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Bologna, 11/02/2014
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Interverranno con i curatori: Alberto Ronchi - assessore Cultura e Università del Comune di Bologna; Massimo Mezzetti - assessore Cultura e sport della Regione Emilia-Romagna; Gianfranco Maraniello - direttore Istituzione Bologna Musei del Comune di Bologna. Il libro si rivolge ad appassionati, curiosi, e in generale a chi è interessato al tema dell'arte urbana, affrontato con un approccio multidisciplinare. Tale approccio rispecchia la vocazione del convegno konFRONTIERt. Writing, Street Art e spazio pubblico: ipotesi, ricerche e confronti, organizzato nel febbraio 2013, nel corso del quale professionisti e studiosi di varie discipline hanno trattato gli argomenti oggetto del libro. Anche in questo caso, come allora, si vuole creare un'opportunità per approfondire il dibattito culturale sul Writing e la Street Art, temi di grande attualità non solo per il loro ruolo nel panorama artistico contemporaneo, ma anche per le evidenti connessioni con l’architettura, l’urbanistica, la semiotica, la sociologia, l’antropologia e il sistema globale della comunicazione visiva. I saggi di Claudio Musso e Fabiola Naldi, storici dell'arte e curatori del progetto Frontier, aprono il volume proponendo riflessioni critiche, letture storico-filologiche del Writing e della Street Art, e approfondimenti sul contesto culturale in cui sono nati e si sono sviluppati i fenomeni. Stewart Home (artista e scrittore) rilegge l’azione degli street artist alla luce delle pratiche dell’avanguardia novecentesca; Jane Rendell (professore di Architettura e Arte, e Vice Dean of Research presso la Bartlett, University College di Londra) inserisce il progetto Frontier nella più ampia accezione degli interventi di Public Art. La parola passa quindi a Dado (artista), che pone le basi per un’analisi tecnica dell’evoluzione del Writing, tra storia e attualità, strada e galleria. Punto focale dell’intervento di Andrea Mubi Brighenti (professore aggregato di Teoria sociale e Spazio e Cultura all'Università di Trento) è il territorio, identificato come luogo di azione privilegiato dagli artisti che operano nelle strade. Christian Omodeo (ricercatore e curatore, fondatore di Le Grand Jeu) e Andrea Pizzi (avvocato specializzato in diritto dell’arte) dedicano le loro analisi al rapporto con la legalità: il primo attraverso l’analisi della repressione giudiziaria del Writing, il secondo proponendo la lettura di alcuni casi esemplari che mettono in discussione il diritto d’autore. Infine, il contributo di Claire Calogirou (etnologa e antropologa presso il CNRS-IDEMEC) illustra la ricerca socio-antropologica che ha preceduto la creazione della sezione dedicata alla Street Art al MuCEM - Museum of European and Mediterranean Civilizations di Marsiglia. Un ricco apparato iconografico documenta e racconta la realizzazione delle grandi opere murali create nel 2012 dagli artisti selezionati in quanto rappresentativi di componenti stilistiche innovative e fondamentali per l'evoluzione artistica all’interno di entrambi i movimenti, tagliando trasversalmente un arco storico che va dagli anni '70 ad oggi: Andreco, Cuoghi Corsello, Daim, Dado, Does, Eron, Etnik, Hitnes, Honet, Joys, M-city, Phase2, Rusty. FRONTIER The Line of Style A cura di Claudio Musso, Fabiola Naldi Testi di Andrea Mubi Brighenti, Claire Calogirou, Dado (Alessandro Ferri), Stewart Home, Christian Omodeo, Jane Rendell, Andrea Pizzi Damiani Editore, 2014 Il libro è in vendita nelle principali librerie e online sul sito di Damiani editore. Indice Don’t Call It Art! Notes for a Handbook to the Criticism of Graffiti Writing Claudio Musso Is this so Contemporary? Finding Art in the Street through History and Critic Fabiola Naldi # Descent Into The Street Stewart Home Constellation, Insertion, Act? Approaching Frontier – The Line of Style through critical spatial practice Jane Rendell Writing as a Discipline: the Research of the Style Dado (Alessandro Ferri) A Territoriology of Graffiti Writing Andrea Mubi Brighenti “Fight for Your Right to Write”: the Appearance of a New Right to the City Christian Omodeo Street Art: the Frontier and the Law Andrea Pizzi European Graffiti. A Research and a Collection at MuCEM Claire Calogirou Fabiola Naldi Dottore di Ricerca in storia dell’arte, critico e curatore indipendente. Docente presso le Accademie di Belle Arti di Bologna e di Bergamo. Corrispondente per Flash Art. Ha scritto e curato numerosi volumi tra i quali: Do The Right Wall/Fai Il Muro Giusto, Edizioni MAMbo, Bologna, 2010; La mia strada continua e vive oggi più di prima. Il Writing a Bologna dalla fine degli anni Settanta a oggi, in P. PIERI, C. CRETELLA (ed.), Atlante dei movimenti culturali contemporanei dell’Emilia Romagna 1968-2007. Scritture, Arti, Controculture, Clueb, Bologna, 2007. Claudio Musso Critico d’arte e curatore indipendente. Dottorando presso il Dipartimento delle Arti Visive, Performative e Mediali, Università di Bologna. Ha avuto incarichi presso il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna per la ricerca scientifica, la realizzazione di conferenze e incontri. Attualmente è collaboratore di Artribune e Digimag Journal. Collabora con festival internazionali (LPM - Live Performers Meeting; roBOt Festival – digital paths into music and arts) e ha partecipato come relatore a convegni internazionali sull’arte urbana. FRONTIER - La linea dello stile Il progetto FRONTIER - La linea dello stile si collega idealmente e storicamente alla mostra Arte di Frontiera. New York Graffiti (Bologna, 1984) alla quale parteciparono gli esponenti principali del Graffitismo newyorkese, tra i quali artisti noti anche al grande pubblico come Jean-Michel Basquiat, Keith Haring, Kenny Scharf e Futura 2000. Strutturato come una piattaforma aperta e in evoluzione, la prima edizione di FRONTIER si è basata su due fasi operative complementari: una dedicata alla valorizzazione artistica del Writing e della Street Art attraverso la realizzazione di tredici murali di dimensione monumentale, e una volta all’approfondimento teorico e critico delle due discipline nell'ambito di un convegno internazionale. Frontier è un progetto voluto e sostenuto dal Comune di Bologna in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna. Hanno contribuito alla sua realizzazione: ACER - Azienda Casa Emilia-Romagna della Provincia di Bologna, MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, Urban Center Bologna. Il progetto si è avvalso del fondamentale contributo di Mare Termale Bolognese, Gruppo Unipol, Gruppo Venpa 3, CoopCostruzioni, Hotel I Portici, Damiani Editore, Coop Adriatica, ColorSì, Chréon. Info Comune di Bologna Dipartimento Cultura e Scuola – Settore Sistema Culturale e Università www.comune.bologna.it/cultura http://agenda.comune.bologna.it/cultura/ cultura@comune.bologna.it Frontier http://frontier.bo.it/ frontier.bo@gmail.com
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