere riassorbito nell’ambito del più complesso Reparto Città Storica, svolge il controllo di Palazzo Comunale 24 ore su 24 compresi i giorni festivi; effettua scorte al Gonfalone della città e relativi servizi d’onore e di rappresentanza; gestisce le attività di competenza relative alla legge sui trattamenti sanitari obbligatori.

Protezione civile
Nei giorni drammatici e difficili del terremoto di due anni fa, la presenza della Protezione civile costituì uno strumento di supporto e integrazione sia degli interventi della Polizia Municipale, ricordo abbiamo mandato decine e decine di pattuglie nelle zone terremotate, sia di capacità sinergica di intervento. Oggi, la protezione tende ad occuparsi sempre più di eventi di quasi emergenza, al di fuori della catalogazione nazionale in vigore, eventi atmosferici sempre più aggressivi, come le bombe d'acqua, le nevicate straordinarie, grandinate, trombe d'aria eccetera, che stanno riorientando l'azione combinata della polizia municipale, della protezione civile e dei vigili del fuoco e le strutture istituzionali di comando sempre più verso una integrazione e una operatività nuove e concrete. Occorre passare dal modello per schemi prefissati ad uno dinamico, capace di far confluire informazioni, azioni e decisioni. E' quello che stiamo concretamente facendo passando quest'anno da 20 interventi per rischio di esondazioni a 59; da 30 a 53 attività di assistenza alla popolazione; da 30 a 136 attività generate da incendi, fughe di gas, morie di pesci eccetera.

Concludo, dicendo che stiamo lavorando tutti, lo sappiamo da anni, ma mai come in questi ultimi mesi, in un contesto di crisi economica perdurante, scarsezza di risorse per il pubblico, tagli durissimi seppure necessari, a fronte dei quali cresce invece, a volte in modo bulimico, la richiesta di sicurezza, di cura e manutenzione dell'immenso patrimonio di cui disponiamo, di qualità dell'ambiente e del vivere comune.
Sembrerebbe un'equazione senza soluzione. Opprre scarsità a domanda, contrazione a espansione, caduta dei presidi del welfare a volontà di maggiore sicurezza e sostegno a chi ha poco o niente.
Eppure a chi fa Polizia Municipale ai "pulismani" o "gufi" della PM bolognese che oggi vogliamo festeggiare, che voglio ringraziare per il lavoro fatto al di là delle spesso fin troppo facili critiche, eppure chi fa questo lavoro sa che questa equazione si può invece risolvere.
Lo capiamo quando andiamo nelle scuole, quando parliamo di storia civica cittadina a palazzo comunale, quando riceviamo centinaia di grazie sentiti, che non vanno sui giornali, ma vanno dritti al nostro cuore; quando veniamo apprezzati quando abbiamo rilevato un incidente molto difficile; quando abbiamo pattugliato un parco pubblico e soprattutto spinto un cittadino a non considerare il nostro intervento come l'unico possibile per vivere meglio e più sicuro, ma soltanto come un ausilio alla sua capacità di riconquistare il suo cortile, la sua strada, il suo quartiere.
Ecco perché oggi, come tre giorni fa nel primo Open day che abbiamo inaugurato aprendo le porte del nostro comando e delle sedi a cittadini e scolaresche, ricordando agli amici di sempre della municipale come sono stati tra i tantissimi Giacomo Venturi, un amministratore che conosceva a perfezione i nostri gradi, distintivi e uniformi, ciao Giacomo, ci sentiamo non soli lanciando lo slogan della nostra festa: 'Pulismani nel cuore della città, la città nel cuore'.
Viva Bologna, viva la Polizia municipale".
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