Bologna, 20/05/2013

CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA PAOLA FRANCESCA SCARANO (LEGA NORD) SU PIAZZA VERDI


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Di seguito l'intervento di inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord) su Piazza Verdi

"Tutto prevedibile, purtroppo!
Quello che, ahimè, è successo era prevedibile
Piazza Verdi e le vie limitrofe ancora scena di uno spiacevole copione che vorremmo dimenticare ed archiviare con gli insegnamenti che ne conseguono e che invece si ripresenta.
Ed i poveri residenti esasperati lamentano che ormai oltre ai fiumi di urina, agli schiamazzi e alla musica fino alle 4 di mattina devono subire anche gli assalti ai loro palazzi e alle loro case. L'altra notte infatti ci sono stati lanci di spranghe, sassi, bottiglie di birra contro le facciate delle case, così come I presidi presenti in Piazza Verdi quasi impossibilitati ad intervenire in quanto bloccati dalla folla ed addirittura un alto rischio di essere aggrediti come accaduto ad un residente che e' stato picchiato e scippato reo di aver chiesto a due ubriachi di espletare i propri bisogni altrove.
Ma cosa è successo di preciso? Si parla di una festa fino a notte fonda della lista universitaria Cultura in Conflitto, Sinistra in Movimento.
Festa autorizzata? Che prevedeva cosa? Chi ne era a conoscenza? Sono queste domande che i cittadini si pongono, che noi consiglieri ci poniamo. Qualche risposta e' stata data dal Presidente del quartiere San Vitale, Milena Naldi che ha parlato di una serata non autorizzata di cui il Comune era a conoscenza.
Ecco, quindi, che l'attenzione va sul mondo studentesco.
Ho ascoltato un'osservazione del saggio collega Melega sull' "essere studente universitario a Bologna", parole talmente condivisibili che mi permetto di aggiungere: questi non sono studenti dell'Alma Mater di cui andare fieri, ma che nuocciono al bene comune, al valido lavoro di tanti docenti, ricercatori, luminari che hanno contribuito ed ancora contribuiscono a rendere la nostra Università, tra le migliori in Italia, e all'impegno e alla serietà di tanti bravi studenti che poi diventano ottimi professionisti.
Io sono sempre stata molto severa su questi aspetti, forse perché ho studiato qui e l'ho fatto con i sacrifici della mia famiglia, che mi ha sostenuto per 5 anni e con i miei personali che, essendo sola, mi trovavo a gestire con fatica corsi ed esami, il tutto mentre passavano gli anni più belli e spensierati della mia vita. Il senso del dovere e la fortuna di fare una esperienza fuori casa da sola hanno reso fondamentale nella mia vita universitaria bolognese, che poi ti fa diventare donna e Io devo tanto a quegli anni che legano, inesorabilmente, i fuorisede a questa città, a volte difficile e contraddittoria, ma così unica e fantastica.

Ecco perché il mio intervento di oggi non vuole essere solo una denuncia ed una condanna di simili fenomeni, che hanno ripercussioni sulla vita e sulla salute delle famiglie residenti in quella zona; non vuole solo sapere cosa è stato fatto da inizio mandato per arginare questo problema, oltre a garantire una presenza, quasi fissa, nelle ore serali, delle forze dell'Ordine, di cui non riesco a capire la reale funzione se non di deterrenza per la presenza, vuole anche sapere se, quando e cosa si è proposto e deciso attorno al Tavolo Provinciale della Sicurezza e nel caso in cui non è stato ancora detto o proposto niente che venga calendarizzato come primo punto al prossimo incontro.
Ma vado oltre, presentando a nome del mio gruppo consiliare Lega Nord un odg che riprende quanto detto dal nostro capogruppo Manes Bernardini nei giorni scorsi ed impegna il Sindaco e la Giunta:
1. a modernizzare ed implementare il numero di telecamere presenti su piazza verdi e via limitrofe rendendole attive 24 h su 24 con una cabina di regia che controlli direttamente le immagini video 24 ore su 24 per arrivare all'individuazione immediata dei soggetti responsabili e dal rilievo di ogni tipo di condotta illecita;
2. ad emettere una ordinanza a tutela dell'ordine pubblico e della salute pubblica che rimoduli le attività permesse e consentite e che imponga il divieto della libera circolazione su tutta la zona con bottiglie di vetro per uso e consumo di alcool in strada prevedendo sanzioni severe a carico dei trasgressori;
3. a collaborare con l'Università di Bologna al fine di verificare se i soggetti identificati e colpevoli di condotte illegittime ed illecite siano studenti dell'Alma Mater Studiorum ed in tal caso prevedere azioni disciplinari fino alla valutazione anche di una espulsione per studenti responsabili di simili condotte
4. a valutare la possibilità di emettere un bando pubblico per valorizzare la vivibilità, la gradevolezza e la sicurezza della zona ove siano previste attività rivolte in particolare ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie con una particolare attenzione al periodo estivo"
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