Bologna, 04/06/2012
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Di seguito il testo dell'ordine del giorno approvato."Il consiglio comunale di Bologna PREMESSO che: Il nostro concittadino Giovanni Pelagalli ha dato vita a Bologna nel 1990, con le Sue forze, anche economiche ad un Museo riconosciuto unico nel suo genere a livello nazionale e non solo; Il museo è dedicato alla Storia degli Strumenti della Moderna Comunicazione ed è costituito da oltre 2000 pezzi esposti, originali, tutti funzionanti e, di grande pregio e perciò stesso in grado di “dimostrare” la loro scientificità; La sede del museo visitata annualmente da migliaia di studenti e turisti è ubicata in locali di Sua proprietà - 600 mq. posti in città, in Via Col di Lana, locali dignitosi ma da sempre angusti e inadatti ad ospitare un tale patrimonio culturale; TENUTO CONTO che: Il Museo della Comunicazione di Pelagalli è situato a Bologna, città di Marconi, di Galvani e di Righi; Il Consiglio Comunale nel 2006, ha votato all’unanime un ordine del giorno che segnalò il valore del museo stesso; Il Museo Pelagalli, per benemerenze e per meriti culturali che unanimemente gli sono riconosciuti e che egli offre a tutti i cittadini senza alcun fine di lucro, è entrato nel giugno 2007 a far parte dei Patrimoni UNESCO della Cultura; Il Cav. Giovanni Pelagalli, ha già più volte manifestato la disponibilità a costituire una Fondazione a cui conferire il proprio Museo, al fine di poterlo donare alla Città di Bologna, qualora gli venisse assicurata una collocazione dignitosa, in un luogo facilmente accessibile. In tal modo la nostra città potrebbe disporre di una struttura unica del genere, disponibile per la didattica scientifica al servizio dello sviluppo economico e culturale anche a supporto degli istituti scolastici cittadini; La situazione di grave crisi finanziaria che colpisce gli Enti locali rende più problematico ai Comuni di caricarsi, da soli e, per il futuro, di impegni del genere; Sarebbe pertanto utile accogliere ed integrare l’intera collezione in un luogo consono ed in una sede istituzionale facilmente accessibile che tenga conto della ricca rete museale cittadina; INVITA LA GIUNTA a Riconoscere fattivamente il patrimonio museale che il Signor Pelagalli intenderebbe “donare”al Comune di Bologna individuando un luogo nell’ambito del sistema museale cittadino; Rendersi promotrice e coordinatore di un tavolo virtuoso di soggetti interessati al mondo della Comunicazione privati nazionali e internazionali che, insieme a Ministero, Regione e Provincia riconoscano il valore di questo Bene, attraverso un impegno fatto di risorse economiche e di idee, pur in presenza di congiuntura economica negativa; Ad elaborare entro il 2012 una proposta concreta, compatibile con la situazione patrimoniale e finanziaria dell'ente, di valorizzazione del patrimonio del Museo con l'obiettivo di mantenere la sua permanenza nella città di Bologna quale polo importante dell'offerta culturale della città"
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