Bologna, 14/10/2011

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL’AGIBILITÀ DELLO STABILE DI VIA LARGA 54/2


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Acer è intervenuta con personale tecnico nella mattinata del 7 ottobre, non appena appresa la notizia dell'incendio nello stabile di via Larga 54/2.
Gli alloggi sottostante e sovrastante sono risultati agibili strutturalmente secondo quanto rilevato dai VVFF ed è stata evidenziata la parziale inagibilità del soggiorno dell'alloggio sovrastante a seguito dell'iper riscaldamento del pavimento. Dal sopralluogo eseguito nella giornata di ieri questa situazione è risultata superata.
Sulla delicata condizione del nucleo che abita l'alloggio in cui si è sviluppato l'incendio, il Servizio Sociale del Quartiere San Donato si è immediatamente attivato coordinandosi con il Servizio Sociale Ospedaliero del Maggiore.
Il fabbricato è assicurato dall'amministratore del condominio che ha già aperto il sinistro ed attivato l'iter per la pulizia delle parti comuni.
Questa in sintesi la risposta dell'assessore Rizzo Nervo alle domande d'attualità del consigliere Daniele Carella (PdL) e Federica Salsi (M5S).

La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (PdL):

"Il sottoscritto Consigliere Comunale Daniele Carella, in merito all'incendio avvenuto il 07/10/2011 u.s. nell'edificio di via Larga n.54/2, incendio sviluppatosi al secondo piano e che ha purtroppo provocato una vittima tra gli inquilini, sottolineato che il numero civico in questione comprende 6 appartamenti su 3 piani: 3 di proprietà privata e 3 di proprietà pubblica e gestiti dall'Acer, pone la seguente domanda d'attualità per conoscere:
1) Se risulta che i Vigili del Fuoco abbiano formulato una determinazione di parziale inagibilità statica (locale soggiorno) dell'appartamento sovrastante quello incendiato,ovvero sito al terzo piano (interno 6);
2) Se risulta che, sia l'appartamento sottostante che quello sovrastante a quello incendiato, siano tutt'ora impregnati di "aria irrespirabile" per motivi ancora da determinare ma che tale è, che il problema è stata già constatato da un operatore della PM il giorno 09/10/2011 e presumibilmente lo stesso ha fatto rapporto quantomeno all'Acer sulla attuale situazione;
3)Se è vero che l'Acer e l'Amministrazione Comunale non avrebbero ancora chiamato l'Ausl al fine di effettuare il necessario controllo sulla qualità dell'aria e determinare il livello di abitabilità degli appartamenti e che l'Ausl stessa sia stata coinvolta su iniziativa dei soli inquilini;
4) Se risulta che gli inquilini dell'appartamento sottostante a quello incendiato siano due anziani coniugi in condizioni sanitarie non proprio ottimali;
5) Come ci si è mossi al fine di apprendere quali eventuali esigenze avessero gli inquilini dell'Acer, ergo i "nostri" inquilini, essendo il Comune proprietario degli immobili;
6) Si è chiesta e/o informata l'Amministrazione di quale sia la vita che stanno conducendo da ormai 4 notti e 5 giorni i propri inquilini (interni 2 e 6,piani 1° e 3°)? Ovvero di dove stanno e come svolgono le quotidiane attività legate all'uso della casa che facevano di "normale" prima dell'incendio?
7) Per quanto riguarda il punto precedente, in sintesi, come si sono mossi i servizi sociali?
8) Dal momento che all'oggi,ergo in questo momento, allo scrivente non risulta sia stato fatto nulla dalla Amministrazione e/o dall'Acer su quanto sopra esposto,si vorrebbe sapere che cosa si intenda fare a tutela dei propri inquilini,quando e come, nella speranza che quando venerdì mi sarà risposta mi si dica "abbiamo fatto" e non "stiamo valutando e pensando cosa fare"
9) Comunque, come è possibile che a fronte di quanto accaduto e della risonanza che ha avuto in città, il fatto che nessuno del Comune/Servizi Sociali si sia fatto vivo presso gli inquilini, almeno per chiedere se e di cosa avessero bisogno;
10) Infine si chiede quale e come sia la copertura assicurativa a tutela degli inquilini Acer/Comune e cosa e quanto preveda in tema di eventuali risarcimenti verso gli stessi."

La domanda d'attualità della consigliera Federica Salsi (M5S):

"Premesso che: nella notte tra il 6 ed il 7 ottobre 2011 un incendio ha completamente distrutto un alloggio di proprietà privata ubicato in Via Larga n° 54;
l'incendio ha causato danni anche ad altri alloggi nel condominio; un verbale di ispezione dell’Ausl datato 11 ottobre ha dichiarato che nel palazzo ed in alcuni alloggi è presente un “marcato odore di prodotti di combustione dalla cui prolungata inalazione, non si possono escludere conseguenze”; il condominio è composto da alloggi di proprietà private a da alloggi di proprietà comunale; che alcuni abitanti del palazzo sono a tutt'oggi costretti a dormire in condizioni di fortuna.
Chiede: se la situazione sopradescritta è da considerarsi “emergenza abitativa”; quali sono le azioni che l'Amministrazione Comunale ha intrapreso o che intende intraprendere per risolvere il disagio dei residenti."

La risposta dell'assessore ai Lavori Pubblici Luca Rizzo Nervo

"Al civ. 54/2 della palazzina amministrata da amministratore privato ci sono n. 6 alloggi disposti su tre piani, di questi n. 4 sono di proprietà del comune di Bologna in locazione ERP e n. 2 sono di proprietà privata.
L'incendio si è sviluppato nell'alloggio int. 6009 01 03 di proprietà del sig. Gugliotta Salvatore (deceduto), sito al secondo piano – Alloggio posto sotto sequestro.
Rispetto ai vari punti dell'interpellanza si chiarisce quanto segue:
Acer è intervenuta con il personale tecnico nella mattinata del 7.10.11 non appena appresa la notizia. Gli alloggi sottostante e sovrastante sono risultati agibili strutturalmente secondo quanto rilevato dai VVFF, il cui verbale è già stato richiesto da Acer ma non è ancora pervenuto.
Era stata evidenziata la parziale inagibilità del soggiorno dell'alloggio sovrastante a seguito dell’iper riscaldamento del pavimento. Dal sopralluogo eseguito nella giornata di ieri questa situazione è risultata superata.
E’ stata evidenziata umidità nell'alloggio sottostante derivata dalle operazioni di spegnimento dell'incendio per l'asciugatura della quale occorre tempo.
E’ già stato aperto l'ordinativo per la tinteggiatura delle pareti una volta che si saranno asciugate.
Al personale tecnico Acer presente sul posto non sono state evidenziate richieste da parte degli assegnatari per una alternativa sistemazione alloggiativa temporanea.
Al momento non sono pervenuti rapporti della PM su quanto viene riportato nel documento rispetto a loro constatazioni;
Al personale tecnico Acer presente sul posto è stato riferito dagli assegnatari che loro stessi avrebbero chiesto una verifica da parte del dipartimento della sanità pubblica dell’AUSL.
L’AUSL ha confermato ad Acer di essere intervenuta a visionare i due alloggi (sottostante e sovrastante) e di avere rilasciato agli assegnatari il verbale redatto in sede di sopralluogo.
L'alloggio sottostante è assegnato dal gennaio 1996 ad una coppia di coniugi oggi ultrasessantacinquenni, per i quali ad Acer non è noto se siano in carico ai servizi sociali.
L'alloggio sovrastante è assegnato, per subentro nel marzo 2007 alla madre deceduta, ad un nucleo familiare composto dall'assegnatario giovane e da persona coabitante ai fini dell’ampliamento (assegnazione originaria al padre nel gennaio 1996).
Al personale tecnico Acer presente sul posto sia il gg. 7 che ieri 12 non sono state evidenziate richieste da parte degli assegnatari per una alternativa sistemazione alloggiativa temporanea o per particolari esigenze quotidiane.
Il fabbricato è assicurato dall'amministratore del condominio. L'amministratore ha già aperto il sinistro ed ha già attivato l’iter per la pulizia delle parti comuni (scale, atrio ecc).
Acer da parte sua si è premurata di contattare l'amministratore affinché i lavoro sia svolti nel più breve tempo possibile. Acer ha copertura di “secondo rischio”. Non siamo a conoscenza di eventuali altre coperture assicurative che il singolo privato possa avere stipulato.
Preme evidenziare che in relazione alla delicatissima situazione del nucleo che abita l'alloggio in cui si sviluppato l'incendio, il Servizio Sociale del Quartiere San Donato, appena è venuto a conoscenza dell'accaduto, si è immediatamente attivato coordinandosi con il Servizio Sociale Ospedaliero del Maggiore e facilitando la relazione con l'amministratore del condominio.
Il 12 ottobre 2011, la coppia madre-figlio è stata trasferita in Casa di cura per circa un mese."

Il consigliere Carella e la consigliera Salsi si dichiarano insoddisfatti.
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