Bologna, 03/12/2012

CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO DI APERTURA DELLA PRESIDENTE SIMONA LEMBI SULL'ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DELL'ISTITUTO SALVEMINI


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Di seguito il testo dell'intervento di apertura della presidente del Consiglio comunale, Simona Lembi, sull'anniversario della strage dell'Istituto Salvemini.

"Si chiamava Dario, era residente a Bologna e aveva 14 anni nel 1990 ed era a scuola, seduto al suo posto il 6 dicembre del 1990 quando perse la vita assieme ad altre 11 studentesse 14enni della 2a A dell'Istituto Gaetano Salvemini di Casalecchio di Reno.
I fatti li conosciamo: il 6 dicembre 1990, in mattinata, un Aermacchi dell'Aereonautica decolla dall'aereoporto di Verona Villafranca per un'esercitazione militare. Tra Velezia e Bologna si verifica quella che in gergo si chiama "piantata motore". Il pilota decide di puntare sull'aeroporto di Bologna che non conosce, tenta un atterraggio, che non riesce; l'aereo riprende quota, poi non risponde più ai comandi. Bruno Viviani si lancia e il velivolo lasciato a sé stesso finisce nella 2aA. Muoiono undici ragazze, un ragazzo e rimangono ferite un'ottantina di persone con gradi di invalidità riconosciuta fino all'85%.

Parteciperò a nome del Consiglio comunale alla cerimonia di commemorazione che si svolgerà a Casalecchio nella mattina del 6 dicembre, parteciperò per dire che questa istituzione non dimentica quello che accadde più di venti anni fa: non dimentica gli studenti terrorizzati dall'Aermacchi impazzito; non dimentica gli studenti attoniti quando l'avvocatura dello Stato difese l'Aeronautica contro la scuola; non dimentica la sentenza finale "il fatto non costituisce reato" e cioè l'incapacità della giustizia di riconoscere una responsabilità per quei gravissimi fatti; non dimentica neppure il coraggio dei genitori, della scuola, di migliaia di cittadini, uomini e donne, che non si sono rinchiusi nel loro dolore ma che sono riusciti a trasformare un fatto privato in un gesto pubblico, perché non accadesse ad altri quello che è accaduto loro dopo l'incidente.
Così è stata ricostruita la scuola, la vecchia sede dell'Istituto Salvemini, che oggi ospita una Casa della solidarietà ed è sede di moltissime associazioni di Casalecchio e anche della Protezione civile; così ci si è adoperati per mettere a punto proposte di legge oltre a regolamentare fuori dai centri abitati le esercitazioni militari in tempo di pace; così si è dato vita a un Centro per le vittime di reati e calamità per restituire alla vittima non un ruolo di questuante di servizi, ma lo status di vero e proprio soggetto di diritti.
Con questo intento, a nome del Consiglio comunale di Bologna parteciperò alla cerimonia di Casalecchio di Reno del 6 dicembre".
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