Bologna, 18/12/2015

CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO DI APERTURA DEL CONSIGLIERE CAVIANO (CENTRODEM) IN RICORDO DI FRANCESCA GUIDELLI GUIDI. IL CONSIGLIO HA OSSERVATO UN MINUTO DI SILENZIO


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Di seguito l'intervento del Consigliere Pasquale Caviano, in apertura della seduta del Consiglio comunale odierno, in ricordo di Francesca Guidelli Guidi. Al termine, il Consiglio ha osservato un minuto di silenzio.

"Solo poche parole per dare testimonianza del mio ricordo personale di Francesca Guidelli Guidi, che ha lavorato a lungo con me al Policlinico S. Orsola, in Pronto Soccorso e medicina d'urgenza, prima, divenendo poi coordinatore amministrativo del Dipartimento di Emergenza/Urgenza, Chirurgia Generale e dei Trapianti del Sant’Orsola Malpighi.
In questa triste circostanza credo di potermi fare portavoce anche dei colleghi miei e di Francesca, del consigliere Errani, che ha rinunciato al suo intervento, e di tutti quelli che l'hanno conosciuta.

Francesca era una iniezione di vitalità per tutti noi, un esempio da seguire per la sua testimonianza d’amore per la vita.
Nonostante convivesse da giovanissima con i tumori ed il suo corpo fosse il testimone delle tante battaglie combattute e vinte, la sua anima era forte, il suo impegno civile e morale non è mai venuto meno. Francesca ha vissuto fortemente ed intensamente: per la famiglia, per il lavoro e per la nostra Città.: era anche consigliera del Quartiere Santo Stefano .
Amava gli animali, Francesca, ma non i padroni maleducati , era impegnata sui temi ambientali. Ciclista convinta, si batteva per la mobilità sostenibile, per piste ciclabili sicure per bambini ed anziani . Era una delle promotrici ed organizzatrici della Race for the cure. Della nostra città diceva “Bologna è bellissima! Utilizziamola con cura!”

Averla conosciuta ed aver condiviso con lei parte del mio percorso è stata una fortuna anche perché la sua assenza sarà fortemente ingombrante ed il suo silenzio sarà assordante. Non potrò mai dimenticare la sua esemplare vitalità.
Condivideva profondamente ciò che Federico Fellini disse a Tonino Guerra prima di morire: “Sai cosa vorrei? Innamorarmi una volta ancora. Perché quando ti innamori puoi anche morire, che tanto non importa”.
In una intervista rilasciata a La Repubblica nel 2013, Francesca si descriveva così “In fondo la differenza non è tra essere malati o sani, ma tra vivere e sopravvivere e quindi tra amare e non amare” .
E la sua vita è stata tutta imperniata di quell'amore, di quel vivere profondo e consapevole
Grazie Francesca, tu hai amato profondamente tutti e tutto e ci hai testimoniato che la differenza fra sopravvivenza e vita sta nelle nostre scelte e nel nostro impegno .
Esprimiamo il nostro cordoglio ed abbracciamo con affetto il marito Luigi e le figlie Benedetta e Cecilia.
Chiedo alla Presidenza del Consiglio di effettuare un minuto di silenzio".
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