Bologna, 17/01/2013

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI: GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 18 A GIOVEDI' 24 GENNAIO


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Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua: ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, un racconto che prende tante forme, per raggiungere il pubblico più vasto possibile, naturalmente senza dimenticare i più piccoli, che sono sempre fra gli ospiti più graditi.

Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 18 a giovedì 24 gennaio.
Si ricorda che, in occasione di ART CITY Bologna, accanto alle collezioni permanenti, le sedi dell'Istituzione Bologna Musei accolgono una ricca proposta artistica in cui progetti appositamente prodotti si integrano al patrimonio preesistente, generando inattese relazioni tra antico e contemporaneo. Ne sono un esempio le mostre “Marino Marini: l'arcaico” al Museo Archeologico - un percorso monografico in cui una selezione di opere di uno dei massimi scultori del Ventesimo secolo è posta in dialogo con le collezioni del museo - e "Giorgio De Chirico e i libri" - che accosta una selezione di dipinti rappresentativi dei temi più cari all'artista con alcuni tesori della Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio.

IN EVIDENZA

mercoledì 23 gennaio

ore 16: Museo Medievale (Sala del Lapidario) - via Porta di Castello 3
Per il ciclo Finale Emilia, un paese nel terremoto
“Un guasto monumentale e culturale”
Conferenza di Carlo De Angelis (Presidente del “Comitato per Bologna storica e artistica”), Massimiliano Righini (Assessore alla Cultura del Comune di Finale Emilia), Alessandro Pisa (architetto) e Galileo Dallolio (storico).
La conferenza analizzerà gli effetti che il sisma ha avuto sulla comunità e sul patrimonio storico artistico di Finale, dove grazie all'approccio multidisciplinare gli studiosi dialogheranno tracciando un profilo attuale della città e del suo paesaggio in un continuo confronto con la sua storia e il panorama urbano del passato.
La rassegna “Finale Emilia, un paese nel terremoto” è a cura del Comitato per Bologna storica e artistica e del Gruppo di studio - Fluttuanti - Finale - 2012.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici


PER I BAMBINI

sabato 19 gennaio

ore 10.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Per il ciclo The best of 2013
“Costruisci il tuo strumento alieno” (primo incontro)
Laboratorio di circuit bending in tre incontri con Andrea Serrapiglio
Il Circuit Bending è un’arte scoperta per caso, mentre un papà cercava di aggiustare un giocattolo elettronico del figlio. Non essendo un genio di elettronica mise le mani dove teoricamente non si dovevano mettere e...
Così nasce l’Anti-Teoria di Reed Ghazala, diventato poi un guru del circuit bending, che si basa sul riciclo di un gadget o di un giocattolo elettronico che finirebbe probabilmente nella spazzatura dopo il suo comune utilizzo, trasformandolo in uno strumento musicale unico e... alieno! E senza sapere nulla di elettronica...
Prenotazione obbligatoria allo 051 2757711 oppure a
prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it
Ingresso: € 3,00 a bambino + € 3,00 ad adulto (per i laboratori in più appuntamenti, il pagamento è anticipato)
Info: www.museomusicabologna.it

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“La fata elettricità”
Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Alla fine del XIX secolo si diffuse in Europa e in America il fenomeno della “fisica popolare” col quale si mostravano al grande pubblico le curiosità del mondo scientifico, percepito allora come invisibile e misterioso e che suscitava sorpresa e meraviglia. È proprio in quel contesto che il fenomeno elettrico assunse il curioso nome di fata elettricità.
Traendo spunto da questa antica tradizione divulgativa, il museo ha pensato di ripercorrere con piccole verifiche e giochi (come “la danza dei forzati”, “il pendolino elettrico”, “la pila con le mani” e “il fulmine in bottiglia”) le tappe più significative delle scoperte legate all'elettricità: dai primi esperimenti di Talete di Mileto sull’elettricità statica, fino alla costruzione delle prime macchine elettrostatiche in grado di produrre scintille, all’invenzione della pila di Volta nel 1799 e agli esperimenti di Faraday sull’induzione elettromagnetica.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 18 gennaio)
Ingresso: € 3,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

domenica 20 gennaio

ore 16: Museo Medievale - via Manzoni 4
Per il ciclo Per i bambini e le loro famiglie
In occasione della mostra “Invincibili” Ottomani. Armi ed insegne turche nelle raccolte del Museo Civico Medievale
“Le avventure di Luigi Ferdinando Marsili!”
Laboratorio per bambini da 6 a 10 anni con Angela Lezzi e Ilaria Negretti.
Prenotazione obbligatoria presso la biglietteria del Museo Civico Medievale (tel. 051 2193916)
Ingresso: € 3,00 a bambino (ingresso gratuito al museo per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
Per il ciclo Domenica al museo
"faccia a faccia" di Mario Ceroli
Visita e laboratorio dedicati alla mostra "faccia a faccia” di Mario Ceroli per bambini da 8 a 12 anni.
In laboratorio, bambini e ragazzi potranno rielaborare l'immaginario dell'artista costruendo creativi manufatti tridimensionali. A cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628/611 oppure a mamboedu@comune.bologna.it
Ingresso: € 5,00 a bambino
Info: www.mambo-bologna.org


GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 18 gennaio

ore 17.30: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
In occasione di ART CITY Bologna 2013
“Marino Marini: l'arcaico”: inaugurazione della mostra
In esposizione una selezione di opere di Marino Marini (1901-1980), uno dei massimi scultori del Ventesimo Secolo.
La verità della rappresentazione come elemento fondante della sua scultura e come tema cardine della grande tradizione della storia dell’arte italiana del Novecento trova importanti radici in una classicità che vede nell’arte egizia e in quella etrusca gli appigli più profondi. Su questo presupposto si danno le ragioni della presenza dell’artista toscano al Museo Archeologico.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 21: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Per il ciclo Rewind live
“Giorgio Cavalli Blue Trio in concerto”
In occasione della mostra "Rewind. 50 anni di Fender in Italia" concerto di Giorgio Cavalli Blue Trio: Giorgio Cavalli, chitarre, voce; Ezio Bruzzese, basso elettrico, contrabbasso; Sergio Picinnini, batteria.
Giorgio Cavalli suona: Fender Stratocaster American Standard97; Fender Stratocaster89 Made in
Japan; Fender Telecaster Custom62; Fender T-bucket 300 Ce Acustica Folk Elettrificata.
Ingresso: € 6,00 fino ad esaurimento posti
Info: www.museomusicabologna.it/rewindeventi.htm

sabato 19 gennaio

ore 10.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Per il ciclo Il Museo Nella musica
“Le collezioni del Museo della Musica”
Visita guidata con Enrico Tabellini (Museo della Musica)
Ingresso: € 3,00 + biglietto museo (€ 5,00 intero - € 3,00 ridotto)
Info: www.museomusicabologna.it

ore 16: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
“Il Presepe barocco tra Bologna e Napoli”
Visita guidata alla mostra con Antonella Mampieri. Apertura straordinaria del museo dalle ore 15.30 alle 18.30.
La mostra, dedicata al confronto tra le le tradizioni presepiali delle due città, espone una parte della collezione delle statuette del Sette e Ottocento appartenenti al museo, sia ambientandole con scenari dipinti antichi e moderni, sia collocandoli all’interno di “scarabattoli”, vere e proprie scatole prospettiche dipinte e chiuse da vetri. Accanto ad essi, lo scarabattolo della chiesa di San Benedetto di Bologna, che contiene un presepe in terracotta di Giovanni Putti, firmato e datato 1824. Il “pezzo forte” dell'esposizione è la “scarabattola” con il presepe settecentesco, di scuola napoletana, solitamente conservato nella celebre collezione del bolognese Gianfranco Bordoni.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 (Sala del Risorgimento)
Per il ciclo Italia antica, di molte genti
“La storia prima della scrittura: territorio, società, politica e leader a Roma e nel Lazio antico verso il 1000 a.C.”
Conferenza di Anna Maria Bietti Sestieri (Università di Lecce).
I prossimi appuntamenti del ciclo si terranno sabato 26 gennaio, sabato 2 febbraio, sabato 9 febbraio.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

domenica 20 gennaio

ore 10.30: Collezioni Comunali d’Arte - Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
Per il ciclo Misurare il tempo
“L’antico orologio di piazza”
Visita guidata con Giovanni Paltrinieri, che illustrerà la storia dell’antico orologio di Piazza Maggiore, dal suo nascere, alla metà del Quattrocento, sino ai giorni nostri. Si racconteranno dunque le secolari vicende di uno strumento che ha battuto il Tempo ufficiale della città suonandone con la campana i momenti tristi e quelli gioiosi.
La visita guidata sarà accompagnata dalla proiezione di immagini che mostreranno anche le modificazioni del Quadrante e la presenza degli Automi che ad ogni ora sfilavano esternamente in carosello, inchinandosi dinnanzi alle immagini della Vergine e del Bambino.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero - € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici

ore 15: Cimitero della Certosa - via della Certosa
Per il ciclo Certosa di Bologna. Visite guidate 2012-2013
“La Chiesa di San Girolamo: gloria e splendore del barocco bolognese”
Testimone intatto della ricchezza del monastero soppresso in età napoleonica, conserva il più importante ciclo di pittura barocca bolognese ancora nel luogo originario. Tra Cinque e Seicento vennero chiamati ad operarvi i più importanti pennelli della città: Cesi, Pasinelli, i Sirani, Gessi, Canuti e molti altri. Nel percorso di visita sarà possibile ammirare molte opere recentemente restaurate. A cura dell'Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria allo 348 1431230 (pomeriggio - sera).
Appuntamento alle ore 14.45 presso l'ingresso principale del Cimitero (Chiesa).
La visita si terrà anche in caso di maltempo. Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci. Sarà possibile associarsi al momento della visita guidata; la quota associativa è di 10 euro e la prima visita guidata è in omaggio.
Ingresso: € 8,00 (due euro verranno devoluti per i restauri del cimitero)
Info: www.didasconline.itwww.museibologna.it/risorgimento

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Sul filo dell’acqua. La Bologna medievale tra chiuse, canali e chiaviche”
Visita guidata.
Fin dal XII secolo Bologna si dotò di un complesso sistema idraulico artificiale composto da chiuse (sul fiume Reno e sul torrente Savena), canali (tra cui quello di Reno, di Savena, delle Moline e Navile) e chiaviche, condotte sotterranee, che distribuivano a rete l’acqua in molte zone della città. L’acqua veniva prevalentemente utilizzata come fonte di energia per il funzionamento di numerosi opifici tra cui i 15 mulini da grano lungo il canale delle Moline e centinaia di mulini da seta. Sarà proprio l’abbondanza della risorsa idrica, unita all’alta tecnologia raggiunta dai mulini da seta alla bolognese, a permettere ad una città non dotata di significativi corsi d’acqua naturali né di uno sbocco sul mare, di recitare un ruolo da protagonista nel panorama della proto-industria europea e del grande commercio internazionale per oltre quattro secoli. A valle del sistema infine, un porto canale costruito nel 1548 su disegno del celebre architetto Jacopo Barozzi, detto il Vignola, nei pressi dell’attuale via Don Minzoni, ed un canale navigabile, detto appunto Navile, permettevano a merci e passeggeri di raggiungere il Po e il grande porto di Venezia.
Questo sistema, perfezionato e gestito nei secoli con grande lungimiranza dal governo cittadino è rimasto funzionale ai bisogni della città fino alla fine del XIX secolo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le 13 di venerdì 18 gennaio)
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero - € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
Visita guidata al luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione obbligatoria.
Ingresso: € 4,00 a persona (max 30 persone)
Info: www.mambo-bologna.org

ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
Visita guidata alla Collezione Morandi
All'interno delle sale le opere di Giorgio Morandi sono accostate talvolta a quelle di artisti internazionali, a testimonianza di quanto sia attuale l’influenza dell'artista bolognese sulla cultura visiva contemporanea.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero - € 4,00 ridotto) (per i convenzionati: € 3,00 + € 4,00 per l'ingresso al museo)
Info: www.mambo-bologna.org

mercoledì 23 gennaio

ore 18: Villa delle Rose - via Saragozza 228/230
In occasione di ART CITY Bologna 2013
“Bas Jan Ader. Tra due mondi”: inaugurazione della mostra
"Bas Jan Ader. Tra due mondi" è la prima retrospettiva che viene dedicata a Bas Jan Ader in Italia, a cura di Javier Hontoria. La mostra costituisce una straordinaria opportunità per conoscere e approfondire l'opera di una tra le più carismatiche personalità creative degli anni Sessanta e Settanta
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

giovedì 24 gennaio

ore 18: Collezioni Comunali d’Arte - Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
“La fortuna della pittura bolognese del Seicento in Francia. Dalle Collezioni Reali al Grande Louvre”
Conferenza a cura di Stéphane Loire, conservatore al Dipartimento di Pittura del Museo del Louvre, promossa da Alliance Francaise di Bologna in collaborazione con Istituzione Bologna Musei - Musei Civici d'Arte Antica.
Stéphane Loire è autore di numerosissimi studi sulla pittura italiana, e in particolare del monumentale catalogo ragionato della pittura italiana del Seicento conservata nel grande museo della capitale francese. L’incontro rientra nel tema più generale del rapporto fra critica e collezionismo connesso alla formazione dei grandi musei.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici

ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
Visita guidata alla mostra "faccia a faccia" di Mario Ceroli
L'ampia rassegna antologica, a cura di Gianfranco Maraniello, ripercorre l'intera vicenda creativa dell'artista di fama internazionale, configurando una ricognizione rappresentativa della sua inesauribile vocazione inventiva nella sperimentazione della materia e nell'esplorazione di un universo concettuale costantemente riferito alla tradizione della storia dell'arte.
Il percorso espositivo comprende alcune delle più celebri installazioni ambientali di grandi dimensioni, oltre a nuovi lavori, presentati appositamente in questa occasione, in un confronto dialettico che sfugge a criteri cronologici e storiografici.
A cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Ingresso: € 4,00 + ingresso mostra (€ 6,00 intero - € 4,00 ridotto) (per i convenzionati: € 3,00 + € 4,00 per l'ingresso in mostra)
Info: www.mambo-bologna.org


MOSTRE

Museo Civico Archeologico, dal 19 gennaio al 10 febbraio 2013 - via dell'Archiginnasio 2
“Marino Marini: l'arcaico”
A cura di Gianfranco Maraniello e Alberto Salvadori
In esposizione una selezione di opere di Marino Marini (1901-1980), uno dei massimi scultori del Ventesimo Secolo.
La verità della rappresentazione come elemento fondante della scultura di Marino Marini e come tema cardine della grande tradizione della storia dell’arte italiana del Novecento trova importanti radici in una classicità che vede nell’arte egizia e in quella etrusca gli appigli più profondi. Su questo presupposto si danno le ragioni della presenza dell’artista toscano al Museo Archeologico di Bologna: le opere non alterano la disposizione della collezione permanente, ma in essa trovano il proprio teatro ideale.
In questa prospettiva si possono così osservare la “Venere” del 1942 con i suoi tratti delineati dalla elegante figura che esprime tutta la sua evocazione mitologica nelle morbide fattezze, la “Pomona” del 1945 con la grazia di un antica divinità che incede nel tempo presente, arrivando poi al “Cavaliere” del 1949 che ci immette nella fase più matura della serie dei famosi cavalli e cavalieri. Marino Marini non mancava di frequentare gli artisti a lui coevi e in molti casi - com’è successo per Kokoscha, Mies van der Rohe e altri grandi del ‘900 - ne realizzò splendidi ritratti. Tra questi uno dei più importanti e precoci è quello dello scultore Fausto Melotti del 1937, presente in mostra, elegantemente plasmato e dagli evidenti richiami a quell’idea di classicità che affonda nella grande cultura figurativa italiana dal XV secolo, con riferimenti a Francesco Laurana e alla statuaria rinascimentale tanto amata dall’artista toscano. Infine le forme geometriche di “Composizione” (1956) paiono muovere verso una primitiva astrazione, quasi un geroglifico tridimensionale nell'immaginazione di un cavallo che, nell'arte di Marino Marini, di lì a poco si disgregherà per sempre assumendo la più nota plastica di composizioni di elementi e figure astratte.
Info: www.museibologna.it/archeologico

Villa delle Rose, dal 24 gennaio al 17 marzo 2013 - via Saragozza 228/230
“Bas Jan Ader. Tra due mondi”
A cura di Javier Hontoria
“Bas Jan Ader. Tra due mondi” è la prima retrospettiva che viene dedicata a Bas Jan Ader in Italia. La mostra costituisce una straordinaria opportunità per conoscere e approfondire l'opera di una tra le più carismatiche personalità creative degli anni Sessanta e Settanta e di evidenziarne la forte influenza sugli artisti delle generazioni successive, grazie all'attualità della sua ricerca.
Il titolo allude alla condizione di costante movimento che l'artista stesso sperimentò vivendo tra Europa e Stati Uniti, tra il Vecchio e il Nuovo mondo.
Nato nel 1942 vicino a Groninga, nei Paesi Bassi, Bas Jan Ader è stato uno dei più singolari artisti attivi negli anni '60 e '70. Il carattere leggendario che distingue la sua vita e la sua opera e la valenza emblematica di molti suoi lavori lo hanno reso, ad oggi, una figura chiave nello scenario dell'arte contemporanea. Ader è morto annegato nel 1975, mentre stava tentando di raggiungere l'Irlanda a bordo di una piccola imbarcazione di 4 metri di lunghezza. Era partito dalle coste del Massachussets per un viaggio che doveva fare parte del suo progetto “In search of the miraculous”, mai portato a termine. La relazione dell’uomo con la natura, interpretata in una prospettiva romantica, la revisione personale del concetto di melanconia, che affonda le sue radici nel pensiero rinascimentale europeo, nella figura di Dürer e nel pensiero umanista fiorentino del Quattrocento, caratterizzano costantemente l'opera dell'artista olandese così come i numerosi riferimenti al suo maestro e compatriota Mondrian o la ricorrente materializzazione di una visione esistenzialista. Da questa prospettiva nascono le sue famose “cadute” che traggono origine dalla letteratura di Camus, dal Teatro dell’Assurdo di Beckett e dalla commedia cinematografica statunitense degli anni '20. Ader è, inoltre, una delle figure che con maggior originalità ha rielaborato le linee essenziali dell'arte concettuale, rifuggendo dalla sua caratteristica aridità formale in favore di un linguaggio più personale ed evocativo.
Il percorso espositivo a Villa delle Rose comprende una selezione delle opere più significative di Bas Jan Ader e si articola in sei aree che riprendono i temi ricorrenti della sua ricerca.
Info: www.mambo-bologna.org

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, fino al 1° aprile 2013 - via Don Minzoni 14
“faccia a faccia” di Mario Ceroli
A cura di Gianfranco Maraniello
Il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna presenta la mostra “faccia a faccia “ di Mario Ceroli, rendendo omaggio all'artista di fama internazionale, protagonista di primo piano di quella nuova generazione di autori che a partire dai primi anni Sessanta ha avviato sulla scena italiana una stagione irripetibile di rinnovamento negli indirizzi del linguaggio artistico.
Le 47 opere presentate comprendono alcune delle più celebri installazioni ambientali di grandi dimensioni, oltre a nuovi lavori presentati appositamente in questa occasione.
L'artista ha pensato la mostra come un unico progetto, scultoreo e architettonico al contempo. Capovolgendo il principio ideativo della sua celebre opera-ambiente del 1966 Cassa Sistina, Mario Ceroli ha fatto propri gli straordinari volumi della Sala delle Ciminiere del museo e a partire da quella condensata introflessione di elementi architettonici ha proiettato la sua arte nello spazio estroflesso, esaltandone l'impatto visivo e la forza espressiva.
La mostra di Bologna diventa così un solo corpo in cui attraverso un attento gioco di rimandi e connessioni le opere costituiscono la versione “esplosa” di uno spazio inventato dall’artista: nel percorso espositivo i lavori storici dialogano e si confrontano dialetticamente con i più recenti sfuggendo a criteri cronologici e storiografici.
Il titolo “faccia a faccia” fa riferimento al confronto tra l'umano e il divino che proprio il grande salone centrale del MAMbo, così simile a una cattedrale, ha ispirato.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Davia Bargellini, fino al 20 gennaio 2013 - Strada Maggiore 44
“Il Presepe barocco tra Bologna e Napoli”
A cura di Silvia Battistini, Mark Gregory D'Apuzzo e Antonella Mampieri in collaborazione con il Centro studi per la cultura popolare
La mostra è dedicata al confronto tra la tradizione del presepe bolognese e di quello napoletano.
In esposizione una parte della collezione delle statuette del Sette e Ottocento appartenenti al museo, che sono sia ambientate con scenari dipinti antichi e moderni, sia collocate all’interno di “scarabattoli”, vere e proprie scatole prospettiche dipinte e chiuse da vetri. Accanto ad essi è presentato lo scarabattolo della chiesa di San Benedetto di Bologna, che contiene un presepe in terracotta di Giovanni Putti, firmato e datato 1824.
Questa tipologia di contenitore era utilizzata in tutta Italia per l’ambientazione di scene e immagini sacre (dalla Natività alla Resurrezione, dal Compianto ad episodi delle Vite dei santi) e proprio in uno scarabattolo dell’Ottocento è esposto un magnifico gruppo presepiale di scuola napoletana del XVIII secolo, appartenente alla prestigiosa raccolta bolognese di Gianfranco Bordoni, una delle più importanti e significative dedicate a questo specifico genere artistico, esistenti “lontano dall’ombra del Vesuvio”.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici

Museo della Musica, fino al 3 febbraio 2013 - Strada Maggiore 34
“Rewind. 50 anni di Fender in Italia”
A cura di Luca Beatrice
Un progetto di Casale Bauer in collaborazione con il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna
La mostra analizza l’ultimo mezzo secolo di cultura musicale e visiva italiana, attraverso il confronto fra il mondo dell’arte e quello della musica. Il punto di partenza consiste nelle Fender customizzate e reinterpretate da ventidue artisti italiani e internazionali chiamati a dare una loro lettura del mito attraverso stili e linguaggi molto diversi, dalla pittura figurativa all’arte concettuale, dall’oggetto all’installazione, dalla street painting alla sound art.
Nelle sale storiche del Museo della Musica queste inedite Fender d’autore dialogano, in un allestimento ricco di spunti e memoria, con gli elementi visivi e scenografici di una microstoria della musica italiana, a partire dall’inizio degli anni ’60 fino ad arriva a oggi, ma senza seguire un ordine cronologico bensì stilistico: abbiamo così il Rock degli inizi di Adriano Celentano e dei seguaci di Elvis e quello contemporaneo di Vasco e Ligabue, dei Litfiba e degli Afterhours, ma anche il rock che si incontra con il pop nelle canzoni degli Stadio o di Cesare Cremonini; le “voci” dei grandi interpreti italiani, da Gianni Morandi a Tiziano Ferro, da Mina a Laura Pausini; la lunga tradizione del pop melodico che parte da Claudio Baglioni e giunge fino a Biagio Antonacci; una serie di fenomeni alternativi, il Beat (dal Piper alla contestazione del ’68), la psichedelia e il pop sinfonico, l’indie rock e la canzone d’autore, dalla prima scuola di Genova (Paoli, Tenco, Lauzi, Bindi) a quella di Milano (con Gaber), da Roma alla "via Emilia" di Guccini, Dalla, Carboni, Ron fino ai giovani Dente e Vasco Brondi e le culture giovanili, capaci di trasformarsi in fenomeni di moda e di massa, come la dance, l’electropop, il rap e l’hip-hop.
La storia degli ultimi cinquanta anni è infine ripercorsa attraverso la fotografia, con una serie di scatti di Guido Harari, Efrem Raimondi, Caterina Farassino e Paolo Proserpio, a disegnare una sorta di time line a partire dal 1962, debutto di Fender in Italia.
Info: www.museomusicabologna.it/rewind.htm
www.museomusicabologna.it/rewinddownload.htm (press area)

Museo Medievale - via Manzoni 4
fino al 3 febbraio 2013
“’Invincibili’ Ottomani. Armi ed insegne turche nelle raccolte del Museo Civico Medievale”
Realizzata in occasione delle celebrazioni per il terzo centenario della fondazione dell'Istituto delle Scienze, ad opera del celebre generale Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730), la mostra espone importanti pezzi ancora sconosciuti al pubblico, quali scimitarre, pugnali, pistole e moschetti, anche preziosamente decorati.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici

fino al 3 marzo 2013
“Simone e Jacopo: due pittori bolognesi al tramonto del Medioevo”
In mostra due preziose tavole raffiguranti la "Madonna con Bambino" e la "Crocifissione", rispettivamente di Jacopo di Paolo e di Simone di Filippo, detto dei Crocefissi. Le due opere sono esposte insieme ad altri dipinti su tavola ed a miniature provenienti da musei e collezioni private.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici


Museo del Patrimonio Industriale, fino al 30 giugno 2013 - via della Beverara 123
"Giordani: costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini, 1915-1961"
In esposizione 37 giocattoli tra i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari o particolari, costruiti in ferro, legno e lamiera stampata: tricicli, biciclette con e senza ruotine, ciclo side-car, automobili a pedali, automobile elettrica, reattore, autoareoplano, ciclopattino, carrettino, carrozzine per bambino e per bambola.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale


Collezioni Comunali d’Arte, fino al 27 gennaio 2013 - Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
“La tipografia di Colle Ameno: libri da una collezione privata”
A cura di Piero Paci, Antonella Mampieri e Carla Bernardini
In collaborazione con Artelibro
Da una collezione privata vengono esposti oltre una ventina tra volumi e pubblicazioni d’occasione stampati presso la settecentesca tipografia di Colle Ameno - vicino a Bologna -, che studi recenti hanno permesso di collocare a pieno titolo nella più generale storia della stampa.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici


L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini (ingresso gratuito)
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

Rotonda della Madonna del Monte di Villa Aldini
via dell’Osservanza 35/a
tel. 051 2193930 (biglietteria Museo Civico Medievale)
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