Bologna, 17/10/2013

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI: GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 18 A GIOVEDI' 24 OTTOBRE


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Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.

Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 18 a giovedì 24 ottobre.

IN EVIDENZA

sabato 19 ottobre

ore 16, Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
Per la rassegna Ottobre Egizio
"Sustaining Egyptian culture: priests, military men and officials as temple builders in the Late Period"
Conferenza di Neal Spencer, Direttore del Dipartimento dell’Antico Egitto e del Sudan del British Museum di Londra (in inglese con traduzione italiana).
Neal Spencer affronterà il tema del rapporto esistente tra i privati e le strutture templari, le cui numerose testimonianze archeologiche arricchiscono l’immenso statuario del British Museum, ma anche le sale della collezione bolognese.
Chiuderà questo “Ottobre Egizio” - la rassegna che il Museo Archeologico dedica all’Egitto e alla storia degli studi egittologici - il convegno internazionale “The Forgotten Scholar: Georg Zoëga (1755-1809)”, che si svolgerà dal 27 al 30 ottobre.
Il convegno nasce da una progetto italo-danese finalizzato alla riscoperta di uno studioso dimenticato e alla valorizzazione del suo eccezionale archivio inedito di lettere, disegni, appunti di viaggio e di lavoro, ora conservato presso la Royal Library di Copenhagen.
Studioso poliedrico, Zoega dedicò molti anni della sua vita alle antichità egiziane e alla scrittura geroglifica, anticipando l’Egittologia ottocentesca sia da un punto di vista metodologico che linguistico, soprattutto nell’ipotizzare il valore fonetico di alcuni geroglifici, il senso di lettura delle iscrizioni sulla base dell’orientamento dei segni, la relazione esistente tra i nomi propri di persona o di divinità e i cartigli. Altrettanto importante fu il suo contributo agli studi di lingua e letteratura copte, di cui fu ugualmente un pioniere.
Il convegno, a cura scientifica di Karen Ascani, Paola Buzi e Daniela Picchi, si terrà su doppia sede; dal 28 al 29 ottobre presso la sala del Risorgimento del Museo Civico Archeologico di Bologna, il 30 ottobre presso l’Accademia di Danimarca a Roma.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 18, MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit"
Inaugurazione della mostra.
Ingresso all'inaugurazione: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

domenica 20 ottobre

La grande domenica dell'arte
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Genus Bononiae e Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni), MAST. Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia aprono le porte gratuitamente per una giornata di conoscenza e avvicinamento all'arte e alla fotografia industriale.
Nasce dalla collaborazione fra tre istituzioni culturali bolognesi di primo piano "La grande domenica dell'arte": una giornata dedicata al pubblico che sarà accolto con una proposta espositiva su più sedi incentrata sul contemporaneo.
Per celebrare un evento che auspicabilmente vuole lanciare un format ripetibile nel tempo, al MAMbo - che proprio il 20 ottobre apre la nuova mostra "La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit" - e a Palazzo Fava - con l'esposizione del più importante scultore del '900 italiano "Arturo Martini. Creature, il sogno della terracotta" - l'ingresso sarà gratuito per l'intera giornata. La Fondazione MAST offrirà un'apertura domenicale straordinaria della mostra "I Mondi dell'Industria dalla collezione di fotografia dell'industria del MAST" e un programma di visite guidate con il direttore artistico François Hèbel in tutte le sedi espositive di Foto/Industria.
Info:
www.mambo-bologna.org
www.genusbononiae.it
www.mast.org
www.fotoindustria.org

PER I BAMBINI

sabato 19 ottobre

ore 16.30, Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Progetto Percorsi Musicali. Di tanti palpiti"
Musiche e trascrizioni operistiche di Rossini, Donizetti, Verdi.
Con Anna Scalfaro e Nicola Badolato (pianoforte a quattro mani).
Un progetto promosso dal SagGEM, gruppo per l’Educazione musicale del Saggiatore musicale con il patrocinio del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.
Ultimo dei tre percorsi musicali attraverso le sale espositive: una lezione concerto per offrire la possibilità di ascoltare e comprendere alcuni brani di musica d’arte occidentale che hanno un forte legame con le collezioni del Museo della Musica per un viaggio tra i documenti e gli oggetti esposti che prevede il coinvolgimento attivo dei partecipanti.
Per bambini da 8 a 12 anni e genitori.
Ingresso: € 4,00 a bambino (gratuito per un accompagnatore adulto). Per i laboratori in più appuntamenti, il pagamento è anticipato
Info: www.museomusicabologna.it

domenica 20 ottobre

ore 16, Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
In occasione della mostra Agli albori del ciclismo bolognese. Agonismo, turismo e quotidianità tra ’800 e ’900
Laboratorio per bambini da 6 a 12 anni, con Angela Lezzi ("Senza titolo" Associazione Culturale) e l'artista Marco Moschetti.
Il laboratorio per bambini prevede, dopo una parte introduttiva sulla storia della bicicletta, un'attività di costruzione di piccoli oggetti ricavati da materiale di recupero solitamente utilizzato nella riparazione e manutenzione delle biciclette.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/


GLI ALTRI APPUNTAMENTI

sabato 19 ottobre

ore 9.30, Basilica di San Domenico - Piazza San Domenico 13
"Camminata verso la Rotonda della Madonna del Monte"
I Musei Civici d'Arte Antica propongono una speciale camminata, alla scoperta della Rotonda della Madonna del Monte, che per l'occasione sarà aperta dalle ore 10 alle ore 14.
Alle ore 10.30 Giuseppe Stefanini (Touring Club Italiano-Club del Territorio Bologna) propone una visita guidata alla Rotonda,
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

ore 10,30, Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Il respiro inCantato"
Secondo appuntamento dell'atelier di canto posturale in tre incontri con Beatrice Sarti, a cura di Associazione Percorso Vitale. Per mamme in attesa dal 4° al 7° mese.
Un percorso dedicato alle future mamme per aiutarle a scoprire il respiro e la voce, attraverso un repertorio di canti popolari e etnici dedicati all’infanzia uniti alle tecniche del canto posturale, che mirano a sbloccare la voce in maniera morbida e rilassata rimuovendo gli ostacoli emotivi ed energetici che ne impediscono il libero fluire.
Per assaporare fin dalla gravidanza l’arte del cullare cantando.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2757711.
Ingresso: € 4,00
Info: www.museomusicabologna.it

ore 11, Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
In occasione della Festa della Storia
"La musica fa storia - Al patire virtù, lettura del Nabucco di Giuseppe Verdi"
Conferenza di Pietro Mioli, nell'ambito del ciclo di incontri "Dentro l'Opera 19/b", progetto dell'Università Primo Levi di Bologna.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

domenica 20 ottobre

ore 11, Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
“Claude Hudelot (Francia). Cina in costruzione”
“David Goldblatt (Sudafrica). In miniera”
In occasione de "La grande domenica dell'arte", visita guidata alle mostre di "FOTO/INDUSTRIA Bologna Biennale 01 Impresa, Lavoro" organizzata da Fondazione MAST. (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) in collaborazione con Les Rencontres de la Photographie di Arles e la Direzione artistica di François Hébel.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 15, Cimitero della Certosa - via della Certosa
In occasione della Festa della Storia
"Materia e tecnica, forme e immagini - Affreschi e tombe dipinte della Certosa"
Visita guidata a cura dell'Associazione Amici della Certosa, in collaborazione con il Museo del Risorgimento.
Durante il periodo giacobino la totalità dei monumenti era dipinto anziché scolpito, un unicum europeo. A distanza di due secoli si pone il problema di come conservare queste opere d'arte, testimoni della storia moderna. Roberta Zucchini accompagnerà i visitatori in una scoperta delle tecniche artistiche ottocentesche utilizzate per eternare la memoria dei bolognesi.
Appuntamento all'ingresso principale del Cimitero (Cortile Chiesa).
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento - www.amicidellacertosa.com

ore 15.30, Rotonda della Madonna del Monte - via dell'Osservanza 35/2
"Visita guidata alla Rotonda della Madonna del Monte"
Visita guidata con Valeria Butera. A cura dei Musei Civici d'Arte Antica.
Per l'occasione la Rotonda sarà aperta dalle 14.30 alle 18.30.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

ore 16, Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
In occasione della Festa della Storia
"Il Battiferro ieri e oggi", visita guidata
Il canale Navile, costruito a partire dal XIII secolo e generato dal percorso cittadino dei canali di Reno e Savena, ha rappresentato per molti secoli la via di comunicazione privilegiata per il commercio con l'Europa. Lungo il suo corso, l'uomo è intervenuto costruendo ben 10 sostegni, conche di navigazione necessarie a superare il naturale dislivello del terreno, particolarmente accentuato nel tratto tra il porto della città e Corticella.
Tra i sostegni spicca quello del “Battiferro” che, come il suo stesso nome suggerisce, è stato sede di un'area ad altissima vocazione industriale. Sin dal Medioevo sul suo territorio si sono stabiliti numerosi opifici mossi da ruote idrauliche come cartiere e pile da riso. Nel XIX secolo sono poi sorte, tra gli altri, due fornaci da laterizi e la prima centrale idrotermoelettrica cittadina.
In museo, che ha sede nell'antica fornace Galotti, è possibile ricostruire i processi di lavorazione dell'argilla e la vita degli operai in fornace mentre una breve passeggiata in esterno consentirà di riconoscere le altre suggestive sopravvivenze di archeologia industriale presenti nell'area permettendo, inoltre, di approfondire le problematiche legate all'espansione urbanistica della città e alla sua crescita industriale tra Ottocento e Novecento.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 18 ottobre).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

ore 16.30, MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Jacqueline Hassink (Paesi Bassi). Il tavolo di potere 2”
In occasione de "La grande domenica dell'arte" visita guidata alla mostra di “FOTO/INDUSTRIA Bologna Biennale 01 Impresa, lavoro” organizzata da Fondazione MAST. (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) in collaborazione con Les Rencontres de la Photographie di Arles e la Direzione artistica di François Hébel.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
ore 17:
"La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit"
Visita guidata alla mostra, a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Ingresso alla mostra: gratuito
Visita guidata: € 4,00 / € 3,00 per i convenzionati
Info: www.mambo-bologna.org

martedì 22 ottobre

ore 15, Museo Archeologico (Sala Risorgimento) - via de' Musei 8
In occasione della Festa della Storia
"Raccontare la Storia - Solone poeta e legislatore"
Conferenza di Giovanni Ghiselli.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 18:
"L'Arte fa Storia - L'arma vincente di Traiano: la carrobalista"
Tavola rotonda. Intervengono: Nadia Monti, Giovanni Brizzi, Federica Guidi, Pier Gabriele Molari, Guido Angelini, Maria Sole Curati.
In occasione dell'incontro sarà presentato il prototipo della balista romana.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

mercoledì 23 ottobre

ore 17, Museo Medievale (Lapidario) - via Porta di Castello 3
Per la rassegna Tre volti dell’arte giapponese
"Il periodo d’oro della xilografia giapponese"
Conferenza di Giovanni Peternolli, a conclusione della rassegna.
L’espressione artistica estremo-orientale più nota in Occidente è l’Ukiyo-e, una corrente di arte popolare che nella seconda metà del XVIII secolo vede in rapida successione l’apparizione di grandissimi artisti quali Harunobu e Utamaro, con i quali essa raggiunge i suoi massimi livelli.
La rassegna "Tre volti dell’arte giapponese", a cura dei Musei Civici d'Arte Antica in collaborazione con il Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale, intende presentare alcuni degli aspetti più significativi e molto diversi tra loro della ricchissima tradizione artistica del Giappone, più articolata e varia di quanto generalmente si pensi.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

ore 17.30, Museo Archeologico (Sala Risorgimento) - via de' Musei 8
In occasione della Festa della Storia
"L'Archeologia fa Storia - Da Petra all'Italia. La storia e l'archeologia come fattori di sviluppo"
Conferenza di Guido Vannini.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 21:
"La Musica fa Storia - I 250 anni del Teatro Comunale"
Conferenza di Piero Mioli, con accompagnamento musicale del soprano Giorgia Valbonesi con il Maestro Carlo Ardizzoni, che eseguono arie di Gobatti, Rossini, Verdi, Puccini.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

giovedì 24 ottobre

ore 15, Museo Archeologico (Sala Risorgimento) - via de' Musei 8
"La Scuola fa Storia - Essere [a] scuola: i luoghi e gli spazi. Riflessione nel tempo della ricostruzione"
Convegno con interventi di: Daniele Turci, Alberto Spinelli, Rolando Dondarini, Stefano Versari, Patrizio Bianchi, Marilena Pillati, Gianluca Galletti, Maria Teresa Moscato, Andrea Porcarelli, Alessandro Rigolon.
A cura di UCIM - Unione Cattolica Italiana Docenti Medi Sezione di Bologna, AIMC - Associazione Italiana Maestri Cattolici, con il patrocinio dell'Ufficio Scolastico Regionale Emilia-Romagna.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 21, "La Musica fa Storia - Ancora e sempre...Verdi"
Nell'anno verdiano (200 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi) la Corale e la Banda - Gruppo Orchestrale dell'Associazione "Gruppo musicale di Ozzano dell'Emilia" propongono un concerto vocale e strumentale di brani verdiani.
La proiezione di diapositive di opere di artisti dell'Associazione ozzanese "Per le Arti Figurative - Urbano Parentelli" farà da cornice e commento ai brani eseguiti.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 16.00, MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
Per il ciclo "Arte e diritto"
"Il Genio della lampada. Proprietà intellettuale e design"
MAMbo promuove, in collaborazione con la Fondazione Forense Bolognese, un ciclo di incontri, "Arte e diritto", dedicati ad alcuni aspetti giuridici dell'arte contemporanea, affrontando quesiti degli operatori del settore artistico e rispondendo alle necessità formative e di aggiornamento dei professionisti dell'ambito giuridico. Per quasto incontro si propone il tema del design.
MAMbo riserva al proprio pubblico l'ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Per l'iscrizione degli Avvocati e per la richiesta dei crediti formativi tel 051 6446147 oppure fondazioneforensebo@libero.it

MOSTRE

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit"
20 ottobre 2013-16 febbraio 2014
Grazie alla collaborazione tra MAMbo e UniCredit arriva "La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit", il grande evento espositivo che riunisce nelle sale del museo bolognese i capolavori e le opere più significative di una tra le più importanti e prestigiose collezioni corporate in Europa.
La mostra è stata costruita dai due curatori Gianfranco Maraniello e Walter Guadagnini, in collaborazione con Bärbel Kopplin, intorno all'idea guida della magia come “trama” che ricorre nella storia dell'arte. Magia intesa come trasformazione della materia vivificata in opera d'arte, come capacità di possedere la realtà in immagini, come forza simbolica di un sapere non scientifico che interviene sul mondo tangibile, magia quale forma di seduzione per lo sguardo.
Le oltre 90 opere selezionate coprono un arco di tempo che va dal Cinquecento ai giorni nostri.
Il percorso parte dai lavori più antichi, tra cui "Psiche abbandonata da Amore" di Dosso Dossi e "Aracne tesse la tela" (meglio conosciuta come "L'Indovina") di Antonio Carneo, poste in dialogo con una scelta di libri “magici” coevi prestati dalla Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna, per arrivare ai lavori di artisti contemporanei delle ultime generazioni – da Christian Marclay a Grazia Toderi, da Markus Schinwald a Clare Strand, fino a Elina Brotherus, Jeppe Hein, Beate Gütschow e Hans Op de Beeck - passando per maestri co me Gustav Klimt, Giorgio de Chirico, Fernand Léger, Edward Weston, Kurt Schwitters, Yves Klein, Arnulf Rainer, Georg Baselitz, Gerhard Richter, Peter Blake, Christo, Günter Brus, Mimmo Jodice, Gilberto Zorio, Giulio Paolini, Richard Long, Candida Höfer, Giuseppe Penone, Fischli e Weiss e Shirin Neshat, solo per citarne alcuni.
In occasione della mostra viene pubblicato un catalogo (Edizioni Compositori) contenente oltre alla riproduzione delle opere, testi critici dei curatori e di altri studio si e intellettuali sul tema dell'esposizione.
Info: www.mambo-bologna.org

"Aldo Borgonzoni e il tema del lavoro", fino al 15 dicembre
La mostra, realizzata in occasione del centenario della nascita di Aldo Borgonzoni, si propone di valorizzare uno degli aspetti tematici più cogenti affrontati da Aldo Borgonzoni nel corso della sua attività artistica: il tema del lavoro. Si tratta di poche ma intense opere, di poetica neorealista, dedicate al lavoro delle donne e degli uomini nei campi, a quella società contadina che, sino al boom economico esploso nel secondo dopoguerra, è stata alla base della cultura del Paese. Dipinti provenienti dallo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università degli Studi di Parma dialogano con le opere dello stesso Borgonzoni e di Renato Guttuso presenti nelle Collezioni permanenti del MAMbo.
Info: www.mambo-bologna.org

“Jacqueline Hassink (Paesi Bassi). Il tavolo di potere 2”, fino al 20 ottobre
In occasione di “FOTO/INDUSTRIA Bologna Biennale 01 Impresa, lavoro” organizzata da Fondazione MAST. (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) in collaborazione con Les Rencontres de la Photographie di Arles e la Direzione artistica di François Hébel.
Il suo libricino “Il Tavolo di Potere”, all’epoca della pubblicazione nel 1996 (lo stesso progetto è stato pubblicato poi da Hatje Cantz Verlag nel 2012), è stato salutato come un evento memorabile, cogliendo di sorpresa la stessa artista che non si considerava necessariamente una fotografa. Seguendo un protocollo rigoroso, Jacqueline Hassink ha fotografato le sale dei consigli di amministrazione di alcune tra le più importanti multinazionali europee. La versione che viene presentata al MAMbo si è arricchita di numerose foto, scattate a partire dal 2009, con l’obiettivo di rappresentare le maggiori società mondiali, lasciando le cornici nere vuote per le imprese che hanno negato l’accesso.
Questa visione epurata, simbolica, del potere dei grandi gruppi quotati al Dow, al Nasdaq, al Nikkei o al CAC 40, è caratterizzata da elementi di sorpresa, umorismo, solennità e dubbio. Il semplice numero di membri che devono sedersi intorno al tavolo conferisce a quest’ultimo delle proporzioni esorbitanti. Tutte le sale dei consigli di amministrazione includono vari materiali preziosi, segno del benessere economico dell’impresa, un senso di lusso che sembra condiviso dai suoi membri e una prudente sobrietà per limitare il rischio dell’ostentazione. Alcune offrono un supplemento d’anima per la presenza di opere d’arte affisse alle pareti o per la scelta di introdurre architetture volontarie. Molte sale sono dotate di mezzi di comunicazione visivi. In assenza di esseri umani, questo lavoro anticonvenzionale evoca con forza le migliaia di collaboratori e clienti di questi gruppi economico-finanziari, a volte più potenti degli stessi Stati. Un lavoro concettuale il suo, realizzato al di là di un’espressa committenza d’impresa, che sembra possa rappresentare uno sguardo efficace in grado di arricchire il rapporto fra fotografia e mondo imprenditoriale.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
“Claude Hudelot (Francia). Cina in costruzione”, fino al 20 ottobre
In occasione di “FOTO/INDUSTRIA Bologna Biennale 01 Impresa, lavoro” organizzata da Fondazione MAST. (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) in collaborazione con Les Rencontres de la Photographie di Arles e la Direzione artistica di François Hébel.
Dopo aver trascorso gran parte della sua vita in Cina, Claude Hudelot, fine conoscitore del paese, diplomatico, giornalista, direttore artistico, ha messo insieme notevoli raccolte fotografiche sulla Repubblica Popolare Cinese. L’uso sistematico della fotografia a fini propagandistici era appannaggio del regime e lo stesso Mao Zedong si sottoponeva volentieri all’obiettivo. I fotografi cinesi hanno sistematicamente fotografato ogni sorta di gruppi costituiti, soprattutto fabbriche e cantieri che dovevano glorificare l’immagine del lavoro necessario alla costruzione dello Stato comunista. Questa collezione, raccolta negli anni grazie a incontri e lunghe passeggiate nei mercatini, acquista significato in virtù del numero incredibile di immagini che illustrano quel periodo. La collezione viene presentata per la prima volta al pubblico, a Bologna.
Info: www.museibologna.it/archeologico

“David Goldblatt (Sudafrica). In miniera”, fino al 20 ottobre
In occasione di “FOTO/INDUSTRIA Bologna Biennale 01 Impresa, lavoro” organizzata da Fondazione MAST. (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) in collaborazione con Les Rencontres de la Photographie di Arles e la Direzione artistica di François Hébel.
David Goldblatt è tra i maggiori fotografi contemporanei, sia per l’impegno sociale, sia per la qualità delle sue composizioni. Impegnato contro l’apartheid, David Goldblatt ha ampliato la sua attività fotografica dando vita a una scuola, il Market Photo Workshop, per permettere ai giovani neri di accedere a professioni che normalmente non erano loro riservate e per aiutarli mostrando a tutti la loro difficile situazione. Goldblatt adatta il suo approccio fotografico a ogni singolo progetto, condizione umana, paesaggio, ritratto; possiede una tavolozza ricca di sfumature, cosa abbastanza rara in fotografia. Se il documentario è la base del suo lavoro, i suoi protocolli visivi variano dal reportage diretto a un approccio più normato, concettuale,anche se nel suo caso il termine sembra essere troppo freddo. Questo lavoro sulle miniere, realizzato negli anni Sessanta, è sbalorditivo per la durezza e la varietà. Goldblatt ha fotografato lo sfruttamento minerario con uno sguardo profondamente partecipe verso gli uomini che lavorano e pronto a cogliere la complessità delle tante poste in gioco presenti in Sudafrica. Le miniere sono sempre state un’enorme sfida per questo paese; grande ricchezza nazionale ma, allo stesso tempo, anche testimonianza delle differenze sociali più evidenti. Le discariche minerarie che in determinate aree separano le città dalle township dei neri, sembrano rappresentare una forma di simbolica pianificazione urbanistica. Questo lavoro è stato oggetto di un primo libro uscito nel 1973. David Goldblatt ha rieditato e ampliato il volume per una nuova versione, disegnata da Cyn van Houten e pubblicata da Steidl. Foto Industria presenta per la prima volta in Europa questa mostra concepita dalla Galleria Goodman di Johannesburg.
Info: www.museibologna.it/archeologico


Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44, , fino al 17 novembre
"Agli albori del ciclismo bolognese. Agonismo, turismo e quotidianità tra ’800 e ’900"
La presenza al Museo Davia Bargellini del biciclo, con cui intorno al 1890 Antonio Pezzoli stabilì il record di velocità su pista correndo al parco della Montagnola di Bologna, fornisce lo spunto per raccontare gli albori della storia della bicicletta.
Attraverso oltre 100 pezzi databili tra la seconda metà dell’Ottocento e gli anni trenta del Novecento (biciclette, cimeli, documenti di archivio, giornali, riviste, fotografie, medaglie, legati sia all’ambiente sportivo che a quello della vendita e produzione dei cicli), si metterà in relazione la storia della bicicletta con quella di Bologna.
Grazie ai prestiti di alcuni collezionisti privati, sono esposte una rara draisina Michaux del 1860 circa e un bicicletto della fine degli anni ottanta dell’Ottocento, oltre a una selezione di biciclette italiane databili fino alla fine degli anni trenta del Novecento.
L'esposizione, a cura di Silvia Battistini e Alessandro Fanti, è realizzata in collaborazione con l’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, con il sostegno del Quartiere San Vitale e dell’Associazione Forma-azione in rete di Piazza Grande e con il patrocinio del Touring Club Italiano.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/


Museo della Musica - Strada Maggiore 34, fino al 20 ottobre 2013
"Literary Lennon. John Lennon scrittore"
La mostra, realizzata in occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte, intende sottolineare uno degli aspetti forse meno conosciuti, ma sicuramente tra i più affascinanti, della ricerca intellettuale di John Lennon: la sua produzione letteraria.
Il 23 marzo del 1964, quando i Beatles erano all'apice del successo, usciva nelle librerie britanniche "In His Own Write", il primo libro di brevi racconti e poesie di John Lennon, da lui stesso illustrato. Bastarono poche settimane alla casa editrice Jonathan Cape di Londra per rendersi conto di avere pubblicato un best seller.
Lennon scriveva sin dai tempi della scuola e aveva già pubblicato per la rivista Mersey Beat dell'amico Bill Harry, sotto lo pseudonimo di Beatcomber, qualche breve prosa in cui giochi di parole, puns, omofonie, facevano da contrappunto all'innato gusto per il nonsense. Ma "In His Own Write", era un vero e proprio libro. Sarebbe seguito nel 1965 l'inevitabile, meno fortunato epigone, "A Spaniard in the Works", che riprende tecniche e ispirazioni di "In His Own Write", accentuando il piacere per la parodia (tra le altre quelle di "Sherlock Holmes" e "Biancaneve e i Sette Nani").
Il contratto per un terzo previsto volume non venne mai rispettato; Lennon continuò comunque a coltivare, in particolare nella seconda metà degli anni '70, senza più velleità editoriali, la sua vena letteraria, come dimostrano le opere postume, a tratti illuminanti.
Le citazioni rispettose di Lewis Carroll e di Edward Lear, i richiami (dapprima negati dall'autore) agli altri autori che lo avevano influenzato, le divertite scorrerie nella morfologia e nella sintassi, sarebbero poi confluite in parte sul vinile; James Joyce, mediato dal Lennon poeta, avrebbe fatto capolino nei versi del gruppo pop più osannato.
L’esperienza letteraria di Lennon fu in realtà determinante per il suo lavoro di musicista e dunque anche per i Beatles. Lo stesso titolo "A Hard Day’s Night "compare per la prima volta, prima che su vinile, in un racconto di "In His Own Write".
I libri di Lennon, il primo in particolare, sono stati tradotti in molte lingue, tra le altre, russo, giapponese, turco, danese, svedese, finlandese, ungherese, spagnolo e ovviamente francese, tedesco e italiano.
La mostra "Literary Lennon", a cura di Enzo Gentile e Antonio Taormina, con la collaborazione di Donatella Franzoni che ha curato la ricerca bibliografica, ne propone le diverse edizioni originali in inglese e nelle altre versioni; oltre cento volumi in 17 lingue che disegnano un percorso cronologico e tematico.
Info: www.museomusicabologna.it


Museo Medievale - via Manzoni 4
"Incanti di musica. I libri liturgici del Museo Civico Medievale", fino al 6 gennaio 2014
Nella Sala dei Codici Miniati viene presentata una selezione della ricca collezione di libri corali di proprietà del museo, provenienti dai più importanti conventi cittadini. Gli splendidi volumi sono arrichiti da una ricca decorazione eseguita da alcuni dei più importanti miniatori attivi a Bologna nei secoli XIII-XVI.
La mostra, a cura di Massimo Medica, Paolo Cova e Ilaria Negretti, è realizzata in occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

“Caroline Demarchi - Mise en bouche”, fino al 1 dicembre
c/o Musée de l’OHM (Sala 2)
La mostra documenta le diverse fasi di assimilazione della parola scritta: un testo fondamentale della cultura occidentale verrà mostrato prima e dopo un singolare processo di interiorizzazione.
La mostra, a cura di Marc Giloux, è realizzata in occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

“’Invincibili’ Ottomani. Armi ed insegne turche nelle raccolte del Museo Civico Medievale”, fino al 31 dicembre
Realizzata in occasione delle celebrazioni per il terzo centenario della fondazione dell'Istituto delle Scienze, ad opera del celebre generale Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730), la mostra espone importanti pezzi ancora sconosciuti al pubblico, quali scimitarre, pugnali, pistole e moschetti, anche preziosamente decorati.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5, fino al 20 ottobre
"Carducci senza fili. Un percorso online nella Bologna dello scrittore"
La mostra documenta la realizzazione del progetto “Giosue Carducci - Audioguida online per smartphone”, che ha vinto il primo premio del concorso regionale "Io amo i beni culturali" ideato dall'Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna.
Realizzato dalle classi II A e III D della Scuola Media "L.C. Farini" di Bologna, dalla classe II A della Scuola Media "Falcone e Borsellino" di Monterenzio (Bo), in collaborazione con la Biblioteca di Casa Carducci, il lavoro propone al visitatore, in virtù delle moderne tecnologie comunicative, un originale percorso storico letterario-sentimentale nella Bologna carducciana.
Un'audioguida, facilmente scaricabile online, consente di riscoprire, attraverso gli ambienti e i luoghi del cuore dello scrittore toscano nella città d'adozione, alcuni tratti salienti della sua vicenda biografica e alcune tra le sue opere più importanti.
I file audio e le immagini possono essere scaricati e utilizzati da tutti tramite smartphone o tablet grazie a un codice QR esposto in ciascuna tappa dell'itinerario.
Nelle vetrine fanno capolino i documenti originali che le classi hanno consultato a Casa Carducci, affiancati da quelli prodotti dai ragazzi.
In occasione della mostra, il museo è aperto ad ingresso gratuito anche il giovedì pomeriggio (dalle 15 alle 18).
Info: www.museibologna.it/risorgimento


Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 fino al 2 febbraio 2014
"Giordani: costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini, 1915-1961"
Per cinque generazioni, dal 1875 al 1984, la famiglia Giordani ha dato vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione del ferro, si è specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e carrozzine. Questa “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e dei bambini ha lasciato un segno indelebile nel loro immaginario ed una fama che ancora sopravvive, tanto da rendere oggi quegli oggetti particolarmente ambiti nel mercato del modernariato e del collezionismo. Gli anni compresi tra la stampa del primo catalogo, nel 1915, ed il trasferimento dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio di Reno, nel 1961, dove regnerà la produzione in plastica, hanno rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in ferro e legno e poi in lamiera stampata, durante la quale il marchio Giordani si è accreditato dapprima in Italia, quindi in ambito internazionale.
L’apporto dei collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli tra i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari o particolari, costruiti in ferro, legno e lamiera stampata: tricicli, biciclette con e senza ruotine, ciclo side-car, automobili a pedali, automobile elettrica, reattore, autoareoplano, ciclopattino, carrettino, carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.

INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
venerdì 4 ottobre apertura straordinaria: ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
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