Bologna, 31/10/2013

CLAUSOLE SOCIALI NEI BANDI PUBBLICI, GIUNTA APPROVA NUOVO REGOLAMENTO


    .
La Giunta ha approvato il nuovo Regolamento comunale per l’affidamento di appalti pubblici tesi all'inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio. Il documento, redatto seguendo le linee di indirizzo provinciali in materia, nasce da un lavoro svolto in questi mesi da più Settori dell'Amministrazione comunale, e dovrà ora essere approvato dal Consiglio comunale.

Nel Regolamento si specifica che il Comune di Bologna destina alla spesa per i contratti di inserimento occupazionale di persone disabili e di persone in condizione di svantaggio sociale, una percentuale almeno pari al 5% dell'importo complessivo annuo degli affidamenti a terzi delle forniture di beni e servizi.

Per quando riguarda i bandi, le offerte tecniche presentate per l'aggiudicazione di appalti pubblici devono comprendere oltre ad un progetto tecnico relativo all'attività oggetto della convenzione, un progetto di inserimento lavorativo. Nell'ambito del punteggio da assegnare all'offerta tecnica il peso da attribuire al progetto di inserimento lavorativo non può essere inferiore al 15% del punteggio tecnico complessivo.

Soddisfatto il sindaco Virginio Merola: “In questo contesto di crisi gli enti locali sono chiamati non solo a promuovere la responsabilità sociale d'impresa, ma a dare un chiaro indirizzo sociale alla spesa pubblica. Noi lo stiamo facendo attraverso la stipula di convenzioni con cooperative di tipo b e l'inserimento di clausole sociali negli appalti per favorire l'inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio, allargando la platea delle persone tradizionalmente più deboli ai lavoratori ultra-cinquantenni, ai disoccupati di lungo periodo ed agli adulti soli con figli a carico”.

Nel Regolamento sono inoltre indicate le modalità di affidamento a terzi delle forniture di beni e servizi finalizzate all'inserimento lavorativo delle categorie svantaggiate; le categorie di svantaggio da privilegiare nell'inserimento lavorativo, anche in riferimento al contesto economico ed occupazionale del momento; i criteri di massima per la valutazione dei progetti finalizzati all'inserimento lavorativo; le particolari condizioni per l'esecuzione del contratto introducendo fra i criteri di aggiudicazione l'impiego di persone svantaggiate e l'adozione di specifici programmi di inserimento lavorativo; le modalità di partecipazione di esperti alle commissioni di gara; il sistema di monitoraggio e controllo dell'esecuzione dei contratti.

L'adozione di tali misure si configura quale intervento strategico di politica attiva del lavoro, che consente di adottare misure di sostegno a carattere non assistenziale, senza aumentare la spesa pubblica. L'accesso al mercato del lavoro di persone che spesso sono a carico dei servizi sociali territoriali, consente infatti la piena valorizzazione del capitale umano e sociale di tutta la comunità, e rappresenta la migliore soluzione in termini di rapporto costi/benefici per la collettività.

L'approvazione del Regolamento è un passo fondamentale verso la costruzione di un sistema metropolitano che integra politiche sociali e lavorative, importante anche in vista dello strumento di governo del territorio che si avrà in futuro.
    Regolamento.pdf Regolamento.pdf
      .