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Bologna, 18/05/2012
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Così la vicesindaco Silvia Giannini, nella seduta odierna di Question time, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Manes Bernardini (Lega Nord) sulla riscossione rifiuti. La domanda d'attualità del consigliere Manes Bernardini (Lega Nord): "Visto gli articoli di stampa relativi alle vicende di Equitalia, si chiede al signor Sindaco e alla Giunta se non ritenga che le ultime vicende che stanno interessando le agenzie di riscossione dei tributi, non solo nella nostra città, rappresentino in modo significativo il clima di incertezza che tutto il Paese sta vivendo; se non convenga con lo scrivente che anni ed anni di gestione non proprio lineare da parte di società dedite alla riscossione di tributi per conto delle amministrazioni e penso all'emissione di "cartelle pazze", di "accertamenti errati" ecc.... abbiano in qualche modo alimentato un atteggiamento di intolleranza verso queste agenzie dominate da una burocrazia sempre più ingessata; se non convenga con lo scrivente che anche la scelta dell'allora gestore Gestor SpA di Genova che sino al 2010 ha riscosso per conto del nostro Comune i tributi locali, sia stata alquanto infelice soprattutto alla luce degli accadimenti giudiziari che hanno colpito quest'ultima la quale deve ancora versare alle nostre casse comunali più di otto milioni di euro contro i 20 milioni di euro accertati; quali sono le iniziative che l'amministrazione - oggi agente di riscossione diretta - intende adottare oppure ha già adottato a seguito della dichiarazione di fallimento da parte del tribunale della Società Gestor SpA per recuperare i restanti milioni". La risposta della vicesindaco Silvia Giannini: "Innanzitutto voglio unirmi a quanto detto dal primo ministro Monti sulla necessità del rispetto delle regole, sulla necessità di porre molta attenzione alle parole che si usano nei confronti dell'Agenzia delle Entrate e di Equitalia e dei loro funzionari per evitare polemiche strumentali, che non solo non sono rispettose del difficile compito che i funzionari delle Entrate e della riscossione devono svolgere, ma che potrebbero persino contribuire ad alimentare atti di violenza. Quindi credo ci voglia veramente molto senso di responsabilità nei confronti di quei lavoratori, che svolgono un compito difficile, come quello della riscossione dei tributi. Vengo al cuore di quella che è la domanda del consigliere Bernardini relativamente alla questione della ditta Gestor. Tralascio una serie di specificazioni relativamente agli atti normativi sottostanti a quanto dirò per non appesantire la mia esposizione, se poi il consigliere desidera, tutti gli atti normativi di riferimento sono disponibili nel testo che ho sotto mano adesso e che posso poi lasciare. La ditta Gestor Spa comprendente il contratto in essere con questa Amministrazione, scaduto in data 31 dicembre 2009, è stata ceduta con decorrenza 1 gennaio 2009, cessione di ramo d’azienda, alla ditta Tributi Italia Spa in forza di contratto di cui ora non leggo gli estremi autenticato dal dottor Giulio Grilli, notaio in Chiavari. La ditta Tributi Italia Spa, con decreto del ministro dello Sviluppo Economico del 18 giugno 2010, è stata ammessa alla procedura di Amministrazione Straordinaria di cui al D.L. 347 del 2003 ed è stato nominato il Commissario Straordinario dottor Luca Voglino. Il Tribunale Ordinario di Roma Sezione Fallimentare, con sentenza numero 312 del 27 luglio 2010, ne ha dichiarato lo stato di insolvenza e questo Comune ha potuto partecipare al concorso depositando presso la Cancelleria del Tribunale di Roma domanda di ammissione allo stato passivo, per il suo credito di euro 1.792.397,51 maturato fino al 31 dicembre 2008. Tributi Italia in amministrazione straordinaria a seguito della presentazione del rendiconto relativo al quarto trimestre 2009, pervenuto, dopo i nostri ripetuti solleciti solo in data 02 marzo 2011, e delle verifiche dell’ufficio ha rettificato le competenze comunali relative al quarto trimestre 2008 ed ha confermato l’aggiornamento del debito a tutto il 3112 2009 per l’importo di euro 1.869.891,52. La procedura di amministrazione straordinaria risulta tuttora in corso, da ultimo sono state presentate al Tribunale Ordinario di Roma Sezione Fallimentare, osservazioni scritte, con documentazione integrativa, al progetto di stato passivo parziale depositato dal Commissario Straordinario dottor Luca Voglino chiedendo l’ammissione al passivo del debito di euro 1.869.891,52 a fronte del minor importo di euro 1.599.241,63 ammesso in chirografo dal Commissario Straordinario. Questo Comune si è attivato per recuperare il suo credito anche nei confronti della ditta Gestor Spa. Il Tribunale di Genova, ha dichiarato il fallimento della ditta Gestor Spa e i creditori hanno potuto partecipare al concorso depositando presso la Cancelleria del Tribunale domanda di ammissione allo stato passivo entro il termine del 7 maggio 2011; poi con provvedimento del Tribunale di Bari del 11 luglio 2011 è stato dichiarato incompetente il tribunale di Genova e ne è stata disposta la prosecuzione della procedura fallimentare a Bari. Ai sensi dell'articolo 2560 del codice civile l'alienante non è liberato dai debiti, inerenti all'esercizio dell'azienda ceduta, anteriori al trasferimento, se non risulta che i creditori vi hanno consentito, e questo Comune non ha mai presentato alla ditta Gestor Spa espressa liberatoria al credito maturato fino al 31 12 2008; Pertanto, è stata presentata al Tribunale civile di Genova domanda di ammissione al passivo del fallimento della ditta Gestor Spa per il credito vantato nei confronti della ditta Tributi Italia in amministrazione straordinaria. Il giudice delegato con provvedimento del 19 gennaio 2012 ha ammesso il credito del Comune di Bologna per la somma di euro 1.792.397,51 in chirografo salvo riconoscimento di importo minore, all’esito dell’eventuale riparto nella procedura di amministrazione straordinaria di Tributi Italia, co-obbligato solidale. Non si comprendono, consigliere Bernardini, le cifre a cui fa riferimento nella su domanda (8 milioni e 20 milioni). Non sono queste le cifre che tornano nella ricostruzione che ho appena fatto, a meno che non si facesse riferimento alla sentenza che riguarda invece Banca Intesa, ma siccome la domanda faceva riferimento a Gestor mi fermo a rispondere qui. Il consigliere Manes Bernardini si è dichiarato non soddisfatto.
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