Bologna, 30/11/2015

CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE STEFANO ALDROVANDI (INSPERBO)


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Si trasmette l'intervento d'inizio seduta del consigliere Aldrovandi (InsperBo).

"Affermava il grande filosofo Kant: 'Pazienta un poco: le calunnie non vivono a lungo. La verità è figlia del tempo, tra non molto apparirà per vendicare tutti i torti'.
Ho pazientato in realtà solo pochi giorni per contestare le calunnie espresse da Merola nei giorni scorsi sul mandato Guazzaloca, mandato nel quale Galletti era Assessore al Bilancio. Lo spunto è venuto dalla guerra fratricida tra Merola e Galletti, guerra dichiarata da tempo, guerra il cui esito è appeso al solo giudizio di Renzi. Sinceramente, questa guerra non mi interessa un gran che, ma non si possono lasciare passare senza commenti le menzogne dette da Merola e dai suoi seguaci, circa i fatti.
Le affermazioni meroliane, che tutti abbiamo letto, in sintesi dicono due cose: che il contratto per il Liber Paradisus fu fatto male e che lui e la sua Giunta sono quattro anni che lavorano per riparare i guai che Guazzaloca fece in tema di mobilità.
Non essendo le dichiarazioni commentabili nei dettagli per la loro assurdità, basterebbe guardare ad esempio come è stato fatto il contratto del People Mover per vedere da che pulpito vengono le critiche, circa il tema della mobilità mi permetto solo di ricordare tre fatti incontestabili .

Primo. Guazzaloca ha smesso di governare Bologna nel maggio 2004, quasi 11 anni fa. E in mezzo non c'è stato niente?
Secondo. Guazzaloca, nel suo mandato, portò a Bologna, tra finanziamenti europei, nazionali ed operazioni straordinarie, tra le quali la andata in borsa di Hera, un qualcosa come 942 milioni di euro.
Parte furono buttati al vento dal duo Errani - Cofferati, parte hanno dato liquidità al nostro Bilancio comunale senza la quale il nostro Bilancio comunale non avrebbe la solidità che ora Merola sbandiera, parte hanno finanziato i vari investimenti che vengono ora fatti, vedi Crealis e SFM e senza quei soldi gli investimenti sarebbero nel libro dei sogni.
Terzo Merola, in quattro anni, ha portato a casa sì e no 10 milioni di euro di finanziamenti che non provengono dalle tasche dei bolognesi.

Ma perché Merola con voce rotta, come commenta la stampa, dice queste cose? In altri miei interventi ho addotto molte spiegazioni, e non mi ripeto.
Un ulteriore tassello che completa le precedenti spiegazioni è la mancanza di una vera progettualità. Per spiegarmi meglio ricordo il rapporto del Centro Einaudi sul Secondo Welfare che certamente Merola conosce in ogni dettaglio.
Solo per rinfrescargli la memoria, ricordo due dati.
Il rapporto afferma che in Italia le risorse messe a disposizione dalla filantropia privata assommano a 12 miliardi di euro e arrivano al'11% della popolazione. Sono 12 miliardi di denaro privato gratuito, che attraverso varie forme , passa dalle tasche dei ricchi a quelle dei poveri , si dice anche il numero, un milione di poveri.
È una novità? No, a Bologna ad esempio, la generosità dei privati ha costituito l'enorme patrimonio delle ex Opere Pie, ora fagocitate in ASP.

E questa generosità dei privati, continua ancora a Bologna? No, dopo la pubblicizzazione delle ex Opere Pie non un soldo privato è più entrato. Merola è capace di fare 1+1 ? Evidentemente no e questo è un guaio.

Non sarebbe il caso di ripensare il sistema di welfare locale, non sarebbe il caso di mettere a frutto le esperienze del passato e darsi una mossa.
Non sarebbe il caso di smettere di preoccuparsi solo del proprio...poltrona e pensare di dare un aiuto ai poveri bolognesi, che sono oltre 10.000 e non ai quattro gatti che occupano e che vengono aiutati solo per farsi pubblicità?
Non sarebbe quella vera progettualità sul futuro che ci si aspetterebbe da chi ha governato per cinque anni e che vuole continuare a farlo per altri cinque?
No, vediamo solo livore, falsità, pochezza intellettuale e progettuale.
Tornando a Kant, spero che la storia , che tornerà a vendicare tutti i torti, non ci metta troppo tempo".




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