Bologna, 30/12/2015
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Machweo è un progetto musicale nato nel 2012 da Giorgio Spedicato, classe 1992, originario di Carpi (MO) e ora di base a Bologna. Questi due anni musicalmente sono stati serratissimi: due EP (uno autoprodotto e un altro uscito per Indiangold Records, netlabel messicana) e un album (contenente pezzi dei vecchi EP e alcuni inediti, uscito per Flying Kids Records nel maggio del 2013), più di cento date da fine 2012 in giro per la penisola accumulando esperienza e fan, aprendo i concerti di artisti come Shigeto, Thyco, Plaid, Slow Magic, Suuns, Baths, Groundislava, Forest Swords, Francesco Tristano, e condividendo il palco con artisti italiani del calibro di Be Forest, Drink To Me, Go Dugong, Godblesscomputers, Furtherset, Yakamoto Kotzuga e tanti altri. Nel 2014 per l'etichetta culto Bad Panda Records è uscito il singolo Tramonto che ha avuto in pochissimo tempo un grande successo, ed è stato utilizzato come colonna sonora del video di presentazione della collezione fw 14/15 di Diesel. Al momento Machweo sta lavorando sul nuovo disco Musica Da Festa, in uscita a gennaio 2016. A mezzanotte Bologna festeggia l’arrivo del nuovo anno in Piazza Maggiore con il rogo del Vecchione, simbolo dell'anno che se ne va, la cui ideazione è affidata ogni anno ad artisti che hanno un legame con la città. Il Vecchione del Capodanno 2016 è Donkeys Tower (la Torre degli Asini) di Cristian Chironi, artista nato a Nuoro nel 1974, che vive e lavora tra Bologna e diverse città d’Europa, individuato in collaborazione con MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna | Istituzione Bologna Musei. Come racconta l’artista, Donkeys Tower è un ritaglio in negativo, un'immagine di circa 10 metri d’altezza, con il solo contorno del soggetto. E' caratterizzata da una base che imita la struttura delle torri esistenti in città (inclusa la celebre Torre degli Asinelli), sulla quale poggiano, uno sopra l’altro, quattro asini: il primo immobile, il secondo tirato da una corda, il terzo carico di pesi e, l’ultimo in cima alla torre, che viene abbindolato con una carota dal vecchio che porta sulla groppa. Una torre degli asini innalzata nella piazza centrale della città, come simbolo di ostinazione, cocciutaggine, ottusità e sottomissione. Chiaramente non è l’animale ad essere preso di mira, bensì la caratteristiche che da sempre gli vengono (a torto) attribuite e che - se riportate alla società e agli individui - diventano ancora più negative. Una torre degli asini da bruciare, quindi, per liberarsi da queste caratteristiche negative e ritrovarsi, nel nuovo anno, meno ciuchi. Cristian Chironi, nasce a Nuoro nel 1974, vive e lavora tra Bologna e l’Europa. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna Bologna. Utilizza diversi linguaggi, facendoli dialogare spesso insieme. Ha realizzato lavori site-specific di carattere performativo e installativo, cercando sempre l’interazione con il contesto, sia esso umano (pubblico) che ambientale (spazio). La sua ricerca mira a mettere in relazione una pluralità di concetti, come realtà e finzione, memoria e contemporaneità, figura e immagine, bidimensionale e tridimensionale, conflitto e integrazione. Dopo gli anni di formazione presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, Chironi ha intrapreso la sua ricerca artistica che lo vede impegnato su diversi progetti, realizzando lavori site-specific di carattere performativo e installativo: da pochi giorni è rientrato da Marsiglia dove, nell’Apartment 50 Unité d’habitation ha dato vita alla terza tappa di My house is a Le Corbusier. Il progetto, partito a Bologna nel gennaio 2015 in occasione di ART CITY, ha al centro le numerose abitazioni progettate nel mondo dal celebre architetto, nelle quali l'artista trascorre un periodo di residenza realizzando successivamente una mostra. La realizzazione del Vecchione è curata dalla società carnevalesca Volponi di San Matteo della Decima, con il coordinamento di Livio Rimondi e la collaborazione di gruppi volontari della società e del paese. Continua così anche quest’anno la collaborazione tra gli artigiani di San Matteo e il Comune di Bologna, che dal 2005 ha commissionato loro la realizzazione dei fantocci disegnati da Cuoghi&Corsello, Sissi, Ghermandi, Ericailcane, Marco Dugo, Paper Resistance, PetriPaselli, To/Let e Andreco. Il passaggio tra l'idea dell'artista e la scultura di 10 metri allestita in Piazza Maggiore è frutto di un lavoro di squadra molto intenso, durante il quale da una parte l'artista si fa guidare dai consigli pratici degli artigiani sulla struttura da realizzare, dall'altra gli artigiani ricercano soluzioni mai sperimentate prima per far somigliare il più possibile la scultura all'idea originaria dell'artista. Il Vecchione è stato costruito “a pezzi” all'interno dei capannoni di "Corte Castella” a San Matteo della Decima, impiegando esclusivamente materiali naturali come paglia, juta e legno; è stato portato a Bologna questa mattina mediante un trasporto eccezionale e assemblato in Piazza Maggiore. Opera effimera per definizione, il Vecchione, che montato ha un'altezza di 10 mt , vive solo per pochi giorni prima del rogo, chiudendo simbolicamente l'anno passato. La serata in Piazza Maggiore continua fino a circa l’1.30 di notte: dopo il pubblico potrà raggiungere le altre feste della città con il DALLALTO bus, il servizio navetta gratuito per i locali della città – Locomotiv, Estragon, Covo Club, Link, Sottotetto e Cassero– e ritorno. Il DALLALTO bus parte da Piazza dei Martiri / angolo via dei Mille ed è attivo dalle 01.00 alle 05.00 con corse ogni 15 minuti (l’orario di termine del servizio navetta coincide con l’orario di inizio delle corse degli autobus di linea). Le fermate previste sono: Piazza dei Martiri angolo via dei Mille (partenza e capolinea) Porta San Donato (zona universitaria) Cavalcavia Mascarella (Locomotiv) Parco nord (Estragon) San Donnino (Covo) CAAB (Link) San Sisto (Sottotetto e Ostello della gioventù) San Donnino (Covo) Parco nord (Estragon) Cavalcavia Mascarella (Locomotiv) Porta San Donato (zona universitaria) Piazza dei Martiri (Cassero) Per iniziare bene l’anno nuovo, venerdì 1° gennaio la città offre ai cittadini e ai turisti un programma di diverse iniziative: DALLALTO Matinèe. Il Coro Senzaspine - diretto da Sebastiano Cellentani e Matteo Giuliani - si esibisce DALLALTO del balcone di Palazzo del Podestà in due momenti musicali, alle 11 e alle 12.30 e nel pomeriggio alle 16 e alle 17.45, sempre a Palazzo del Podestà , l’Associazione Società di danza, interpreterà il Gran Ballo di Capodanno, con la partecipazione di danzatori in costume ottocentesco, provenienti da tutta Italia che faranno rivivere le affascinanti atmosfere delle feste di società del tempo, danzando quadriglie, valzer, contraddanze, mazurke e polke sulle musiche di grandi compositori italiani e stranieri come Paganini, Rossini, Donizetti, Verdi e gli Strauss. Il programma delle danze prevede: Valzer Spagnolo, Marcia del Postiglione, RAMC Rant, Quadriglia Cagliostro, Valzer dei Fiori, Pas de trois, Mazurka Fata Morgana, Quadriglia Le Beau Monde, Nice to see you, Valzer à la Paganini, Marcia Ungherese, Wiener Couplets, Quadriglia I Corsari, It should be fun, Valzer La gazza ladra, Galop. Santa Maria della Vita Brueghel. Capolavori dell’arte fiamminga
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