Bologna, 08/02/2013

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'APERTURA DI UNA DIRETTRICE PIANORO/ROTATORIA SAN LAZZARO/OSPEDALE BELLARIA


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L'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo, ha risposto oggi in sede di Question Time, all'interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl) sull'apertura di una direttrice Pianoro/rotatoria San Lazzaro/Ospedale Bellaria.

L'interpellanza del consigliere Daniele Carella (Pdl):

"Sentite le lamentele di alcuni cittadini residenti in via della Cava, via Toscana e via Rosmini in ordine al rumore provocato dall’intensa viabilità, interpello la Giunta per sapere cosa osti all’apertura della nuova direttrice Pianoro – Rotatoria S. Lazzaro/Ospedale Bellaria che consentirebbe il decongestionamento della predetta via Toscana con sensibile miglioramento della qualità della vita dei cittadini residenti".

La risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo, letta in Aula dall'assessore Patrizia Gabellini:

"La direttrice stradale indicata nell’interpellanza può essere fatta coincidere con l’intervento risolutivo del cosiddetto “Nodo di Rastignano”, che consiste in una variante alla S.P. 65 della Futa che si dovrà sviluppare dalla località Ponte delle Oche, attraversando anche i Comuni di Pianoro e San Lazzaro di Savena, per arrivare nel Comune di Bologna, collegandosi con la già realizzata Lungo Savena (via Escrivà) all’altezza della rotonda Mafalda di Savoia, e che prosegue poi in direzione della rotatoria Verenin Grazia in prossimità dell’Ospedale Bellaria.
Il “Nodo di Rastignano” faceva parte degli interventi infrastrutturali previsti fin dal 1994 fra le opere di compensazione per la realizzazione della tratta ferroviaria Alta Velocità Bologna-Firenze.
Con l’Accordo sottoscritto nel marzo 2011 tra Comune di Bologna, Provincia, Regione, RFI, ANAS, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, oltre ai Comuni di San Lazzaro e di Pianoro e al Parco Regionali dei Gessi e dei Calanchi dell’Abbadessa, le parti hanno in primo luogo preso atto del subentro di competenza, per la realizzazione dei diversi interventi previsti e non ancora portati a termine, di RFI S.p.A. a TAV S.p.A.. Inoltre si è ritenuto opportuno aggiornare i rapporti tra i vari soggetti interessati, tenuto anche conto dei diversi stati di avanzamento delle procedure amministrative in corso per i vari interventi ancora da completare o da realizzare, e dell’effettivo quadro delle risorse disponibili, in modo da dare effettiva attuazione alle opere previste. L’elemento principale di novità introdotto dall’Accordo è che sarà RFI a fungere da stazione appaltante, facendosi carico direttamente della realizzazione del primo stralcio della Variante alla Strada Provinciale della Futa oltre a completare le altre opere di mitigazione già previste e connesse alla tratta ferroviaria Alta Velocità Bologna-Firenze.
Complessivamente le risorse disponibili ammontano a circa 27,8 milioni di Euro di cui 2,531 messi a disposizione da parte del Comune di Bologna, 8,984 da parte di ANAS (e destinati alla Provincia per la realizzazione della Variante alla SP 65 della Futa) i restanti trasferiti da TAV a RFI per la realizzazione degli impegni assunti nell’ambito dei lavori dell’Alta Velocità.
Con questo accordo verrà realizzato il primo stralcio di quest’opera, collegando il tratto urbano della Lungo Savena (via Escrivà) in Comune di Bologna con la zona di Rastignano in Comune di San Lazzaro di Savena. I lavori prevedono anche la realizzazione della cosiddetta “bretella del Dazio”, strada di
collegamento con via Toscana, che consentirà di alleggerire notevolmente il traffico sulla stessa via Toscana, su via Corelli e sulle vie limitrofe della zona sud-est di Bologna. Tra le altre opere previste nell'intesa vi è inoltre la rotatoria in via Altura, nei pressi dell’Ospedale Bellaria a Bologna.
Per quanto riguarda i tempi di avvio dei cantieri è in corso l’iter di acquisizione delle aree necessarie alla realizzazione del primo stralcio della Variante (dalla rotonda Mafalda di Savoia allo svincolo di Rastignano, compresa la “bretella del Dazio”), e quello di affidamento della progettazione esecutiva e dei lavori. Allo stato attuale si prevede che, salvo imprevisti, l’avvio di questi lavori possano avvenire nel corso del prossimo anno.
Ovviamente per la realizzazione del secondo stralcio della Variante alla SP 65 della Futa (dallo svincolo di Rastignano verso sud fino alla località Ponte delle Oche), che sarà a carico della Provincia di Bologna e che completerebbe l’opera risolvendo definitivamente il problema, occorrerà procedere con il reperimento di ulteriori risorse".
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