Bologna, 07/03/2014

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI NUOVI BUS DI COLLEGAMENTO CON IL CAAB


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L'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Michele Facci (FI-Pdl) sui nuovi bus di collegamento con il Caab.

Domanda d'attualità del consigliere Facci:

"Premesso che Tper ha annunciato l'acquisto di otto nuovi bus per il collegamento con il Caab, entro maggio 2015, per un importo di circa 4 milioni di euro; chiede di conoscere:
se tali mezzi saranno destinati solamente al tragitto da e per il Caab, ovvero se riguarderanno aree più ampie del territorio;
se l'acquisto di tali nuovi mezzi condizionerà - e, se sì, in che misura - la prevista fornitura della nuova "flotta" dei Crealis, annunciata oramai più di un anno fa;
in ogni caso, quali siano i tempi che l'amministrazione comunale prevede per il funzionamento effettivo dei nuovi mezzi Crealis e dei nuovi 8 mezzi appena annunciati".

Risposta dell'assessore Colombo:

"Confermo che il consiglio di amministrazione di Tper ha di recente deliberato una gara in un lotto unico per l'acquisto di 8 nuovi autobus ibridi, 18 metri, che secondo il progetto condiviso tra le istituzioni locali Regione, Provincia e Comune, con Tper e soprattutto con Caab che ospiterà il progetto FICO, Fabbrica Italiana COntadina, consentiranno e garantiranno un adeguato collegamento di trasporto pubblico locale verso la nuova cittadella del cibo con autobus frequenti , rapidi e completamente a nullo impatto ambientale. Si tratta di un investimento complessivo previsto di circa 4 milioni di euro, reso possibile da un cofinanziamento della Regione Emilia-Romagna per circa 3 milioni di euro, e per la restante parte in autofinanziamento da parte di Tper. La Regione in particolare contribuisce alla spesa complessiva in attuazione delle misure del progetto cosiddetto "Mi muovo elettrico, free carbon city". Le procedure di gara saranno esperite al più presto direttamente da Tper in modo da ottenere la fornitura degli autobus entro il mese di maggio 2015, quindi in maniera tale da servire tempestivamente le persone che da Bologna, dalla provincia, dal resto d'Italia e dall'estero verranno a visitare FICO.
Questi autobus ibridi si posizionano ai più alti livelli attuali di sostenibilità ambientale per quanto riguarda i trasporti pubblici urbani. Saranno dotati di un motore termico euro 6, ma soprattutto di un sistema di trazione elettrica con dispositivi atti a non emettere gas di scarico nelle fermate in linea con risultati in termini di riduzione delle emissioni ottimizzati dal ciclo urbano, grazie alla ricarica dei sistemi di accumulo elettrico mediante supercapacitori e/o batterie. Questa ulteriore integrazione porterà per altro Tper ad avere 48 autobus ibridi nel proprio parco veicolare, portando così quella di Tper ad essere una delle flotte ibride più ampie d'Europa.
Le confermo che l'acquisto di questi nuovi mezzi non condizionerà in alcun modo in negativo i programmi di investimento già previsti relativi al Crealis, o anche ad altri mezzi di cui Tper ha cominciato ad approvvigionarsi, tra cui recentemente l'acquisto di 23 nuovi bus a metano, anzi, questi 8 nuovi mezzi ibridi annunciati, di cui a breve partirà la gara, consentiranno di svolgere se necessario e se possibile anche altri servizi a livello urbano negli eventuali giorni o orari in cui non vengano utilizzati per FICO, quindi con un miglioramento generalizzato della flotta Tper a vantaggio di tutta la città e non solo della connessione specializzata tra città e FICO.
Per quanto riguarda infine la nuova flotta di Cralis, le confermo che la soluzione individuata grazie allo storico accordo raggiunto fra Fiat, Iveco e Tper ed a seguito della delibera CIPE di conferma dei finanziamenti statali originari, prevede la restituzione dei 49 mezzi Civis già prodotti e in cambio la fornitura di 49 nuovi filobus modello Crealis neo che saranno quindi più moderni, ecologici, silenziosi, con un miglioramento complessivo della qualità ambientale, ma anche del confort del servizio per i cittadini. Ovviamente il lavoro che stiamo portando avanti in queste settimane è un lavoro di approfondimento tecnico, soprattutto da parte dell'azienda Tper, in maniera tale che si possano evitare gli errori del passato, cioè mandare in produzione un mezzo che in tutto e per tutto sia stato giudicato sicuro, affidabile e ambientalmente compatibile".
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