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Bologna, 09/07/2012
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Bologna, 09/07/2012
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Di seguito il testo dell'ordine del giorno. Premesso che - La riduzione dell’inquinamento ambientale e la promozione della green economy è una scelta strategica sempre più obbligata e verso la quale questa amministrazione sta dimostrando una buona sensibilità - Tra i prodotti che arrecano danni gravissimi alle acque al terreno e all’atmosfera, un posto preminente e’ occupato dai lubrificanti (sia quelli derivanti dal petrolio che dalla rigenerazione degli oli usati) utilizzati da tutti i mezzi mobili tra questi: automobili, motocicli, mezzi industriali (scavatori, pale, gru, macchine agricole), mezzi di trasporto pubblico (autobus, corriere, ferrovie, taxi) in particolare i mezzi per la raccolta e smaltimento dei rifiuti compresi gli impianti per il compostaggio, macchinari di produzione e di lavorazione (es. settore energie turbine idroelettriche, trasformatori, compressori, lubrificanti di catene, disarmanti e agenti separatori, oli per macchine da taglio e per utensili pneumatici). - Gli oli lubrificanti esausti sono altamente tossico-nocivi e di difficilissimo smaltimento. Possono produrre diossine e, se dispersi nell’ambiente entrano nella catena alimentare (carni suine, uova alla diossina, imballi tossici, ecc.) - Sono già disponibili sul mercato da parecchi anni dei lubrificanti biodegradabili non tossici, universalmente impiegati e sicuri. In particolare i “lubrificanti da esteri sintetici saturi”, seppur caratterizzati da un prezzo di acquisto mediamente più elevato rispetto ai tradizionali lubrificanti minerali, hanno una durata minima 4 volte superiore fino ad arrivare, in alcuni casi, a mantenere le stesse performance fino alla conclusione del ciclo vitale del mezzo senza necessità di alcun cambio dell’olio. In conseguenza della maggiore durata il costo complessivo di questi lubrificanti risulta più basso e viene drasticamente ridotta la produzione di oli esausti. - Tramite la direttiva 381 (del 24 Giugno 2011) la Comunità Europea ha stabilito i criteri per l’assegnazione del marchio di qualità ecologica “ECOLABEL EU” ai lubrificanti che contengono una frazione considerevole di materiale a base biologica e che hanno quindi un impatto ridotto sull’acqua e sul suolo. - La certificazione ecologica europea “ECOLABEL EU” caratterizza i prodotti migliori dal punto di vista ambientale sia per quanto riguarda l'impatto che la sostenibilità. - I lubrificanti biodegradabili sintetici a esteri saturi vista la maggiore durata oltre ad un minore costo di esercizio, comportano una minore produzione di oli esausti e riducono le emissioni di CO2 dei mezzi che li impiegano (produzione, trasporto e smaltimento). - In alcune recenti gare per la fornitura di mezzi, la regione Sardegna assegna un rilevante maggior punteggio all'uso di lubrificanti biodegradabili. - La regione Piemonte nel protocollo di intesa di Acquisti Pubblici Ecologici, ha inserito nei criteri di valutazione dell'offerta economica la riduzione di impatto ambientale e sono presi anche in considerazione i lubrificanti e la certificazione Ecolabel. Considerato che: - L'utilizzo e la conoscenza dei lubrificanti ecocompatibili non è al momento diffuso in maniera omogenea nel nostro paese. La loro promozione ed incentivo creerà nuove competenze e dura impulso a settori innovativi ed in tutti i comparti produttivi ove è presente un componente da lubrificare con la massima efficienza ed in perfetta sicurezza oltre ad una virtuosa attenzione dell’opinione pubblica e nel cittadino. Tutto ciò premesso e considerato invita la Giunta: - A favorire l'utilizzo di oli lubrificanti biodegradabili in tutti i mezzi gestiti dalle aziende a partecipazione pubblica (Hera, TPER…), anche indicando al rappresentante del Comune di incentivarne l'uso. - A verificare la possibilità di favorire, nelle gare di appalto, le ditte che impiegano lubrificanti bio a certificazione ECOLABEL EU (http://ec.europa.eu/ecat/), o certificazione “Blauer Engel UZ 79/ Angelo Azzurro UZ 79 (http://www.blauer-engel.de/en/products_brands/vergabegrundlage.php?id=83) o almeno Biodegradabilità 60% secondo normativa OECD 301 B. - Incentivare l’utilizzo di lubrificanti e grassi ecologici anche promuovendo "PROTOCOLLI DI INTESA" con i comuni della Provincia, Aeroporto "Marconi", Provincia, Consorzi di Bonifica, R.F.I. officine e comparto per le manutenzioni, Scuole, Università, ecc". In allegato gli altri due ordini del giorno approvati.
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