Bologna, 13/11/2015

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA APP PER IL PAGAMENTO DELLA SOSTA


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L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda del consigliere Tomassini (FI) sulla App per il pagamento della sosta.

Domanda d'attualità del consigliere Tomassini
"Visto l'articolo pubblicato riguardo la 'beffa delle app per il parcheggio' - il Carlino Bologna, 11 novembre, chiede di sapere il giudizio del Sindaco rispetto all'atteggiamento di TPER ed alla decisione di 'scaricare' sui cittadini i costi relativi alla gestione del servizio delle applicazioni".

Risposta dell'assessore Colombo
"Si tratta di servizi che afferiscono alla gestione di Tper e non del Comune di Bologna e quindi ho provveduto a richiedere una nota di chiarimenti all'azienda che leggo, aggiungendo alla fine un'ultima considerazione:

'Il servizio di pagamento della sosta tramite app è consentito oggi per la sosta a Bologna da 5 gestori, uno dei quali non applica alcuna commissione per il servizio.
I restanti 4 gestori applicano commissioni che ammontano a pochi centesimi aggiuntivi rispetto al costo della tariffa comunale della sosta.
Ciò a fronte di un indubbio vantaggio rispetto ad altre tipologie di pagamento, in quanto le app consentono di pagare esattamente il tempo di sosta effettivo, senza, quindi, doverlo preventivare, quasi sempre con un margine più ampio rispetto alle reali esigenze, oltre ad evitare il problema di avere con sé la moneta.
In molti casi, quindi, a conti fatti, l’utilizzo delle app per il pagamento si traduce in un risparmio reale, come è riconosciuto da chi utilizza questi servizi accollandosi un piccolo onere a fronte dei vantaggi garantiti da un servizio aggiuntivo che rappresenta una comodità.

L’applicazione di commissioni da parte dei gestori delle app, peraltro, non è una novità di 'qualche settimana', come riportato nell’articolo, bensì in vigore da ormai 7 mesi.
A fine 2014 - inizio 2015 Tper ha scelto, infatti, di aprire il mercato a più fornitori, che ha avuto come effetto quello di stimolare la concorrenza circa il costo delle commissioni, tanto che oggi un operatore dei servizi non applica commissioni; il precedente gestore dei servizi relativi al Piano Sosta del Comune di Bologna, ATC Sosta - che ha erogato i servizi sino al maggio del 2014 - aveva attivato i servizi di pagamento tramite app con una sola azienda (MyCicero).
Non si tratta quindi, di una marcia indietro o di un cambio di politica di Tper, ma di una scelta ponderata'.

Da parte mia posso solo aggiungere che ci troviamo in un caso tipico di concorrenza nel mercato. Esistono diversi operatori, alcuni che prevedono per gli utenti il pagamento di commissione, altri che offrono gratuitamente il servizio ed è quindi la libertà dell'utente - al di là dei vantaggi che ricordava Tper, per cui normalmente tramite app, anche se si paga la commissione, non si paga però quella quota di sosta poi non effettivamente fruita - poter scegliere fra i diversi gestori ed eventualmente anche servizi dell'operatore che offre gratuitamente il servizio. Un tipico caso di concorrenza nel mercato a cui segue una libertà di scelta dell'utente, ed è difficile immaginare una imposizione di gratuità da parte del pubblico".
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