Bologna, 11/12/2015

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL PASSIVO DEL TEATRO COMUNALE


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L'assessore alla Cultura e rapporti con l'Università Davide Conte, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (M5S) sull'eccessivo passivo del Teatro comunale.

Domanda del consigliere Piazza

"Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi all’eccessivo passivo del Teatro comunale si pone la seguente domanda di attualità per avere dalla Giunta una valutazione politico-amministrativa sulla vicenda; per sapere dalla Giunta quali sono le iniziative che intende mettere in campo per evitare che il Teatro Comunale possa essere declassato da Fondazione Lirica a Teatro di Tradizione".

Risposta dell'assessore Conte

"In merito alla domanda posta, rispondo subito con una riflessione e poi entriamo nel dettaglio, anche se non previsto da questa richiesta, degli aspetti più quantitativi del bilancio del nostro Teatro Comunale, del contributo del Comune al Teatro e delle prospettive di sviluppo, così proviamo un a fare un ragionamento il più articolato possibile, andando anche un po' oltre il perimetro della richiesta esplicita di questo intervento. Mi pare opportuno per capire la risposta che sto per dare l'elemento caratterizzante dal punto di vista contabile e di prospettiva futura che è una prospettiva da non guardare limitatamente ai dati di bilancio e di contabilità e quindi al dato di trasferimento, ma come accennavo anche ieri in Commissione , all'importanza di cambiare e rinnovare le strategie e le modalità gestionali del Teatro Comunale, data proprio la sua rilevanza, come continuiamo a ripetere, come elemento caratterizzante e distintivo di questa città che è conosciuta a livello a livello internazionale come una città Unesco della musica.

Dunque, per quanto riguarda il declassamento, questo non è un rischio che corriamo. Non è possibile per legge, nel senso che se il piano di risanamento non va a buon fine noi non possiamo essere declassati, ma quella che si apre è un'altra la storia e, se vogliamo essere trasparenti, occorre dire che è una storia più complicata: ovvero, nel caso che il risanamento non vada a buon fine, il rischio non è il declassamento, ma è il commissariamento. Questo è un elemento importante proprio di conoscenza della norma e in particolare modo faccio riferimento all art.11 comma 14 della L113/2013 che conosciamo bene perché è quella a cui facciamo continuamente riferimento. Questo è importante per dare risposta alla domanda che mi è stata posta, quindi il rischio di declassamento non c'è.

Per quanto riguarda gli altri aspetti a cui lei allude, si tratta della parte contabile che abbiamo affrontato ieri in Commissione Bilancio come un elemento significativo - non sto sottovalutando il tema poiché dico che non è un rischio quello del declassamento a Teatro di Tradizione, ma quello del commissariamento che è ben più grave eventualmente - Il tema vero però è che le attività che stiamo ponendo in essere stanno andando proprio nella direzione di tutelare e garantire non soltanto il mantenimento, ma lo sviluppo del nostre Teatro Comunale, proprio come cuore centrale di molti ragionamenti che anche nei venerdì scorsi abbiamo trattato qui, su richiesta anche di approfondimento dei consiglieri della Lega, sul tema proprio del ruolo del Teatro Comunale all'interno di quel distretto culturale fortissimo e importantissimo che è quello della Zona Universitaria in senso lato, cioè non limitatamente in Piazza Verdi. Ne avevamo già parlato con riferimento alle dichiarazione del Rettore Ubertini e del Sovraintendente Sani. Dal punto di vista contabile dunque è importante evidenziare il grande sforzo che questa Amministrazione ha fatto per garantire trasferimenti al Comunale anche nel 2016 e che in verità rispetto al passato sono cresciuti. Quindi rispetto a questo elemento, la dichiarazione fatta ieri in Commissione è - come è già stato evidenziato, tecnica. Quello zero è infatti un dato tecnico- la nostra riflessione è che noi abbiamo anticipato le risorse e che queste insieme alle risorse della Regione raggiungeranno i 5,1 milioni di euro complessivi. Evidenziando dunque lo sforzo che la nostra Amministrazione sta facendo insieme e in coordinamento con la Regione, proprio per lo sviluppo e il mantenimento del Teatro Comunale.

L'altro elemento importante va evidenziato mettendo insieme tre dati: l'incremento del contributo della Regione e del Comune che arriva a 5, 1 milioni di euro, poi il secondo dato è la diminuzione di 1,5 milioni di euro del contributo del FUS e il terzo elemento rappresentato dagli 1,3 milioni di euro che vengono contribuiti dai privati. E' questo un altro elemento importante, nel senso che ragionando su questi dati meramente contabili, si aprono alcune riflessioni fondamentali sul ruolo importante del Comunale evidenziato dall'entità dei nostri contributi comunali e dei contributi della Regione che rappresentano il fatto che questo teatro è patrimonio non solo della città , ma di tutta la comunità di questa regione e ovviamente della Città metropolitana che è un elemento fondamentale che dovremo affrontare nei prossimi mesi. Infine il ruolo dei privati che è fondamentale e che è stato crescente nel corso degli anni che deve poter essere mantenuto a questi livelli, ma soprattutto poter crescere nei prossimi anni e per questo ha bisogno della terza parte del ragionamento che volevo mettere disposizione della discussione in Consiglio, ovvero che sia il contributo del Comune che il contributo dei privati assume senso se effettivamente il Comunale continua questo percorso di risanamento che ha avviato. Quindi non è semplicemente dare soldi per tamponare una cosa che non funziona, ma i trasferimenti nostri e dei privati rispondono comunque anche a delle scelte gestionali positive che il Teatro ha avviato in questi anni all'interno del già citato piano di risanamento. Questo per noi è l'elemento importante anche a garanzia delle risorse pubbliche che stiamo destinando. Poi il tema fondamentale per quanto riguarda i costi del personale è che il personale rappresenta la risorsa fondamentale del nostro Teatro, ovviamente insieme al patrimonio immobiliare, mentre l'altro elemento su cui abbiamo lavorato con attenzione in questi anni e su cui stiamo ancora lavorando, è l'importanza di rendere ancora più efficiente tutto quello che riguarda non solo i costi del personale, ma anche i costi artistici e quelli di gestione. E questo è l'altro tema su cui si è lavorato nel corso degli ultimi due anni e sul quale nel corso del 2016 si continuerà a lavorare. Grazie."
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