Bologna, 20/06/2014

SESSIONE EUROPEA DEL CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO DI PASQUALE CAVIANO (CENTRO DEMOCRATICO)


    .
Si trasmette l'intervento del capogruppo di Centro Democratico Pasquale Caviano, in occasione della Sessione Europea del Consiglio comunale.

"Gentile Ministro Federica Mogherini, Autorità presenti, Signor Sindaco, Signori Assessori, Signore Presidente e Vice Presidente del Consiglio, Colleghi Consigliere e Consiglieri.
Il recente voto europeo del 25 maggio ha consegnato al Presidente del Consiglio Matteo Renzi ed al Governo tutto un lusinghiero attestato di fiducia e di speranza che, come giustamente sottolineato dallo stesso Presidente del Consiglio, è un forte carico di responsabilità. L’Italia ha inoltre dimostrato con il voto europeo di credere fortemente nell’Europa, anche a fronte delle difficoltà economiche. Il voto ha connotato “l’euromaturità” dell'Italia rispetto ad altri stati membri come l’Inghilterra e la Francia.
La lettura delle raccomandazioni che il Consiglio Europeo ha espresso sul programma di riforma dell’Italia e sulla Legge di Stabilità 2014 ci consegna una fotografia impietosa, ma, purtroppo, vera delle criticità del nostro Paese e del gravoso compito necessario e non più rinviabile affidato al Governo ed al Parlamento italiani. Si tratta di una agenda che riguarda la riduzione del debito pubblico, la riforma fiscale ed il rafforzamento della prevedibilità del fisco, la lotta alla corruzione, le riforme istituzionali per velocizzare l’iter legislativo, la definizione dei livelli di governo, il rafforzamento della resilienza del settore bancario al fine di rinvigorire i prestiti all’economia reale, la riforma del mercato del lavoro ecc… Obiettivi che il Governo in carica ha ben presente e che sta cercando di percorrere anche a tappe serrate.
A luglio inizierà per il Governo italiano il semestre di Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea. Sarà un semestre impegnativo per i tanti temi ed emergenza che riguardano l’Europa, come, ad esempio, la così detta guerra del gas. Tutti guardiamo al prossimo semestre come occasione per allentare la morsa della politica di austerity fino a qui percorsa, poiché ha mostrato i suoi limiti, ha creato un Europa a due velocità, ha esacerbato i conflitti sociali ed ha fatto crescere nel suo grembo l’euroscetticismo, o peggio, l’avversione per l’Europa e per la sua moneta.
E’, insomma, l’occasione per fare dell’Europa un vero luogo di Governo, e non solo ed unicamente una unione economica e monetaria. Anche dal nostro punto di vista, quella di Amministratori locali che svolgono il gravoso compito di front office con i cittadini e cercano di gestire livelli elevati di tassazione, tagli ai trasferimenti statali, crescente domanda di servizi ed emergenze sociali legate alla crisi economica, il prossimo semestre europeo porta a sperare nel ruolo decisivo che il Governo italiano potrà giocare per rendere il governo dell’Europa capace di creare equità sociale e sviluppo economico per tutti gli Stati membri. Questa speranza non è rivolta a disattendere i nostri impegni in termini di riforme, poiché non sarebbe lungimirante per il nostro stesso Paese, ma è ispirata dal desiderio che l’Europa avvii finalmente quella fase di ripresa economica necessaria sia ai Paesi europei più colpiti dalla stagnazione economica, che a quelli economicamente più forti. Gioverebbe ricordare la metafora organicistica dell’apologo di Menenio Agrippa ed applicarla all’Europa per renderla una vera unione politica forte e capace di competere con i mercati emergenti dell’Asia, dell’India, ecc. invece che orientata alla competizione interna fra gli Stati membri. Grazie".
      .