Bologna, 12/12/2015

INSEDIAMENTO MONS. MATTEO MARIA ZUPPI ARCIVESCOVO DI BOLOGNA, SI TRASMETTE IL SALUTO DEL SINDACO VIRGINIO MEROLA


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Si trasmette il saluto del Sindaco di Bologna, Virginio Merola, all'insediamento del mons. Matteo Maria Zuppi Arcivescovo di Bologna.


"C'è un tempo giusto per ogni cosa e oggi, a nome della città di Bologna, saluto con convinzione e con fiducia il nuovo arcivescovo Matteo Maria Zuppi.

Benvenuto!

Benvenuto in questa bella città che ha nella sua autentica tradizione la volontà del dialogo e della collaborazione, per aiutare le persone con un impegno comune, per trovare risposte ai bisogni e alle attese di tutta la popolazione bolognese, nessuno escluso, a partire dai più deboli: i bambini, i giovani disoccupati, gli uomini e le donne che perdono il lavoro, gli anziani bisognosi di assistenza quotidiana, gli immigrati.

Affinché tutti possano sentirsi parte di una comunità accogliente e inclusiva.

Una volontà di dialogo che è stata proficua con il Cardinale Carlo Caffarra che ha terminato il proprio servizio episcopale e al quale, a nome della città e mio personale, rinnovo il saluto e l'augurio di una nuova e buona vita, a Bologna, dove ha deciso di restare come nostro residente.

Caro Arcivescovo Zuppi, noi oggi l'accogliamo come una persona che ha testimoniato con le sue opere la capacità di essere un operatore di pace, un uomo del dialogo tra religioni, una persona che lavora per il bene comune.

In questo momento, caratterizzato da un aumento della povertà e del numero delle famiglie in difficoltà, senza reddito e senza casa, la sua esperienza nella comunità di Sant' Egidio al fianco degli emarginati, le sue missioni in Africa come mediatore nei conflitti civili, per la promozione della pace tra i popoli, tutta la sua storia personale ci conforta nel lavoro che le istituzioni civili e religiose, insieme, dovranno affrontare nel solco della fraternità e vicinanza ai più poveri.

Sono convinto che la collaborazione non mancherà. La città se lo aspetta, e non la deluderemo.

Il Comune di Bologna ha nel suo simbolo una sola parola: libertà.
E Bologna, Città medaglia d'oro della Resistenza e Città medaglia d'oro al valor civile per i tragici fatti del 2 agosto sa bene per esperienza vissuta, che il confronto e il dialogo continuo con la Chiesa ci renderanno sempre più consapevoli che questa nostra preziosa libertà fa rima con la parola responsabilità.

Una libertà responsabile per guardare al futuro e a questi tempi difficili con il coraggio della speranza e con la concretezza del fare.

Noi rifiutiamo, per quanto ci riguarda come Comune e come cittadini, di interpretare il dialogo con Lei, caro arcivescovo Zuppi, e con i fedeli cattolici con inappropriate e maldestre categorie politiche di parte ma, sarà di sicuro un dialogo basato sul rispetto dovuto all'integrità del messaggio cristiano che parla a tutti e per tutti.

Dunque, Eccellenza, è con gioia e con un profondo sentimento di fiducia che l'accogliamo nella nostra casa comune".
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