Bologna, 26/10/2015

LA FABBRICA ITALIANA CONTADINA SI PRESENTA A EXPO 2015, DICHIARAZIONE DEL SINDACO VIRGINIO MEROLA


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“Grazie a FICO Bologna si candida a un ruolo di primo piano nel panorama nazionale ed europeo”. Così il Sindaco di Bologna Virginio Merola oggi all'Expo di Milano per presentare il progetto della Fabbrica Italiana Contadina che sorgerà al Caab di Bologna. “Da Expo raccogliamo un'eredità e lo facciamo nel modo migliore, non limitandoci a essere ereditieri vivendo di rendita su quello che rimarrà di Expo, ma con un progetto davvero unico che potrà fare la differenza e raccogliere il meglio di Expo - aggiunge il Sindaco - FICO non ha prodotto alcuna cementificazione. Lavoriamo sul Centro Agro Alimentare, i lavori sono molto avanti e suggestivi da vedere, i tetti ospitano il più grande impianto fotovoltaioco in Europa. La struttura sarà dunque autonoma dal punto di vista energetico e ospiterà il meglio delle imprese italiane nel settore dell'agroalimentare e dell'alimentazione. E' un progetto molto ambizioso e insieme molto concreto, un luogo unico da visitare e unico per come è nato e per come è stato progettato: complimenti a tutti gli attori e i protagonisti. Voglio ringraziare pubblicamente Andrea Segrè, Tiziana Primori, Alessandro Bonfiglioli e Oscar Farinetti e tutti quelli che stanno lavorando a questo risultato, che cambierà il volto a Bologna, una città interessata da profonde trasformazioni urbanistiche e da altri progetti che hanno una rilevanza notevole per il nostro Paese.
Questo sicuramente segnerà il cambio del tipo di turismo che arriva nella nostra città. A Bologna il turismo si è incrementato notevolmente in questi ultimi anni di lavoro. Il nostro aeroporto è stato quotato in Borsa con molto successo; il 3 novembre apriremo la linea Emirates per Dubai e l'estremo oriente. Continuiamo ad aumentare il numero dei passeggeri e grazie alla nostra posizione geografica con l'Alta Velocità possiamo davvero ragionare in termini di città metropolitana con Milano, Firenze, Roma, Venezia. Abbiamo tutte le condizioni perché questa rigenerazione di edifici e questa rigenerazione delle idee attraverso i progetti che si stanno attuando concretamente si basino su quello che è essenziale per una città, cioè la rigenerazione delle persone.
Sono le persone che stanno dando vita a questo progetto molto bello. Noi contiamo su di loro così come contiamo sul fatto di rinnovare la nostra tradizione come città, che è la tradizione di sapere cambiare; è vero, siamo famosi perché siamo detti la "dotta" e la "grassa", qui si concentrano tutte e due le cose, vicino a FICO c'è infatti la nostra Scuola di Agraria. E FICO sarà un luogo soprattutto dedicato alle scuole, ai bambini e ai genitori. Sarà un luogo di educazione alimentare e di educazione al buon gusto, al sapere gustare il cibo italiano. E quindi sarà anche una potente spinta gentile alla promozione del cibo italiano e alla sua affermazione nel mondo.
FICO è un grande contributo che Bologna e la Regione Emilia-Romagna vogliono dare all'agroalimentare del nostro Paese e alle sue prospettive di sviluppo. Lo inaugureremo quando ci saranno le condizioni perché sia il più possibile attrattivo.
Infine un ringraziamento e un augurio. Oscar Farinetti ha insistito molto su un concetto che a noi bolognesi è molto chiaro ed è anche molto caro: siamo un Paese che ha la sua ricchezza nella diversità, di gusti, di cibi e diversità di culture e di persone. La nostra città ha questa ambizione, di vivere su questa diversità, di essere una città plurale, in grado di far convivere stili di vita differenti, con i suoi 60.000 studenti universitari e le sue 120 nazionalità: aiutateci a far comprendere che questo Paese davvero ce la può fare, basta che scopra che le sue diversità sono la sua forza e non un elemento di declino e di contrapposizione".
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