Bologna, 05/03/2015

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI: GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 6 A GIOVEDI' 12 MARZO


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Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.

Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 6 a giovedì 12 marzo.
Si informa che la mostra "Morandi e l'antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi" in corso al Museo Morandi è stata prorogata fino al 17 maggio 2015.


IN EVIDENZA

sabato 7 marzo

ore 17.15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell'anno di... i musicisti raccontano i musicisti
"Padre Martini e i richiami degli ambulanti al mercato di Bologna"
Presentazione del volume (Centro Studi Antoniani, Padova, 2014) con l'autore Luigi Verdi, padre Ludovico Bertazzo (curatore della collana del Corpus Musicum Franciscanum), Piero Mioli.
Intermezzi musicali del Coro Euridice (direttore Pier Paolo Scattolin).
Dei circa 800 canoni scritti da Padre Giovanni Battista Martini, un centinaio sono in dialetto bolognese. La parte più considerevole di questi canoni è in stile molto colloquiale, con uso spregiudicato di espressioni popolaresche, che restituiscono un quadro colorito della vita quotidiana dell’epoca. A volte sono molto brevi, come nei richiami degli ambulanti al mercato, a volte sono molto lunghi, quasi sempre strofici, anche se i frequenti intercalari e le ripetizioni rendono talvolta ardua la decifrazione.
Tra i canoni in bolognese, quasi tutti a tre voci (originali in chiave di tenore), sono stati trascritti i richiami degli ambulanti al mercato, le cui fonti manoscritte sono le raccolte manoscritte HH.18 facenti parte della collezione del Museo internazionale e blioteca della musica e M.Martini IV-3” della Biblioteca di San Francesco di Bologna.
Lo spettacolo sarà preceduta alle ore 16.30 da una degustazione di té a cura di Il Giardino delle Camelie. Celebra-Tè: Castleton Sftgfop1 (tè nero del Darjeeling 2nd flush in purezza).
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica


PER I BAMBINI

sabato 7 marzo

ore 10.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione di The Best of. Laboratori musicali per bambini
“A caccia dell'orso” (II di IV)
Laboratorio di danza educativa in 4 incontri per bambini da 3 a 5 anni e genitori (secondo incontro). Con Chiara Castaldini, a cura del Centro Mousiké.
Pronti a partire? Non servono valigie, solo fantasia, immaginazione, un po' di voce e voglia di muoversi assieme. La meta? Trovare un orso! Come nel libro “A caccia dell'orso” di Helen Rosen-Oxenbury, i bimbi, accompagnati dai genitori, attraverseranno un campo di erba frusciante (svish svush!), un fiume freddo e fondo (splash splosh!), una pozza di fango limaccioso (squelch squalch!), un bosco buio e fitto (scric scroc!) e una tempesta di neve che fischia (fiuuuu huuuuuu!).
È consigliato un abbigliamento comodo e calzini antiscivolo sia per il bambino che per il genitore.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"La Fata Elettricità" Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Alla fine del XIX secolo si diffuse in Europa e in America il fenomeno della “fisica popolare” col quale si mostravano al grande pubblico le curiosità del mondo scientifico, percepito allora come invisibile e misterioso e che suscitava sorpresa e meraviglia. È proprio in quel contesto che il fenomeno elettrico assunse il curioso nome di fata elettricità.
Traendo spunto da questa antica tradizione divulgativa, il museo ha pensato di ripercorrere con piccole verifiche e giochi (come “la danza dei forzati”, “il pendolino elettrico” e “la pila con le mani”) le tappe più significative delle scoperte legate all'elettricità: dagli esperimenti di Talete di Mileto sull’elettricità statica, fino alla costruzione delle prime macchine elettrostatiche in grado di produrre scintille, all’invenzione della pila di Volta nel 1799 e agli esperimenti di Faraday sull’induzione elettromagnetica.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 6 marzo).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: Museo Medievale - via Manzoni 4
In occasione della mostra Carlo Zauli. Le Zolle "Creta, gesso e carta per diventare piccoli scultori"
Laboratorio per bambini da 6 a 12 anni a cura di Marco Moschetti, RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Attraverso la modellazione di una mattonella di creta, si realizzerà un calco in gesso da cui trarne innumerevoli opere d'arte con i materiali più diversi, cominciando dalla carta pesta.
Prenotazione obbligatoria a edubolognamusei@comune.bologna.it (entro le ore 12 di venerdì 6 marzo).
Ingresso: € 4,00
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione di Future Film Kids Laboratorio su Lawrence Carroll per bambini da 5 a 10 anni.
Prendendo spunto dalla mostra "Lawrence Carroll. Ghost House" in corso al MAMbo, il laboratorio è preceduto da una visita guidata all'esposizione e insegnerà ai bambini ad animare figure e oggetti ispirati all'arte dell'autore.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17 e venerdì dalle 14 alle 16) oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 10,00 (minimo 10 partecipanti, massimo 30) fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo-bologna.org

domenica 8 marzo

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
In occasione di Il Museo prima del Museo
"Lavorando con l'argilla" Laboratorio per bambini da 6 a 12 anni (max 20 partecipanti).
Il Museo del Patrimonio Industriale è collocato all’interno di una vecchia fornace che conserva ancora nella sua forma originaria il vecchio forno dove venivano cotti i mattoni.
Ma come avveniva un tempo la lavorazione dell’argilla? Come si realizzavano i mattoni e come è cambiata la produzione di oggetti in terracotta con le innovazioni tecnologiche di fine Ottocento?
Durante il laboratorio, realizzato in occasione de “Il Museo prima del Museo”, i ragazzi potranno visitare il vecchio forno Hoffmann dove venivano cotti i mattoni e, provando a lavorare l’argilla per ottenere piccoli oggetti, sperimenteranno in prima persona il lavoro un tempo svolto dai "maestri fornaciai" e scopriranno - divertendosi - come si fanno i mattoni e quali sono le fasi di lavorazione dei laterizi.
I lavori realizzati resteranno poi come ricordo della giornata trascorsa alla ex fornace Galotti!
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 6 marzo).
Ingresso: gratuito per ciascun bimbo e un accompagnatore adulto
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale


GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 6 marzo

ore 17.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
Per il ciclo Palazzo Davia Bargellini: una dimora riscoperta
Visita guidata al palazzo e ai dipinti del XVII secolo, recentemente restaurati e ricollocati nel salone del piano nobile, a cura di Ilaria Negretti.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

sabato 7 marzo

ore 10.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
In occasione di Il Museo prima del Museo
"Testimoni del passato: i ritratti delle famiglie Bargellini e Davia"
Visita guidata a cura di Paolo Cova, RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Il percorso interessa numerosi ritratti di uomini e donne che abitarono il palazzo e che furono tra i protagonisti della storia di Bologna.
"Il Museo prima del Museo" è un'iniziativa promossa da IBC Emilia-Romagna: visite guidate, mostre fotografiche, conferenze, ma anche narrazioni e simulazioni teatrali condurranno i visitatori alla scoperta delle sedi dei numerosi musei della Regione e dei personaggi, noti e meno noti, che le hanno abitate e animate nel corso del tempo.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
In occasione di Il Museo prima del Museo "Il lavoro in fornace"
L'edificio all'interno del quale è oggi situato il Museo del Patrimonio Industriale era in origine una fornace da laterizi, attiva tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, specializzata nella produzione di materiali da costruzione come mattoni, tegole e coppi.
La visita guidata si articolerà proprio attorno alla storia della Fornace Galotti del Battiferro (costruita nel 1887), alla tecnologia degli impianti, all'innovazione costituita dalla cottura continua nel forno Hoffmann e al ciclo di lavorazione dei laterizi. Quest'ultimo seguiva regole e rituali precisi: dalla scelta dell'argilla, alla sua areazione, all’impasto, sino al processo di essiccazione che precede la cottura e che avveniva al primo e al secondo piano della fornace.
Le numerose sopravvivenze di archeologia industriale nell'area permettono inoltre di approfondire le problematiche legate all'espansione urbanistica della città e alla sua crescita industriale tra fine Ottocento e inizio Novecento.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 6 marzo).
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

domenica 8 marzo

ore 10.30: Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
Nell'ambito del ciclo Conoscere per far conoscere
"Un petit maître del Settecento bolognese: Gian Girolamo Bonesi"
Visita guidata a cura di Angelo Mazza.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 11: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
In occasione della mostra #grandeguERra. L’Emilia-Romagna tra fronte e retrovia
"Donne e guerra. Il fondamentale ruolo femminile negli anni del conflitto"
Visita guidata con Mirtide Gavelli, Museo civico del Risorgimento.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 15.30: Museo Medievale - via Manzoni 4 e Basilica di San Petronio - Piazza Maggiore
“Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio”
Visita guidata alle due sedi espositive a cura di RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Ingresso: biglietto mostre (€ 9,00)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
Nell'ambito del ciclo Officina delle stelle
"Ipazia di Alessandria, l'ultima degli astronomi antichi"
Uno speciale approfondimento su una delle figure femminili più affascinanti nella storia della scienza.
Alessandria d’Egitto, fine del IV secolo. L’insegnamento della filosofia, della matematica e dell’astronomia viene faticosamente continuato secondo la tradizione del glorioso Museo della città, fondato quasi 700 anni prima. Ipazia, figlia del matematico Teone, resta a capo della scuola alessandrina, pur essendo donna; un fatto singolare. Non c’è da stupirsi, infatti, che del suo insegnamento non siano rimasti che pochi indizi: il suo genio, al pari della sua persona, fu cancellato dalla storia con violenza e furia ideologica nella primavera del 415 d.C.
In una situazione geo-politica che vide imporsi il potere del cristianesimo imperiale e scuole di pensiero consolidate perdere il loro prestigio sotto la spinta dell’inarrestabile affermarsi dell’ortodossia, la figura di Ipazia brillò con la potenza di una luce che ancora vuole illuminare il mondo mentre nuove tenebre incombono.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 6 marzo).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Donne dell'Etruria Padana dall'VIII al VII secolo a.C. Tra gestione domestica e produzione artigianale"
Conferenza di Diana Neri, Direttore del Museo Civico Archeologico "G. Simonini" di Castelfranco Emilia.
Presentazione della mostra "Donne dell'Etruria Padana dall'VIII al VII secolo a.C. Tra gestione domestica e produzione artigianale" (Museo Civico Archeologico "G. Simonini" di Castelfranco Emilia)
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 16: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Pianisti in erba"
I piccoli pianisti della scuola J. Du Prè - classe di pianoforte dei Maestri Luisa Grillo, Marco Busetta, Diego Guarnieri, Elisa Piffanellisi - esibiranno in un concerto.
Si tratta di veri e propri piccoli talenti musicali: sono tutti nati entro il 2005 e alcuni di loro sono vincitori di primi premi in concorsi pianistici nazionali ed internazionali e hanno già esperienza di concerti in Italia e all’estero.
In collaborazione con la Scuola di Musica J. Du Pré.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

ore 16.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
"Attorno al Nettuno del Giambologna conservato in museo: dall’opera al rilievo e al modello tridimensionale"
Presentazione di Gabriele Bitelli (DICAM, Università di Bologna); introduce Mark Gregory D’Apuzzo, Conservatore del Museo Civico Medievale.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Visita guidata alla Collezione permanente MAMbo"
Una visita guidata alla Collezione Permanente per avvicinarsi alla storia dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle 16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org

giovedì 12 marzo
ore 17.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Percorsi di arte e diritto. Corso di introduzione all’arte contemporanea. Arte concettuale: il dominio dell’idea sull’oggetto”
Primo incontro (modulo 3) del percorso formativo su Arte e diritto nato dalla collaborazione tra MAMbo e Fondazione Forense Bolognese.
Introduce e modera il Prof. Avv. Alberto Musso, Ordinario di Diritto commerciale Università di Bologna. È prevista la compresenza di un esperto in Diritto della proprietà intellettuale e di un esperto in Storia dell'Arte, che introdurrà l'incontro con un approfondimento dedicato ad alcune opere presenti all'interno del MAMbo.
Relatori: Avv. Giorgio Spedicato, Professore a contratto di Diritto della proprietà intellettuale dell’Università di Bologna; Dott.ssa Veronica Ceruti, Responsabile Servizi educativi e Mediazione culturale Istituzione Bologna Musei; Avv. Andrea Pizzi, Avvocato in Bologna.
Crediti: per la formazione continua degli avvocati n. 4 per l’intero modulo / n. 2 per singolo incontro. Costo del terzo modulo: € 40,00 + IVA per ogni incontro / € 60,00 + IVA per l'intero corso.
Info e iscrizioni: www.fondazioneforensebolognese.it.
Info: www.mambo-bologna.org

ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Lawrence Carroll. Ghost House”
Visita guidata alla mostra.
Lawrence Carroll, artista statunitense di origine australiana, è protagonista di una mostra al MAMbo che ne ripercorre il lavoro degli ultimi trent'anni attraverso una selezione di circa sessanta opere prodotte dalla metà degli anni '80 a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e in alcuni appositamente realizzate per l'occasione.
"Ghost House" si dispiega nell'area dedicata alla mostre temporanee senza seguire un criterio cronologico ma creando degli ambienti nei quali opere di diversi periodi sono messe in dialogo tra loro e con il contesto espositivo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle 16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org


MOSTRE

Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"#grandeguERra. L'Emilia-Romagna tra fronte e retrovia", fino al 29 marzo 2015
La mostra, voluta dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna in occasione del centesimo anniversario della Grande Guerra, racconta in modo semplice ma approfondito l'importante ruolo dell'Emilia-Romagna come “cuore pulsante” delle retrovie italiane durante la Prima Guerra Mondiale.
Realizzata dall'Istituto per la storia e le memorie del '900 Parri Emilia-Romagna in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento e con la rete degli Istituti storici dell'Emilia-Romagna, l'esposizione è articolata in 25 pannelli didascalici ed arricchita da cimeli e documenti originali legati al territorio conservati presso il museo, a documentare tra l'altro l'attività di rieducazione dei mutilati di guerra e quella dell'Ufficio Notizie alle famiglie dei militari, che ebbero proprio a Bologna il loro centro propulsivo.
L'esistenza di una vasta e ramificata rete assistenziale e sanitaria, che fece dell'Emilia-Romagna una vera e propria "regione ospedale"; quella di importanti istituzioni e presidi militari, di industrie grandi e piccole convertite a fini bellici, dei campi di prigionia per i militari austro-ungarici (e, al termine del conflitto, dei centri di raccolta per gli ex prigionieri di guerra italiani); la presenza dei profughi friulani e veneti; il ruolo delle associazioni di mutilati e di combattenti, vengono documentati attraverso un linguaggio chiaro e l'uso di immagini, in parte inedite.
Non viene poi dimenticato il peculiare contesto emiliano-romagnolo, da sempre caratterizzato da una vivace dialettica politica: gli anni della guerra, ad esempio, sono anche quelli in cui il sindaco Francesco Zanardi faceva di Bologna un laboratorio del riformismo socialista, configurando i prodromi di un più moderno welfare locale.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo Medievale - via Manzoni 4
“Carlo Zauli. Le Zolle”, fino al 6 aprile 2015
Il Museo Civico Medievale, in collaborazione con il Museo Carlo Zauli di Faenza e con la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, presenta la mostra “Carlo Zauli. Le Zolle”, dedicata ad una delle grandi figure della scultura italiana del Novecento.
In questo inedito progetto espositivo, le collezioni del Museo Civico Medievale entrano in dialogo con 14 opere di Zauli, che costituiscono un nucleo sintetico, ma esaustivo, di una delle tematiche fondanti della ricerca artistica dello scultore romagnolo: la Terra nella sua forma più naturale, ovvero l'elemento primigenio e costituente della “zolla d’argilla”.
Realizzate dai primi anni Settanta fino al 1984, le opere sono state selezionate dal curatore della mostra, Matteo Zauli, per la loro ruvida matericità che ben si accosta alla stratificazione dei materiali che compongono la struttura degli spazi espositivi.
Appartengono agli inizi degli anni Settanta lavori come “L'oro della zolla”, “Inquinamento nero”, “Zolla”, “Arata”, attraverso cui Carlo Zauli, parallelamente alle sperimentazioni inglesi della Land Art, dibatte il difficile rapporto tra Uomo e Natura facendo emergere la forza generatrice della terra e la necessità da parte dell’uomo di ritrovare con essa un rapporto fondato su valori primigeni ed archetipi. Per esprimere questa tensione, violenta e quasi erotica, l'artista utilizza la materia, “la terra” della propria quotidianità, con cui “combatte” e vive ogni giorno, l’argilla.
Con il mutare della società, nel corso degli anni Ottanta, Zauli esprime l’incrudirsi del rapporto tra Uomo e Natura, denunciandone il distacco attraverso nuove opere come la “Genesi” e una nuova tipologia di “Zolla”, in cui l’evidente rapporto con il suolo è espresso attraverso forme geometriche primigenie, monolitiche, dalle linee nette e taglienti, che nulla concedono alla sensualità generatrice e magmatica riscontrabile nei lavori degli anni Settanta e che paiono rappresentare vere e proprie porzioni di suolo.
Info: www.museibologna.it/arteantica

“Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio”, fino al 12 aprile 2015
Il Museo Civico Medievale, in collaborazione con la Basilica di San Petronio, dedica ad uno dei maggiori protagonisti della pittura tardogotica in Italia, Giovanni di Pietro Falloppi, meglio noto come Giovanni da Modena (circa 1375-1456), la mostra “Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio”, curata da Daniele Benati e Massimo Medica.
La mostra è articolata in due sedi, il Museo Civico Medievale e la Basilica di San Petronio, ciascuna accessibile con proprio biglietto.
Si tratta della prima esposizione dedicata a questo artista, modenese di nascita, ma bolognese di adozione, autore della decorazione della ben nota Cappella Bolognini in San Petronio (1411-12 ca.), capolavoro assoluto della pittura tardogotica bolognese che, insieme alle altre testimonianze ancora presenti nella basilica, tra cui i grandi affreschi di significato allegorico nella Cappella dei Dieci di Balia (1420), costituisce un necessario completamento del percorso espositivo.
L'esposizione presso il Museo Civico Medievale mette a confronto oltre venti opere opere del pittore provenienti da musei e collezioni private - dipinti su tavola come “San Giacomo”, “San Pietro”, “San Francesco”, “San Nicola da Tolentino” (Bologna, Compagnia dei Lombardi), “Madonna col Bambino” (Modena, Museo Civico d'Arte) e “Madonna col Bambino” (Ferrara, Pinacoteca Nazionale), affreschi come la “Madonna col Bambino e due angeli” (Carpi, chiesa di San Francesco), “La Vergine con il Bambino” (Bologna, chiesa di Santa Maria dei Servi) e miniature - tentando di ricostruirne il lungo periodo di attività, avviato all'inizio del XV secolo, come rivelano le due miniature all'interno degli “Statuti della Società dei Drappieri” (1407, Bologna, Museo Civico Medievale), quando la sua presenza risulta già documentata a Bologna, dove rimane fino agli anni Cinquanta del Quattrocento, come testimonia la tempera con “San Bernardino da Siena e storie della sua vita” (1451, Bologna, Pinacoteca Nazionale).
Nella Basilica di San Petronio è possibile visitare - seguendo un percorso appositamente predisposto - le Cappelle Bolognini, dei Dieci di Balia, di Santa Brigida, della Società dei Notai e della Pace, i cui affreschi sono stati per l'occasione valorizzati attraverso un nuovo sistema di illuminazione.
Il biglietto di ingresso intero alla sede espositiva del Museo Civico Medievale dà diritto alla riduzione sull'ingresso nella sede della Basilica di San Petronio.
Info: www.museibologna.it/arteantica

Casa Morandi - via Fondazza 36
“Ada Duker. Imprevedibili nature morte”, fino al 22 marzo 2015
Casa Morandi ospita l'omaggio a Giorgio Morandi da parte di Ada Duker, artista olandese che pone alla base della propria indagine estetica la ricerca di composizioni ritmate da linee e piani sovrapposti, nonché da geometrie costruite sull'alternarsi di luce e ombra.
Soggiornando a Bologna, Ada Duker ha esplorato i portici e le strade che il maestro bolognese abitualmente percorreva, avventurandosi con la sua macchina fotografica in un percorso creativo che rende visibile l'invisibile di una realtà architettonica. Da via Fondazza, dove Morandi visse dal 1910 al 1964, e lungo quella strada che dalla sua abitazione lo conduceva all'Accademia di Belle Arti, l'artista olandese è andata in cerca delle probabili sensazioni e intuizioni che Morandi traeva da quel paesaggio urbano. Muovendosi lungo i muri “della Fondazza”, sfruttando il potere mimetico della fotografia, superando un approccio puramente estetizzante, Duker riesce in modo acuto e raffinato a prelevare dettagli e particolari architettonici di Bologna e a restituirli distillati e amplificati, dopo averli setacciati attraverso i filtri del proprio sentire.
Ogni scatto è accuratamente costruito in modo da svelare alcuni particolari del paesaggio che assumono il significato metafisico di imprevedibili nature morte: inquadrature selettive isolano e valorizzano la qualità estetica e semantica di colonne, capitelli e volte, rendendo visibile all'osservatore disattento ciò che la sua capacità percettiva distrattamente ignora, ma che pure forma l'abito del luogo che vive. Il ritmico alternarsi dei piani, le sfumature dei colori, la composizione ortogonale che il pilastro crea quando incontra l'architrave rimandano immediatamente e in modo inequivocabile ad alcuni tratti distintivi dell'opera di Morandi, al suo rigore geometrico e alla sua costante ricerca di equilibrio e armonia compositiva.
Info: www.mambo-bologna.org

Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6 (fino all'8 marzo)
Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 (fino all' 8 marzo)
Biblioteca dell'Archiginnasio - Piazza Galvani 1 (fino all' 8 marzo)
“Sissi. Manifesto Anatomico”
Con questo progetto, appositamente ideato per ART CITY Bologna, Sissi offre per la prima volta al pubblico un percorso organico di lettura sui nuclei principali della sua ricerca artistica attraverso un'articolazione che coinvolge diverse sedi espositive.
L'ampia estensione del percorso, che esplora in particolare il tema della costruzione metaforica di un corpo metamorfico, rende il progetto una vera e propria mostra-organismo complessa e proteiforme che si anima nelle sue varie parti costitutive, delineando una visione enciclopedica dell'immaginario dell'artista.
Immaginando il centro storico di Bologna, città in cui l'artista è nata e tuttora risiede e lavora, come ambiente di potenzialità espansiva per il suo processo creativo, Sissi costruisce un universo narrativo ramificato in quattro traiettorie distinte ma intrecciate tra loro, in cui gli allestimenti di lavori nuovi e opere precedenti riproposte in un display inedito sono appositamente pensati per entrare in risonanza dialogica con la densità storica dei rispettivi contesti espositivi ed innescare stimolanti contrappunti con le collezioni permanenti in una nuova prospettiva di senso.
Tutti i linguaggi che l'artista ha adottato per sviluppare la sua poetica sul corpo-pensiero trovano
rappresentazione: installazioni, disegni, video, sculture, performance offrono allo sguardo e ai sensi dello spettatore una esperienza estetica totalizzante.
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.museibologna.it/archeologico

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Lo Studio Villani di Bologna. Il più importante atelier fotografico italiano del XX secolo tra industria, arte e storia”, fino al 26 aprile 2015
In occasione dei cento anni di attività fotografica della Studio Villani, Alinari è lieta di presentare una grande mostra dedicata all’attività svolta dal più importante studio fotografico italiano attivo a Bologna nel Novecento, con un patrimonio di oltre 670.000 fotografie, oggi per la maggior parte conservate a Firenze nell’archivio di proprietà della Fratelli Alinari, mentre altri corpus si trovano custoditi presso l'Archivio Fotografico della Soprintendenza per i Beni storici e artistici di Bologna, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Lo Studio Villani ha prodotto un irripetibile corpus fotografico che illustra il patrimonio del Made in Italy, attraverso le oltre 7.000 aziende documentate, molte delle quali ancora oggi operanti con successo nei mercati italiani ed esteri, ricreando la storia industriale del nostro paese.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Lawrence Carroll. Ghost House", fino al 6 aprile 2015
Lawrence Carroll, uno dei maggiori rappresentanti della pittura contemporanea, è protagonista al MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna di una mostra dal titolo "Ghost House", che racconta un percorso artistico di oltre trent'anni grazie a sessantatré opere prodotte dalla metà degli anni Ottanta a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e in alcuni realizzate per l'occasione. Riveste particolare rilevanza la contiguità con il Museo Morandi, la più ampia collezione pubblica di opere di Giorgio Morandi, tra i modelli dichiarati di Carroll, oltre che maestro della pittura del Novecento.
“Ghost House” si dispiega nell'area dedicata alle mostre temporanee senza seguire un criterio cronologico ma creando degli ambienti che l'artista stesso definisce come “costruiti sulla memoria”, nei quali opere di diversi periodi sono messe in dialogo tra loro e con il contesto espositivo, nella convinzione che un senso possa essere ricercato non solo nei singoli lavori ma anche nelle relazioni tra di essi, considerati collettivamente e attraverso il tempo, come gli intrecci narrativi di una storia.
Info: www.mambo-bologna.org
"Franco Guerzoni. Archeologie senza restauro", fino al 19 aprile 2015
Il MAMbo dedica a Franco Guerzoni "Archeologie senza restauro", una personale visibile fino al 19 aprile 2015 in una sala della Collezione Permanente. La mostra si focalizza su due estremi temporali del percorso creativo dell'artista: gli esordi e la produzione più recente, presentando una selezione di 17 opere rappresentative di tali momenti.
Lo sguardo rivolto verso il passato, che è interesse verso ciò che è stato e al contempo consapevolezza della sua irrecuperabilità, è una costante del lavoro di Guerzoni, che l'ha definita “archeologia senza restauro”. Spesso le sue opere appaiono come dei reperti - con superfici mutate dal tempo, polvere, parti sconnesse - e raccontano un viaggio dell'immaginazione tra le tracce di ciò che è ormai perduto.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Morandi - via Don Minzoni 14
"Morandi e l'antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi", fino al 17 maggio 2015
Fino al 17 maggio 2015 il Museo Morandi accoglie i visitatori con "Morandi e l'antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi", un nuovo allestimento che si focalizza sul suo rapporto con l'arte antica scegliendo di introdurre nel percorso espositivo alcuni capolavori di autori del passato, da lui amati e studiati, anche a testimonianza di quanto la modernità della pittura di Morandi abbia tratto origine dall’antico.
Nelle sale del museo trovano posto, in dialogo con la collezione morandiana, opere di Federico Barocci, Giuseppe Maria Crespi, Rembrandt van Rijn e Vitale da Bologna comprese in un arco temporale che va dal Trecento al Settecento e provenienti da altre sedi dell'Istituzione Bologna Musei - Collezioni Comunali d'Arte, Museo Davia Bargellini, Casa Morandi - e dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna.
La mostra è un progetto dell'Istituzione Bologna Musei in collaborazione con Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Bologna, Ferrara, Forlì/Cesena, Ravenna e Rimini e Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Info: www.mambo-bologna.org


L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
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