Bologna, 20/05/2013

CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA DANIELA TURCI (PD) SULLA VIOLENZA SUI BAMBINI


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Di seguito, il testo dell'intervento d'inizio seduta della consigliera Daniela Turci (Pd) sulla violenza sui bambini nella scuola dell'infanzia.

"Violenze sui bambini, sulle bambine, nella scuola dell'infanzia, l'ultima notizia arriva da Roma dalla scuola S. Romano, quartiere Portonaccio. Dice l'insegnante, " gli ho detto io di dare uno schiaffo sulla bocca perchè stava piangendo, così la smetteva. Questo rientra nella mia didattica. E funziona." L'insegnante è stata arrestata e, con lei, la direttrice scolastica: Franca Mattei, Maria Citti, diciamoli questi nomi e non dimentichiamoli, sono persone in carne ed ossa, non persone malate o indisposte, e come loro ce ne sono altre che compiono azioni infami. Far picchiare i bambini,, strattonarli, tirare i capelli, insultarli. Ed altro ancora, azioni da far accapponare la pelle. L'Osservatorio dei Minori , con il suo presidente Antonio Marziale parla di emergenza e chiede una verifica psico- attitudinale annuale per gli insegnanti di ogni ordine e grado. Dice, inoltre, che il reiterarsi di crimini contro i bambini comincia a produrre una statistica tale da portare a pensare ,sì, ad una vera e propria emergenza, ma anche ad una necessaria azione di prevenzione . Non si può infatti solo pensare ad intervenire dopo, quando il danno sul minore è già avvenuto, portando poi le famiglie dei piccoli a dover compiere un percorso di recupero dei danni psicologici subiti, sperando che tutto venga dimenticato. Tutto ciò non per criminalizzare l'intero corpo docente che, dice Marziale," per la maggior parte è composto da professionisti preparati, seri," aggiungerei io umani e scrupolosi. Non si deve sicuramente generalizzare ma si deve sradicare una metastasi oramai diffusa, nella scuola. Eppure vi sono difficoltà perchè, continua Marziale " la proposta impatta con le logiche di soloni benpensanti che antepongono le ragioni di casta a quelle della tutela dei minori, oppure con Ministri dell'istruzione decisamente inadeguati al ruolo". E qui si apre una riflessione profonda su chi ,a scuola, non dovrebbe stare, vivendo accanto a bambini, se esso stesso ha problemi personali gravi e non è in grado di educare nessuno. E' un tema scottante, tabù direi, abbiamo però il dovere di valutare e prendere decisioni sul fatto che un docente non può entrare in classe ed avere un gruppo di alunni affidati se ha tali problemi personali. Chi vuole insegnare dovrebbe avere il via libera di psicologi clinici e dell'età evolutiva. Un'esagerazione? Non credo, il Miur, sul caso citato ha disposto un'ispezione e sono state arrestate l'insegnante e la direttrice. Sempre, però, dopo. Il tema è delicatissimo e non si può certo esaurire nello spazio di un intervento come questo, è necessario discutere con esperti del settore educativo, ampiamente, partendo dal quesito:" Come si può verificare l'adeguatezza di maestri ed insegnanti nel ricoprire il ruolo di educatori?" Anna Oliveiro Ferraris parla dell'introduzione di un esame psicologico di idoneità per i ruoli designati a trattare con bambini, requisito essenziale da effettuare già al momento del concorso pubblico. Da ripetersi poi nella carriera professionale". Spero si possa invitare la psicologa dell'età evolutiva Ferraris per capire con lei come realizzare una valutazione così importante".
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