Bologna, 27/06/2014
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"A trentaquattro anni dal disastro di Ustica il mio pensiero riverente e commosso va alle 81 persone che in esso persero la vita e ai familiari che, attraverso l'associazione che li riunisce, ne perpetuano il ricordo. La scelta, che si rinnova anche quest'anno, di affidarne la trasmissione alla potenza espressiva dell'arte contribuisce a mantenere viva la memoria collettiva di uno degli episodi più inquietanti della nostra vita nazionale. Comprendo e condivido il rammarico per la mancanza di una esauriente ricostruzione della dinamica e delle responsabilità di quel tragico fatto, nonostante i lunghi anni di indagini e i processi celebrati. La tenace sollecitazione a compiere ogni ulteriore sforzo possibile - anche sul piano internazionale - per giungere ad una esaustiva ricostruzione di quello che avvenne nei cieli di Ustica impegna tutte le Istituzioni a fare la loro parte perché si giunga all'accertamento della verità. Con questo spirito, rinnovo i sentimenti di affettuosa vicinanza mia e dell'intero Paese ai familiari delle vittime e all'associazione che, con ammirevole tenacia, si batte perché si faccia piena luce sulle cause di quel drammatico evento". Giorgio Napolitano
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