Bologna, 26/10/2015

CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE PASQUALE CAVIANO IN RICORDO DI PARIDE TUMBURUS


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Di seguito l'intervento del presidente della V commissione consiliare, Pasquale Caviano, in ricordo di Paride Tumburus.

"Paride Tumburus è morto il 23 ottobre.
La Gazzetta dello Sport ci ricorda che Tumburus è stato il “Difensore centrale che componeva con Janich una coppia formidabile, Tumburus arrivò al Bologna giovanissimo e collezionò - dal 1959 al 1968 - 227 presenze (199 in A, 1 di spareggio, 10 in Coppa Italia, 3 in Coppa Campioni, 4 in Coppa delle Fiere-Uefa, 10 in Mitropa Cup), con 4 gol (in A). Prima dello scudetto del '64 vinse anche una Mitropa Cup, nel 1961. Quattro volte in maglia azzurra, partecipò alla spedizione dei Mondiali in Cile, nel 1962. Bernardini gli affidò la marcatura fissa sul centravanti avversario, mentre Janich agiva da libero, creando così un duo passato alla storia del mondo rossoblu'. Lasciò la maglia rossoblu' nel '68 per il Vicenza, dove segnò sei reti in una stagione.
Dopo di allora subì l’umiliazione di essere ceduto alla buste dalle società cui appartenne: vittima del cambiamento del mondo del calcio e del sopravvento del mercato sullo sport.
Ma noi vogliamo ricordarlo vincitore del campionato italiano, in quella finale contro l’Inter del giugno 1964, con la maglia rossoblù, correre a fianco del Capitano Bulgarelli, alla memoria del quale domenica è stato intitolato un giardino vicino allo Stadio, e di Janich, Fogli, Furlanis, Capra, Negri, Perani, Nielsen, Haller e Pavinato, sotto lo sguardo attento dell’allenatore Bernardini e del Presidente Renato Dall’Ara e vogliamo rivendicare il sopravvento dello sport sullo spettacolo e sul mercato.
Sulle pagine de Il Resto del Carlino dell’8 giugno 1964, Luca Goldoni, assegnato alla cronaca locale dal direttore di allora, Giovanni Spadolini, scrive nel suo famoso articolo titolato “L’urlo della città”: “….Desideravo, al di là del tifo, che vincesse il Bologna perché era stato ingiustamente accusato di doping. Poi la verità aveva trionfato e quindi era logico aspettarsi un finale da ‘arrivano i nostri’. Per questo tutti stavano incollati alla radio, anche quelli che, quando il cronista urlava Suarez entra in area, avevano un tuffo al cuore e poi mormoravano fra sé: di chi sarà questo Suarez, del Bologna o dell’Inter?…..”
Ecco appunto. Vogliamo ricordare quella squadra, e Paride, parte di essa, che ha prevalso sulla potente Inter per l’affezione dei suoi componenti alla società di appartenenza, per il legame fra società e città.
Chiedo alla Presidenza del Consiglio di effettuare un minuto di silenzio per unirci idealmente al cordoglio dei suoi cari ed all’ultimo commiato a Paride Tumburus un altro componente del mitico Bologna del 1964 che ci ha lasciato proprio il 23 ottobre, un giorno prima della nascita di Capitan Bulgarelli. Grazie"
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