Bologna, 14/02/2012

COSTI DEL SERVIZIO NEVE, DICHIARAZIONE DELL'ASSESSORE LUCA RIZZO NERVO


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Si trasmette dichiarazione dell'assessore con delega alla Protezione civile Luca Rizzo Nervo:

"L’evento nevoso, di natura straordinaria, ha avuto una durata di 14 giorni consecutivi, dal 31 gennaio al 13 febbraio 2012. Le precipitazioni nevose hanno avuto carattere di continuità con un picco nella giornata del 1° febbraio di 45 centimetri di neve caduta. Le successive precipitazioni hanno comportato un accumulo complessivo di circa 1 metro in città. Le temperature minime, in questo periodo, sono state costantemente sotto lo zero termico con la punta minima del 6 febbraio di -8° gradi in città.

Il fenomeno, imprevedibile per durata e continuità, è stato affrontato attraverso il contratto di “servizio neve” che prevedeva l’utilizzo di mezzi, attrezzature e operatori per questi eventi, dimensionati rispetto alla media degli ultimi 20 anni. Questo evento trova confronti con eventi analoghi del 1985, 1956 e 1929, quest’ultimo ricordato come il più impattante. Questa nevicata ha tuttavia portato ad un accumulo di neve maggiore rispetto agli anni citati. L'imprevedibile entità e durata delle recenti precipitazioni nevose (evento che viene definito di frequenza centenaria) ha richiesto un rafforzamento della struttura dedicata ed inoltre ne ha protratto la attività per ben 14 giorni consecutivi. Questa frenetica e continua attività, che è stata ineludibile per non bloccare per un lungo periodo la città, i suoi trasporti e servizi e la sicurezza sanitaria ha comportato una rilevante spesa non prevista in bilancio.

Sin dal secondo giorno dell’evento l’Amministrazione ha per questo richiesto all’affidatario del servizio il potenziamento dei mezzi e degli operatori sia per garantire la mobilità sulla viabilità principale dei mezzi pubblici e privati in città ed in collina, ed è stata pertanto sempre assicurata, sia per la rimozione della neve dai punti critici della città. In particolare una prima e sommaria ricognizione delle attività svolte segnala che ogni mezzo spazzaneve ha compiuto in media 1.026 chilometri per un totale complessivo di oltre 190.000 chilometri per i 186 mezzi. E per un monte ore pari complessivamente a circa 4.300 ore giorno. Nell’emergenza neve sono state utlizzate 5.000 tonnellate di sale (5 milioni di chilogrammi). I prossimi giorni saremo in grado di fornire un report definitivo dell’attività svolta.

In questi giorni è previsto che il servizio continui con l’attività di prevenzione ghiaccio su tutta la viabilità e con operazioni di rimozione neve per consentire lo svolgimento dei mercati rionali, migliorare l’accessibilità ai luoghi pubblici, quali scuole e ospedali, e la fruibilità dei mezzi pubblici.

Questo evento, al netto delle risorse già stanziate per il “servizio neve” pari a 1,4 milioni di euro per la reperibilità e per l’attività, ha comportato una spesa straordinaria che, con i dati stimati ad oggi, può essere quantificata, IVA compresa, in circa 10 milioni di euro per l’attività sulle strade e circa 1 milione di euro nelle aree scolastiche per consentire l’accesso in sicurezza alle scuole. Oltre a ciò nelle prossime settimane saremo in grado di completare una ricognizione degli inevitabili danni che lo straordinario evento nevoso avrà certamente arrecato alle condizioni di strade, edifici, impianti e del verde e dei conseguenti costi manutentivi.

E’ del tutto evidente che i costi contingenti e futuri, per far fronte alla straordinaria emergenza neve, non sono sopportabili attraverso le sole previsioni di bilancio e rendono urgente e necessario un intervento del Governo nazionale, anche per il tramite della Regione Emilia-Romagna, per individuare soluzioni straordinarie che sostengano lo sforzo compiuto dai Comuni per limitare al massimo i disagi dei cittadini in questa particolare circostanza.

E' infatti evidente che, a fronte dello sforzo già compiuto per far fronte agli obiettivi del Patto di stabilità e ai tagli imposti dalle manovre nazionali che hanno già comportato un significativo ricorso alla leva fiscale, le amministrazioni comunali non possono far fronte da sole a questa ulteriore necessità. Inoltre è inimmaginabile che le conseguenze, in termini di costi, di un evento di portata eccezionale debbano ricadere sulle sole comunità colpite, aggiungendo danno a danno.

A tal fine riteniamo indispensabile l'attivazione al più presto di un tavolo regionale per coordinare al meglio le scelte dei Comuni ed impostare efficacemente la relazione con il Governo; il sindaco Virginio Merola nelle prossime ore si attiverà in tale direzione".
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