Bologna, 09/01/2012

CONSIGLIO COMUNALE: APPROVATO ORDINE DEL GIORNO RELATIVO ALL'INTRODUZIONE DEL VUOTO A RENDERE E ALL'AVVIO DI UNO STUDIO DI FATTIBILITA' PER IL RIUTILIZZO DEGLI IMBALLAGGI


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Il Consiglio comunale nella seduta odierna ha approvato un ordine del giorno relativo all'introduzione del meccanismo del vuoto a rendere e all'avvio di uno studio di fattibilità per la creazione di una filiera per il riutilizzo degli imballaggi, presentato dalla consigliera La Torre in data 27.09.2011. L'esito della votazione è il seguente:
favorevoli 24 (PD, Amelia per Bo, Idv,M5S, BO2016); astenuti 9 (Pdl, Lega Nord, ); nessun contrario.


Di seguito il testo dell'ordine del giorno approvato.
"IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO
  • che il D.Lgs n.152/2006 così come modificato dal D.lgs 205/2010 all’art.179 sancisce che: “la gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia:
a) prevenzione;
b) preparazione per il riutilizzo;
c) riciclaggio;
d) recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia;
e) smaltimento;
  • che l’aumento della quantità di rifiuti prodotti rende oggi indispensabile agire per il riciclo dei materiali e, quando possibile, per il loro riutilizzo che ha il vantaggio di ridurre alla fonte la produzione di rifiuti e in particolare degli imballaggi;
  • che in molte città europee e anche in alcune realtà italiane si sperimenta con successo il meccanismo del vuoto a rendere sia nella forma del riciclo sia del riutilizzo degli imballaggi resi;
  • che tale meccanismo si basa sullo stimolo al consumatore a restituire l'imballaggio là dove lo ha comprato dietro versamento di una cauzione affinché lo stesso imballaggio, invece di essere destinato alla raccolta indifferenziata, possa essere correttamente riciclato o riutilizzato;
  • che sono noti i vantaggi in termini di risparmio energetico e idrico e di minor produzione di rifiuti del riuso dei materiali (una bottiglia di vetro può essere utilmente riutilizzata ben 50 volte);
CONSIDERATO
  • che nella nostra città, in modo particolare in alcune zone del centro storico interessate dalla maggiore presenza di pubblici esercizi, si è più volte presentato il problema dell’abbandono di bottiglie e contenitori di vetro in strada;
  • che l’introduzione del vuoto a rendere, oltre ad affrontare il problema dell’abbandono in strada dei rifiuti, va nella direzione di aumentare la quota di raccolta differenziata e auspicabilmente di avviare i vuoti resi al riutilizzo;
  • che il conferimento dei contenitori di vetro può oggi essere effettuato anche attraverso macchine automatiche trita vetro che permettono a chi conferisce una bottiglia di ricevere un buono sconto per una consumazione nell’esercizio presso cui è installata la macchina;
INVITA LA GIUNTA
  • ad adottare misure efficaci per aumentare la quota di raccolta differenziata del vetro
  • a valutare la possibilità di introdurre il meccanismo del vuoto a rendere in tutto il centro storico coinvolgendo in questo processo le associazioni di categoria e i gestori dei pubblici esercizi, degli esercizi di vicinato e dei laboratori artigianali e di rivendita cibo e bevanda da asporto;
INVITA ALTRESI' LA GIUNTA
  • a farsi promotrice, tramite gli Assessori e gli Uffici competenti, di uno studio di fattibilità per l’introduzione del meccanismo del vuoto a rendere che vada nella direzione del riutilizzo degli imballaggi a cominciare dai contenitori di vetro;
  • che tale studio coinvolga le associazioni di categoria, i produttori, i grandi e piccoli distributori, gli esercenti e i consumatori per la creazione di una filiera virtuosa di utilizzo e riutilizzo dei materiali;
  • che tale studio, volto ad adottare una corretta politica di riutilizzo degli imballaggi, vada nella direzione di:
- estendere la possibilità di conferimento tramite meccanismo del vuoto a rendere alla media e grande distribuzione;
- di ampliare l’ipotesi di raccolta per il riutilizzo a più materiali (contenitori di plastica oltre che di vetro);
- di abbassare la quota di materiali usa e getta;
- di favorire la riduzione a monte della quantità di rifiuti prodotta;
F.to C. La Torre"
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