Bologna, 09/12/2015

CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE PIERALISI (SINISTRA ITALIANA-SEL)


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Si trasmette l'intervento d'inizio seduta del consigliere Mirco Pieralisi (Sinistra italiana-Sel).

"Non vivono per occupare, occupano per vivere!

Sono entrati in una stabile pubblico deserto e abbandonato, lasciato vuoto da 12 anni, ma il Sindaco dice che strumentalizzano i bambini. Gridano che ci sono troppe case senza gente e troppa gente senza casa, ma il Sindaco dice che strumentalizzano i bambini. Chiedono che i palazzi lasciati al degrado si riempiano di vita, ma il Sindaco dice che strumentalizzano i bambini. Vogliono aprire un tavolo dove anche chi lotta abbia parola, ma il Sindaco dice che strumentalizzano i bambini. Mostrano le scene dell'irruzione manu militari nei corridoi e nelle stanze, ma il Sindaco dice che strumentalizzano i bambini. Raccontano del freddo, degli sfratti, del vivere ospiti in cinque in una stanza, ma il Sindaco dice che strumentalizzano i bambini. In un mondo in cui fin da quando sono nel grembo materno bambine e bambini vengono mercificati, usati, rappresentati in funzione del divertimento adulto in gare, esibizioni al limite della pornografia, competizioni che violano i loro volti e i loro sentimenti, complici adulti sazi o carichi di illusioni, il Sindaco grida alla strumentalizzazione dei bambini quando i loro genitori cercano una soluzione condivisa a un problema con cui i ragazzi convivono da quando sono nati o sopraggiunto con la drammatica crisi economica. Allo scaldalo della povertà, allo scandalo degli spazi vuoti costruiti con il denaro pubblico o lasciati in mano alla speculazione, in tutta Italia, anzi in tutta Europa, un sempre più rilevante numero di persone risponde non con il rancore, la divisione e la guerra tra poveri, ma con l'azione collettiva, ma il Sindaco dice che strumentalizzano i bambini. Dica il Sindaco e pensi quello che vuole, ma faccia però un atto concreto, insieme al prefetto: ammetta tutti a un tavolo di discussione sull'emergenza abitativa che non abbia preclusione alcune nei confronti di quella o questa associazione od organizzazione. I primi a chiederlo sono le stesse persone che insieme ai loro figli, fratelli e sorelle, insieme alle loro compagne e compagni di vita, non chiedono altro di poter accedere ad una vita dignitosa. Non vivono per occupare, occupano per vivere, Sindaco, cerchi di capirlo. E nel frattempo... giù le armi, torniamo alla politica e non umiliamo la forza pubblica impegnandola nella guerra contro i poveri.

E per finire, a proposito di soluzioni e di vie nuove da percorrere, sostenute anche da questa Amministrazione, con fatica però e con tempi che non corrispondono ai bisogni emergenti, ieri è stato presentato dall'on. Giovanni Paglia un emendamento alla Legge di Stabilità.

Chiedeva di conferire più poteri e strumenti ai Sindaci per rendere rapidamente operativo l'utilizzo degli immobili sfitti e abbandonati nella disponibilità di enti pubblici o para statali: la requisizione per un massimo di 18 mesi di immobili sfitti da almeno due anni; il versamento di un canone sociale e garanzie fideiussorie per le proprietà; la possibilità, in particolari situazioni di emergenza abitativa, di deroghe temporanee al rispetto dei alcuni requisiti di abitabilità,così da rendere immediatamente disponibile parte del patrimonio ora inutilizzabile; l'obbligo per demanio e enti pubblici di rendere accessibile l'elenco degli immobili inutilizzati perché associazioni e gruppi di cittadini possano ottenerne l'usufrutto gratuito dietro presentazione di un progetto di interesse collettivo.
Bene, l'emendamento è stato respinto. Dalla maggioranza. Respinto, non: integrato, fatto proprio, migliorato, accolto, emendato, arricchito, discusso, trasformato... Respinto.
Ora sento parlare e leggo di proposte e progetti di legge che presto saranno depositati, presentati, esposti...ma la concretezza vuole che la proposta fosse già sul tavolo ieri e che sia stata respinta. Ora mi dica il Sindaco chi strumentalizza cosa".
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