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Bologna, 05/09/2015
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Bologna, 05/09/2015
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"Siamo al quinto anniversario della morte di Angelo. Nonostante la nostra lontananza fisica, il Comune di Bologna è emotivamente vicino alla comunità cilentana per manifestare con i familiari e i suoi concittadini, lo sdegno perché ancora non si scopre chi ha esploso nove colpi di pistola, la sera del 5 settembre del 2010 e soprattutto chi ha armato la mano che ha eliminato una delle figure più prestigiose nel panorama politico nazionale. Giova ricordarlo ogni volta, Angelo Vassallo non era solo un sindaco efficiente e una persona perbene, Angelo è stato per un periodo di tempo purtroppo breve, un esempio di come si può amministrare il proprio territorio con amore e intelligenza, utilizzare al meglio le risorse naturali, la cultura nell'accezione più ampia, la lotta contro lo sfruttamento delle risorse, come leve fondamentali del benessere della sua comunità. Più passa il tempo più diventa chiaro ed essenziale questo scopo criminoso: come si poteva tollerare nella terra dominata dai più arroganti e violenti clan camorristici, che del controllo del territorio hanno fatto la quintessenza del loro potere affaristico, che ci fosse in un comune piccolo si, ma molto importante dal punto di vista degli interessi economici complessivi per la sua posizione strategica, in una delle zone più belle della Campania, un personaggio che si opponeva alle pratiche che in tanti altri posti simili sono la norma? Angelo aveva osato difendere e mantenere la proprietà pubblica del Porto di Acciaroli, aveva osato infine contrastare ogni forma di sopraffazione, dalla speculazione selvaggia al traffico di stupefacenti. Angelo voleva e aveva ottenuto che il suo territorio fosse diverso, aveva osato far riconoscere la dieta mediterranea Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. Il 17 novembre ricorre l'anniversario di quel riconoscimento e a Bologna, il 13-14-15 si terrà il Forum nazionale dedicato alla Dieta Mediterranea Patrimonio dell'umanità, che affronterà tra i vari argomenti anche quello della sicurezza alimentare, della lotta alla contraffazione e alle agromafie. Ricordare il Sindaco pescatore vuol dire "credere", in positivo, credere nella bellezza come motore del cambiamento, come forza che combatte le ingiustizie, le mafie, la corruzione, la distruzione del territorio. Quella bellezza che rappresenta una speranza per il Paese. In memoria di quei valori il Comune di Bologna porta avanti da anni un prezioso gemellaggio istituzionale con la comunità di Pollica-Acciaroli, che dal 2012 aiuta ad avvicinare le comunità e a diffondere i messaggi di giustizia, legalità, sostenibilità e tutela del bene comune che erano alla base del pensiero e dell'azione politica del Sindaco Pescatore. Dalla morte di Angelo Vassallo, amministratore pubblico capace di interpretare e praticare la buona politica, quella che presta attenzione ai beni comuni, ai diritti, alla giustizia sociale, al rispetto delle regole e alla trasparenza, Avviso Pubblico, associazione che riunisce gli enti locali impegnati nella formazione civile contro le mafie, ha iniziato a pubblicare il rapporto "Amministratori sotto tiro" per censire gli atti di intimidazione e di violenza quotidiani perpetrati nei confronti di tante donne e tanti uomini che prestano una parte consistente del loro tempo e della loro vita al governo delle comunità. Questi amministratori non vanno lasciati soli ma, al contrario, vanno difesi e sostenuti, da parte delle istituzioni e dei cittadini onesti. Alla famiglia Vassallo e all'Amministrazione Comunale di Pollica va oggi un pensiero di sentita vicinanza da parte della comunità bolognese".
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