Bologna, 21/01/2016

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI: GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 22 A GIOVEDI' 28 GENNAIO


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Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.

Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 22 a giovedì 28 gennaio.


IN EVIDENZA

sabato 23 gennaio

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Casa a Mare. Dwelling art" Inaugurazione della mostra, a cura di Claudio Musso.
Per la mostra "Dwelling art" gli artisti Luca Coclite e Giuseppe De Mattia, con il curatore Claudio Musso, hanno accolto nel titolo la definizione suggerita da Jan van der Donk, fondatore e direttore di Studio Montespecchio.
L'esposizione pensata per il Museo della Musica ruota attorno al video omonimo, all'idea di una mostra utopica in cui Casa a Mare si relaziona con tutte le esperienze artistiche affini del passato.
Come un'abitazione reale, Casa a Mare è munita di apposite “stanze per gli ospiti”, si apre cioè alla collaborazione con altri artisti la cui ricerca interseca i temi del progetto o il cui contributo risulta necessario alla creazione dell’atmosfera.
Il terzo ospite di Casa a Mare è Massimo Carozzi, sound artist e musicista, il cui contributo sonoro è parte integrante del percorso espositivo.
La mostra, realizzata in occasione di ART CITY Bologna 2016, prosegue fino al 7 febbraio 2016.
Ingresso all'inaugurazione: gratuito
Info: www.museibologna.it/musica
ore 18: Museo Medievale - via Manzoni 4
"Terra provocata. Percezione della materia e concetto nella materia"
Inaugurazione della mostra, a cura di Matteo Zauli e Guido Molinari e promossa dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna in collaborazione con l'Istituzione Bologna Musei e con il Museo Carlo Zauli di Faenza.
"Terra provocata" è una esposizione di ceramiche d'artista che si propone di dimostrare come i punti di contatto tra ceramica e arte non solo siano possibili ma ricercati dagli stessi artisti, che spesso operano delle vere e proprie incursioni creative nel territorio della ceramica.
La mostra si articola in una seconda sede espositiva presso la sede della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna in via delle Donzelle 2.
Entrambe le esposizioni proseguono fino al 20 marzo 2016.
Ingresso all'inaugurazione: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

martedì 26 gennaio

ore 11: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Alberto Tadiello. Nenia"
Incontro con l'artista e presentazione del progetto a cura di Daniela Zangrando.
Invitato a sviluppare un progetto per il Museo della Musica, Alberto Tadiello presenta l’intervento dal titolo "Nenia", concepito come un’installazione audio accompagnata da una fanzine realizzate ad hoc per l’occasione.
Il progetto, a cura di Daniela Zangrando, è promosso dall'Istituzione Bologna Musei nell'ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna (29-31 gennaio 2016).
Il programma di iniziative istituzionali promosso da Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, con la Direzione artistica di Laura Carlini Fanfogna Direttrice dell'Istituzione Bologna Musei, si propone di offrire nuove prospettive di visita al patrimonio storico-artistico della città attraverso opere di artisti contemporanei.
Il progetto è fruibile fino al 10 aprile 2016.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/musica

mercoledì 27 gennaio

ore 17: Casa Morandi - via Fondazza 36
"David Adika. Table Studies"
Inaugurazione della mostra, a cura di Alessia Masi.
In occasione di ART CITY Bologna 2016, Casa Morandi inaugura un focus espositivo su David Adika, artista israeliano che, con i suoi lavori fotografici, rende omaggio a Giorgio Morandi.
La mostra costituisce l'occasione ideale per presentare le due opere della serie "As in Water Face Reflects Face" che Adika ha voluto donare al Museo Morandi già nell'aprile 2015. La ricerca dell'artista prende avvio dalle componenti estetiche e culturali dell'ambiente domestico israeliano e presenta stretti legami con la sua personale biografia e con la memoria collettiva della società in cui vive, creando uno stretto rapporto tra realtà politica e realtà sociale.
Adika, come numerosi artisti di tutto il mondo, non nasconde il proprio debito nei confronti dell'opera di Morandi, in quanto sintesi di colore, equilibrio, sensibilità e semplicità.
L'esposizione è curata da Alessia Masi e realizzata con il sostegno dell'Ambasciata di Israele in Italia e in collaborazione con Braverman Gallery, Tel Aviv.
La mostra prosegue fino al 20 marzo 2016.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org


PER I BAMBINI

sabato 23 gennaio

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"La Scienza in cucina"Laboratorio per ragazzi da 6 a 10 anni.
Trasformare la propria cucina in un laboratorio è facile: basta fare un salto dal fruttivendolo o al mercato!
Esperimenti e semplici prove con alcuni alimenti usati quotidianamente trasformeranno i partecipanti in piccoli scienziati in grado di compiere esperimenti di alta scienza.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 22 gennaio).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

domenica 24 gennaio

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Ad ognuno il suo look"Visita animata per bambini da 8 a 11 anni, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 dal lunedì precedente l'evento.
Ingresso: € 6,00 + € 1,00 di prevendita. Un accompagnatore per ogni bambino riceverà un biglietto gratuito del Museo Civico Archeologico
Info: www.museibologna.it/archeologico

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 22 gennaio

ore 19: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico

sabato 23 gennaio

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
In occasione della mostra Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna
"Abido e il risveglio di Osiri"
Conferenza con Marco Zecchi, Università di Bologna.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

domenica 24 gennaio

ore 11 e ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"La moderna Bologna del Novecento"
Un approfondimento sulla metamorfosi industriale della Bologna del Novecento e l'eccellenza produttiva di tante aziende del territorio.
Tra il XIX e il XX secolo Bologna ha conosciuto una lenta e profonda metamorfosi industriale, divenendo un centro di eccellenza nel settore meccanico prima, elettromeccanico e meccatronico poi. Il tessuto produttivo si è a mano a mano configurato come un sistema di medie e piccole imprese capaci di realizzare prodotti competitivo sul grande mercato internazionale.
Tale sviluppo si è reso possibile grazie alla presenza di “Istituzioni” (modelli d'istruzione tecnica, banche, associazioni di imprenditori e produttori, enti di pianificazione e governo del territorio) che hanno agito in sinergia per lo sviluppo locale.
Determinante è risultata l'opera svolta dall'Istituzione Aldini-Valeriani del Comune di Bologna che, dalla prima metà del secolo XIX fino agli anni 1960, ha praticato forme di istruzione tecnica avanzate, sull'esempio di quelle europee, ad artigiani, maestranze di vario livello, anche a ceti imprenditoriali, che hanno rilanciato l'economia della città fiaccata dalla Seconda Guerra Mondiale.
Alcuni dei protagonisti di queste vicende verranno ricordati nel corso della visita: dall'ACMA, azienda capostipite del comparto packaging con la mitica figura di Bruto Carpigiani, capo ufficio tecnico poi - a sua volta - affermato imprenditore nel settore delle macchine da gelato, alla G.D di Ariosto Seragnoli; da aziende leader nel settore meccanico come Calzoni e Technofrigo o Maccaferri sino ad arrivare ai nomi gloriosi di Ducati e Maserati e molte altre ancora.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 22 gennaio).
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Officina Pasolini"Visita guidata alla mostra, dedicata all'universo poetico, estetico e culturale di Pier Paolo Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sei sezioni tematiche, ognuna delle quali espone fotografie, filmati, dipinti e disegni, estratti di film, riprese di spettacoli teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di scena, che documentano le diverse forme espressive sperimentate da Pasolini.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org
ore 17.30: "Visita guidata al Museo Morandi, la Collezione"
Una visita guidata alla più ampia collezione pubblica di opere di Giorgio Morandi, per conoscere alcuni dei suoi più celebri lavori. Il percorso espositivo analizza i temi e le stagioni che hanno caratterizzato l'attività di Morandi e offre una rilettura della sua vicenda artistica anche attraverso l'accostamento con lavori di autori contemporanei (è il caso, ad esempio, di Tony Cragg).
Sono inoltre in corso le mostre "Horizon" di Brigitte March Niedermair e "Morandi a vent'anni".
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
"Tra la Vita e la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età Moderna"
Visita guidata alla mostra con Angela Lezzi, RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Prenotazione obbligatoria a edubolognamusei@comune.bologna.it.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: tel. 051 2193916 / 6496652 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) - www.museibologna.it/arteantica

martedì 26 gennaio

ore 17: Museo Civico Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d'ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un'archeologa dello staff vi aspetta nell'atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 17: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
“Abbasso la guerra! Neutralisti in piazza alla vigilia della prima guerra mondiale in Italia”
Presentazione del volume di Fulvio Cammarano, Le Monnier, 2015.
Sarà presente l’autore, conduce Alberto De Bernardi (Università di Bologna), interviene Roberto Balzani (Università di Bologna).
Questo non è un libro sull’Italia alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, ma un’indagine su cosa la gente comune ha fatto per rimanerne fuori. Emerge dal viaggio nelle piazze neutraliste una realtà a geometria variabile, per tempi, modi e caratteristiche sociali, ma sempre espressione di una più o meno ribelle o rassegnata «eccedenza» rispetto alla grande politica. Che il segnale non abbia trovato una adeguata sintesi politica a livello nazionale nulla toglie alla forza, anche disperata, di quel movimento a cui, a cent’anni dagli avvenimenti, va restituito il giusto posto nella storia d’Italia.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

giovedì 28 gennaio

ore 17: Museo Civico Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d'ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un'archeologa dello staff vi aspetta nell'atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Officina Pasolini"
Visita guidata alla mostra, dedicata all'universo poetico, estetico e culturale di Pier Paolo Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sei sezioni tematiche, ognuna delle quali espone fotografie, filmati, dipinti e disegni, estratti di film, riprese di spettacoli teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di scena, che documentano le diverse forme espressive sperimentate da Pasolini.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org


MOSTRE

Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
“Andrea Salvatori. Gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di riflettere”, fino al 10 aprile 2016
È una trama di spiazzanti tensioni e paradossali equilibri visivi quella che sostiene “Gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di riflettere”, il progetto espositivo concepito da Andrea Salvatori in dialogo con l'eclettico patrimonio del Museo Davia Bargellini.
Formatosi nel campo della scultura, l’artista faentino si appropria delle antiche vocazioni oggettuali del classico mezzo ceramico per dare vita a invenzioni plastiche e formali intrise di ironia e visionaria surrealtà. Salvatori gioca e si diverte a reinventare la materia costruendo opere di senso narrativo straniante che nascono dall’assemblaggio di oggetti comuni prelevati e decontestualizzati dalla loro funzione d’uso originaria, spesso di estetica kitsch, con anomali elementi scultorei da lui creati con abile perizia tecnica.
Con la stessa attitudine giocosa, l'artista si confronta con i due nuclei che compongono le eterogenee collezioni del Museo d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini - le raccolte di arti applicate e la quadreria senatoria della famiglia Bargellini - traducendo sul piano della strategia espositiva i meccanismi cardinali del suo fare artistico: la manipolazione di elementi distanti tra loro e lo scarto percettivo generato dalla loro collisione semantica e formale.
L'intervento appare tanto più riuscito in quanto molti dei lavori di Salvatori nascono con una vocazione domestica per i contenuti figurativi e le dimensioni materiali, tali da essere stati definiti “opere da tavolino”. In un allestimento che interessa direttamente gli arredi originali del museo bolognese, fondato negli anni Venti del XX secolo con l'intento di riprodurre un appartamento nobiliare del Settecento con mobili e suppellettili di pregio, essi sembrano infatti trovare una cornice di ambientazione ideale per enfatizzarne la natura mimetica e ingannevole. L'operazione di mise en scene si risolve con esiti mutevoli, ma ugualmente fertili, secondo un approccio a volte didascalico per il rivelarsi immediato di affinità tematiche, altre sottilmente perturbante per gli audaci accostamenti proposti. In ogni caso, una sfida per le consuetudini visive degli spettatori invitati a rintracciare sorprendenti intersezioni con il patrimonio del museo.
La mostra, a cura di Sabrina Samorì e Silvia Battistini, è promossa dall'Istituzione Bologna Musei e nasce da una stretta collaborazione progettuale fra le due aree disciplinari “Arte Moderna e Contemporanea” e “Arte Antica” nell'ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna (29-31 gennaio 2016). Il programma di iniziative istituzionali promosso da Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, con la Direzione artistica di Laura Carlini Fanfogna Direttrice dell'Istituzione Bologna Musei, si propone di offrire nuove prospettive di visita al patrimonio storico-artistico della città attraverso opere di artisti contemporanei.
Info: www.museibologna.it/arteantica

Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
"Luca Lanzi. Eikon", fino al 3 aprile 2016
Invitato a dialogare con il contesto di un museo ambientato in una cornice architettonica ricca di connotazioni stilistiche e riferimenti storici, l'artista bolognese Luca Lanzi concepisce un intervento concentrato in quattro delle venti sale in cui si articola l'ampio percorso espositivo delle Collezioni Comunali d'Arte: la 8, la 17, la 19 e la 20. Un progetto, dunque, che non segue un percorso lineare ma si inserisce in alcuni ambienti selezionati con una chiara consapevolezza della relazione con le testimonianze artistiche del passato e la complessa stratificazione dei loro nuclei collezionistici di origine.
La mostra si intitola "Eikon", antica parola greca che comprende nei vari significati etimologici la linea di ricerca concettuale e formale di Lanzi nella sua totalità: figura, immagine, manifestazione della sacralità. La selezione di opere che compongono l'esposizione inquadra infatti i temi fondamentali del suo pensiero artistico incentrato sulla creazione di un immaginario misterico abitato da figure totemiche, modello simbolico di oggetti sensibili, che evocano un'origine legata al senso magico e rituale dell'esistenza.
L'esposizione costituisce una sintesi esaustiva del lavoro di Lanzi anche nel rappresentare tutti i mezzi espressivi utilizzati dall'artista: scultura, disegno, incisione. Tecniche antiche che appartengono alla tradizione delle arti visive e plastiche, così come primari e umili sono i materiali scelti per animare i soggetti del suo universo iconografico: la terracotta e la carta.
La mostra, a cura di Sabrina Samorì, è promossa dall'Istituzione Bologna Musei e nasce da una stretta collaborazione progettuale fra le due aree disciplinari “Arte Moderna e Contemporanea” e “Arte Antica” nell'ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna (29-31 gennaio 2016). Il programma di iniziative istituzionali promosso da Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, con la Direzione artistica di Laura Carlini Fanfogna Direttrice dell'Istituzione Bologna Musei, si propone di offrire nuove prospettive di visita al patrimonio storico-artistico della città attraverso opere di artisti contemporanei.
Info: www.museibologna.it/arteantica

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Officina Pasolini", fino al 28 marzo 2016
Un'esposizione dedicata all’universo poetico, estetico e culturale di Pier Paolo Pasolini, promossa dalla Cineteca di Bologna, in collaborazione con l'Istituzione Bologna Musei e l’Università di Bologna - Scuola di Lettere e Beni culturali, nell'ambito del progetto "Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna", l’insieme delle iniziative promosse dal Comune di Bologna, intorno all’opera e alla figura di Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sezioni tematiche, dedicate alla Formazione di Pasolini a Bologna, negli anni di Roberto Longhi; quindi ai Miti che hanno caratterizzato la sua opera (il mondo contadino, il sottoproletariato romano, l’antichità classica, il terzo mondo); le Icone, da Mariyn Monroe a Maria Callas; la Critica della moderntà negli scritti per il Corriere della Sera; il Laboratorio petrolio dedicato all'ultima opera incompiuta. Si termina con quindi, con tre Gironi che si addentreranno nella sua visione “infernale” dello “sviluppo senza progresso” del mondo contemporaneo e con la sezione Pasolini dopo Pasolini.
Pasolini è stato un artista che ha sperimentato le più diverse forme espressive e in ogni sezione della mostra saranno esposte fotografie, filmati, dipinti e disegni, estratti di film, riprese di spettacoli teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di scena.
Info: www.mambo-bologna.org
"Dove Come Quando", fino al 31 gennaio 2016
Il MAMbo partecipa al progetto "L'Albero della Cuccagna. Nutrimenti dell'arte" ideato e curato da Achille Bonito Oliva sotto il Patrocinio di EXPO 2015, presentando all'interno della propria Collezione Permanente "Dove Come Quando" di Bertozzi & Casoni.
L'iniziativa, dedicata al tema dell’alimentazione, si propone di coordinare una rete espositiva che corre dal Nord al Sud d’Italia, coinvolgendo musei e fondazioni e chiedendo agli artisti italiani e stranieri di interpretare un soggetto iconografico di lunga tradizione e memoria popolare, per rappresentare il paese dell’abbondanza e il luogo del divertimento.
Info: www.mambo-bologna.org
"Maestro raccontami il mondo", fino al 12 febbraio 2016
La mostra, promossa dall'Agenzia Informazione e Comunicazione Giunta Regione Emilia-Romagna in collaborazione con il Dipartimento educativo MAMbo e curata dal Centro Alberto Manzi, è dedicata ad Alberto Manzi, il maestro famoso per la trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi” che negli Anni Sessanta insegnò a leggere e a scrivere a migliaia di italiani. Manzi è stato anche un apprezzato scrittore per ragazzi oltre che maestro e pedagogista di primaria importanza nel panorama nazionale.
La mostra, allestita negli spazi del Dipartimento educativo MAMbo, propone alcune riflessioni su temi di attualità: il razzismo, lo sfruttamento, l’inclusione, la sostenibilità ambientale usando la chiave narrativa dei racconti di Alberto Manzi. Capire il mondo attraverso le storie, scoprire storie attraverso l’arte.
La leggerezza di una narrazione asciutta, quasi giornalistica, trova nella mostra una forma artistica: le tre storie curate dal Centro Alberto Manzi vivono un nuovo immaginario grazie all’abilità di Alessandro Sanna che, tra illustrazioni e sculture di carta, propone ai bambini un’immersione giocosa in storie capaci di far pensare.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Medievale - via Manzoni 4
"Tra la Vita e la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età Moderna", fino al 28 marzo 2016
Il Museo Civico Medievale, in collaborazione con Genus Bononiae. Musei nella Città - Museo della Sanità e dell'Assistenza, l'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna, la Soprintendenza Soprintendenza per i Beni Storici Artistici del Polo Museale dell'Emilia-Romagna, la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, l'AUsl Bologna e con il patrocinio della Curia Arcivescovile di Bologna, dedica per la prima volta una mostra al suggestivo tema delle confraternite bolognesi, con un particolare sguardo rivolto a quelle di Santa Maria della Vita e di Santa Maria della Morte, un tempo ubicate una di fronte all’altra.
L'esposizione, curata da Massimo Medica e Mark Gregory D'Apuzzo, ospitata all'interno del Lapidario del museo, vede esposte oltre cinquanta opere fra documenti storici, dipinti, miniature, sculture, ceramiche ed oreficerie, provenienti da importanti istituzioni cittadine, tra cui il Museo della Sanità e dell'Assistenza, in origine sede dell'Antico Ospedale di Santa Maria della Vita, la Biblioteca dell'Archiginnasio, la Pinacoteca Nazionale di Bologna, senza dimenticare le opere presenti all'interno dei tre musei Civici d'Arte Antica (Museo Civico Medievale, Museo Davia Bargellini, Collezioni Comunali d'Arte) e quelle prestate da collezioni private.

Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna", fino al 17 luglio 2016
Sotto le due torri rivive lo splendore di una civiltà millenaria e unica che da sempre affascina tutto il mondo: l’Egitto delle Piramidi, dei Faraoni, degli dei potenti e multiformi, ma anche l’Egitto delle scoperte sensazionali, dell’archeologia avvincente, del collezionismo più appassionato, dello studio più rigoroso. Il racconto di oltre quattro millenni di storia dell’Antico Egitto attraverso più di 500 opere d’inestimabile bellezza.
La mostra non è solo un'esposizione di fortissimo impatto visivo e scientifico, ma è anche un’operazione che non ha precedenti nel panorama internazionale: la collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda - una delle prime dieci al mondo - e quella di Bologna - tra le prime in Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi oggetti, si uniscono integrandosi in un percorso espositivo di circa 1.700 metri quadrati di arte e storia.
Sono 500 i reperti, databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana, che dall’Olanda sono giunti al museo bolognese.
E assieme ai capolavori di Leiden e Bologna, la mostra ospita importanti prestiti del Museo Egizio di Torino e del Museo Egizio di Firenze, all’insegna di un network che vede coinvolte le principali realtà museali italiane.
Per la prima volta sono esposti l’uno accanto all’altro i capolavori delle due collezioni, opere quali: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648 a.C.), il “maggiordomo della divina offerta” la cui preghiera racconta l’esistenza ultraterrena del defunto in un mondo tripartito tra cielo, terra e oltretomba; gli ori attribuiti al generale Djehuty, che condusse vittoriose le truppe egiziane nel Vicino Oriente per il faraone Thutmose III (1479-1425 a.C.), il grande conquistatore; le statue di Maya, Sovrintendente al tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon, (XVIII dinastia, regni di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi capolavori del Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che lasceranno per la prima volta l’Olanda; e infine, tra i numerosi oggetti che testimoniano il raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di specchio (1292 a.C.) dalle sembianze di una eternamente giovane fanciulla che tiene un uccellino in mano.
Infine, per la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della sua tomba, la mostra offre l’occasione unica e irripetibile di vedere ricongiunti i più importanti rilievi di Horemheb, comandante in capo dell’esercito egiziano al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della XVIII dinastia, dal 1319 al 1292 a.C., che Leiden, Bologna e Firenze posseggono.
Info: www.museibologna.it/archeologico

Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"Terra di conquista e di mistero: echi dell'Egitto napoleonico a Bologna", fino al 24 gennaio 2016
Gli echi che il fascino dell'Antico Egitto seppe suscitare anche a Bologna, dopo la spedizione di Napoleone, raccontato attraverso gli oggetti del Museo civico del Risorgimento.
Con la spedizione di Napoleone in Egitto (1798-1799) l'Europa si avviò ad acquisire una conoscenza scientifica e culturale dell'Egitto senza precedenti, senza per altro dissolverne l'antico mistero: al contrario, il fascino che la terra dei Faraoni aveva esercitato da sempre conobbe un nuovo slancio.
Echi di questo fascino giunsero anche a Bologna: ne ritroviamo le tracce negli oggetti esposti in mostra, fra quali i cimeli orientali appartenuti a Gioacchino Murat, Re di Napoli e cognato di Napoleone Bonaparte, le medaglie e le antiche stampe che celebrano le imprese militari e scientifiche dei Francesi e dei loro avversari, così come nelle tombe egittizzanti della Certosa.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo Morandi - via Don Minzoni 14
“Brigitte March Niedermair. Horizon”, fino al 3 aprile 2016
La mostra di Brigitte March Niedermair rende visibili due serie di lavori fotografici frutto di indagini diverse, svolte in luoghi distanti sia fisicamente che concettualmente. Da una parte lo studio di Giorgio Morandi in via Fondazza, luogo intimo e raccolto, custode del mistero della sua poetica; dall'altra le Piramidi d'Egitto, imponenti e maestose architetture funerarie, custodi dei più grandi misteri delle civiltà passate.
Nonostante questa apparente differenza, un invisibile ma coerente filo conduttore funge da elemento di raccordo tra queste due ricerche: lo studio dell'orizzonte, quell'invisibile spazio mentale che segna i limiti del visibile e che simbolicamente rappresenta il confine di una intima ricerca spirituale.
Info: www.mambo-bologna.org
“Morandi a vent'anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia”, fino al 26 giugno 2016
Il Museo Morandi propone, all'interno della propria collezione, un focus su un periodo poco conosciuto del percorso artistico morandiano: con “Morandi a vent'anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia” vengono resi visibili quattro capolavori dell'artista bolognese, tutti datati tra il 1913 e il 1915, provenienti dall'importante collezione d'arte milanese di Gianni Mattioli, dal 1997 in deposito a lungo termine presso la Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Scultura e Impresa. Piante con seme", fino al 31 gennaio 2016
Il Museo del Patrimonio Industriale ospita la mostra di Michele D'Aniello "Piante con seme", per la quarta edizione di Scultura e Impresa, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna e di Unindustria Bologna.
Credere prima che le cose avvengano, le fa accadere! Questo è il tema della quarta edizione di Scultura e Impresa. In mostra è possibile ammirare le nuove opere di Michele D’Aniello, realizzate con materiali sorprendenti, provenienti dal mondo industriale e per la prima volta utilizzati nell'arte contemporanea.
Le sculture sono metafore potenzianti che servono a creare nello spettatore emozioni e stati d’animo costruttivi e motivanti, necessari alla realizzazione dei nostri sogni, delle nostre profonde aspirazioni, quelle fondate su valori eterni e immutabili.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale


L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - giovedì: ore 9-18.30; venerdì: ore 9-22; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
La mostra “Egitto. Splendore Millenario” è aperta negli stessi orari del museo

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18

Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
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