Bologna, 30/10/2015

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI RIFIUTI ABBANDONATI SUI MARCIAPIEDI


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L'assessore all'Ambiente, Patrizia Gabellini, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Tomassini (FI) sull'abbandono dei rifiuti sui marciapiedi. La risposta e stata letta in aula dall'assessore Malagoli

Domanda d'attualità del consigliere Tomassini
"Visto l'articolo di stampa - Repubblica Bologna, 29 ottobre -, chiede al Sindaco di sapere se, a suo modo di vedere, il fenomeno dell'abbandono di rifiuti non sia da addebitarsi anche ai gravi ritardi con cui l'Amministrazione sta realizzando le isole ecologiche al Quartiere Porto. Non sfugge infatti a molti cittadini del quartiere Porto la situazione di cantieri per installazione di cassonetti sotterranei letteralmente abbandonati e senza apparente prospettive di ultimazione.
Da ultimo, pur consapevole delle risposte ottenute in passato, osserva come la tecnica dell'abbandono del sacco dell'immondizia in strada, che questa amministrazione ha inaugurato, incentivato e difeso, costituisca a proprio avviso abitudine pericolosa ed incentivante che, oltre a modificare in peggio l'immagine della città, incoraggia ogni tipo di abbandono".

Risposta dell'assessore Gabellini, letta in aula dall'assessore Malagoli
"Gentile Consigliere Tomassini,
il progetto delle mini isole interrate nel Centro storico è realizzato da HERA spa in qualità di Gestore del servizio rifiuti urbani. Per tali opere Hera ha effettuato una gara pubblica ai sensi del vigente codice dei contratti individuando un responsabile del procedimento e la Direzione lavori. Gli interventi sono pertanto gestiti secondo le modalità normative previste per le opere pubbliche. Quindi non esistono e non possono esistere cantieri "abbandonati" o "senza prospettive di ultimazione" e i cantieri che ad oggi sono sospesi hanno situazioni specifiche, ben identificabili e rese note all'Amministrazione comunale.

I motivi di sospensione, che riguardano 7 cantieri su un totale di 67 isole realizzate, sono di diverso tipo: richiesta di spostamento di cavi ENEL interferenti con lo scavo; verifiche da fare per escludere intersezioni con i cavi aerei di Tper; attesa di autorizzazioni alla demolizione di manufatti rinvenuti nel sottosuolo da parte della Soprintendenza archeologica; approfondimenti sugli scavi archeologici richiesti dalla stessa Soprintendenza.

Ogni sospensione di cantiere ha una ragione propria e in ogni caso sono stati avviati i necessari percorsi per risolvere le criticità, con tempi che non dipendono dall'Amministrazione comunale. I cantieri aperti sono sotto il controllo e la responsabilità della Direzione lavori di HERA spa, anche per quanto concerne la sicurezza.

Relativamente all'abbandono dei sacchi, si ricorda che il sistema di raccolta prescelto, e già attuato nelle porzioni del Centro storico dei quartieri San Vitale e Porto, prevede la raccolta tramite sacchi della plastica e della carta, servizio avviato da oltre 3 anni, e anche dell'indifferenziato, a partire dall'apertura delle mini isole per il vetro e l'organico. Non si tratta pertanto di "incentivazione dell'abbandono dei sacchi", ma della messa in atto di una ben precisa modalità di raccolta dei rifiuti definita "porta a porta", quella che tutte le stime e valutazioni, in Italia ed all'estero, dimostrano portare i migliori risultati in termini di raccolta differenziata (si vedano i dati ISPRA per Venezia e Milano).
La peculiarità della soluzione bolognese consiste nell'aver completato la raccolta porta a porta con le mini-isole, per evitare che un centro storico con strade strette e portici diffusi fosse impattato da sacchi contenenti rifiuti delicati come l'organico e il vetro. Una scelta che ha, evidentemente, anche l'effetto di ridurre il numero dei sacchi esposti su spazio pubblico. Il sistema è stato poi modulato secondo orari che potessero rispondere alle esigenze dei diversi tipi di utenza, individuate attraverso un lavoro preliminare di consultazione.

Si parla di “abbandono” quando i rifiuti vengono lasciati fuori casa nei giorni e negli orari non previsti, ignorando le modalità definite con atti specifici dell'Amministrazione e comunicate anche attraverso contatti diretti e personalizzati.

Terminata una capillare campagna informativa con distribuzione di materiale dedicato, si è poi avviata l'attività di controllo delle GEV. Ma altri interventi sono previsti e verranno avviati a breve per contrastare il fenomeno dell'abbandono che, purtroppo, si verifica oggi non solo nelle parti di città dove si è introdotto il nuovo sistema di raccolta, ma anche dove tutto è rimasto invariato da anni, ossia dove permangono i cassonetti su strada".
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