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Bologna, 05/06/2014
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Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili. Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 6 a giovedì 12 giugno. Si ricorda che domenica 8 giugno è l'ultimo giorno disponibile per visitare la mostra “Rachel Whiteread” presso il Museo Morandi. Per consentire il suo disallestimento ed il conseguente ripristino delle sale espositive, nella giornata di martedì 10 giugno il Museo Morandi rimarrà chiuso al pubblico. IN EVIDENZA sabato 7 giugno dalle ore 10.30: Museo Medievale - via Manzoni 4 “In ricordo di Alessandro Conti” Una giornata di studi per ricordare l'insigne studioso Alessandro Conti (Firenze, 1946 - Siena, 1994), prematuramente scomparso. L'incontro, che si articolerà in due momenti, uno al mattino e l'altro al pomeriggio, è organizzato dal Museo Civico Medievale, in collaborazione con Alma Mater Studiorum - Università di Bologna e con Società internazionale di Storia della Miniatura. Alla mattina, con inizio alle 10.30, gli interventi di Massimo Medica (Responsabile del Museo Civico Medievale), Massimo Ferretti (Professore Ordinario della Scuola Normale Superiore di Pisa), Fabrizio Lollini (Ricercatore presso Alma Mater Studiorum - Università di Bologna) e Donatella Biagi Maino (Professore Associato presso Alma Mater Studiorum - Università di Bologna) saranno dedicati ai diversi ambiti di ricerca indagati dallo studioso nel corso della sua attività. Nel pomeriggio (ore 16) Francesca Flores D'Arcais (Università Cattolica, Milano) e Magnolia Scudieri (Direttore del Museo di San Marco, Firenze) presenteranno il volume “Il codice miniato in Europa. Libri per la chiesa, per la città, per la corte”, a cura di Giordana Mariani Canova e Alessandra Periccioli Saggese. Laureatosi presso l'Università di Bologna con Francesco Arcangeli con una tesi dal titolo “Gli estrattisti. Precisazioni e problemi sull'origine del trasporto dei materiali”, Alessandro Conti fu in seguito ulteriormente sollecitato da Roberto Longhi ad approfondire le tematiche relative alla storia del restauro e delle tecniche artistiche, interessi che sfociarono nella pubblicazione di un volume ancor oggi fondamentale (“Storia del restauro,” 1973 e 1988). Attraverso la sua riflessione, documentata da numerosi scritti, la conoscenza delle fonti storiografiche unita allo studio delle caratteristiche fisiche e chimiche dei materiali in cui i beni artistici sono prodotti, ha fornito argomenti di grande finezza e sensibilità critica alla discussione sulla scienza del restauro ed ha arricchito il dibattito volto alla definizione dei metodi da adottare per la tutela e la conservazione delle opere d'arte. Di grande valore sono state le sue ricerche sulla pittura medievale e sulla miniatura, che hanno pienamente giustificato l'intitolazione al suo nome della Sala dei Codici Miniati all'interno del Museo Civico Medievale di Bologna. Tra i suoi scritti, oltre all'importante volume su “La miniatura bolognese: scuole e botteghe 1270-1340” (1981), vanno segnalati “Michelangelo e la pittura a fresco” (Firenze1986), “Sul restauro” (Torino1988), “Restauro” (Milano 1992) e, postumi, la monografia “Pontormo” (Milano 1995) e “Il manuale di restauro” (Torino1996). Ingresso: gratuito Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/ PER I BAMBINI sabato 7 giugno ore 15 e ore 16.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 Per il ciclo The best of “Mamamusica ensemble: concerto 'disturbato'” Laboratorio in 5 incontri per bambini da 0 a 36 mesi e genitori, riservato ai partecipanti al laboratorio Mamamusica. Alle ore 15 per bambini da 0 a 18 mesi; alle ore 16.30 per bambini da 19 a 36 mesi. Un progetto di Chiara Bartolotta in collaborazione con Linda Tesauro e Luca Bernard (Museo della Musica). I laboratori “Mamamusica” terminano con il concerto "disturbato" del Mamamusica ensemble: un vero e proprio bagno di suoni con musica del repertorio classico, jazz ed etnico-popolare, in cui immergersi e partecipare con il corpo e con la voce. Prenotazione obbligatoria solo online su www.museomusicabologna.it/bambini.htm Ingresso: € 4,00 a partecipante Info: www.museomusicabologna.it GLI ALTRI APPUNTAMENTI venerdì 6 giugno ore 17.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44 Per il ciclo Palazzo Davia Bargellini: una dimora riscoperta Visita guidata al palazzo e ai dipinti del XVII secolo, recentemente restaurati e ricollocati nel salone del piano nobile. Con Silvia Battistini, curatore Museo Davia Bargellini. Ingresso: gratuito Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/ ore 21: Museo Medievale (Lapidario) - ingresso da via Porta di Castello 3 In occasione della mostra Impressioni bizantine. Salonicco attraverso le immagini fotografiche e i disegni della British School at Athens (1888-1910) “La maniera greca, il cardinale greco. Bologna e Bisanzio in due casi tra XIII e XV secolo” Conferenza di Fabrizio Lollini, Università di Bologna. A seguire, visita guidata alla mostra con Paolo Cova, “Senza titolo” Associazione culturale. Ingresso: gratuito Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/ ore 21: Palazzo d'Accursio (Cortile d'Onore) - Piazza Maggiore 6 “Cantami o diva l'ira funesta: gli antichi eroi dai vasi del Museo alle strade della città” Presentazione di uno dei progetti vincitori di “Io Amo i Beni Culturali 2013”, promosso da IBC - Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna. Il progetto è stato realizzato dagli studenti dell'Istituto Comprensivo 12 - Scuola secondaria “L.C. Farini”. Il progetto intende valorizzare la ricca collezione di ceramica attica conservata presso il Museo Civico Archeologico di Bologna, fonte straordinaria per la conoscenza della vita, del pensiero, del patrimonio mitico dell’antica Grecia. Alcune classi prime hanno analizzato i vasi e le storie di cui sono portatori, scegliendo quelle legate al ciclo troiano e ricollegandole alle fonti letterarie. Hanno poi realizzato testi e animazioni per narrare queste storie fuori dalle mura del museo, con una produzione che raccoglie “la loro Iliade”. Ingresso: gratuito Info: www.museibologna.it/archeologico domenica 8 giugno ore 10.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 “Il sole brilla lassù! Memorie e aneddoti dell'industria bolognese” Attraverso i monumenti e le memorie della Certosa verranno rievocate alcune delle tappe fondamentali della storia economica bolognese. Visita guidata a cura di Associazione Culturale Didasco. Appuntamento presso l'ingresso principale della Certosa (Chiesa). Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera). Ingresso: € 8,00 (due euro verranno devoluti per i restauri della Certosa) Info: www.museibologna.it/risorgimento ore 10.30: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5 “Baruzzi, Canova, Chelli e gli altri” Grazie alla recente pubblicazione del volume "Cincinnato Baruzzi (1796-1878)" di Antonella Mampieri, è ora possibile avere una chiara idea dei rapporti di lavoro - ed amicizia - che lo scultore intratteneva col Maestro di Possagno e i suoi collaboratori. Roberto Martorelli ripercorrerà, con una galleria di immagini, l'universo di relazioni costruito da Baruzzi nell'atelier di Canova a Roma e nel suo "Eliso" di Bologna. L'appuntamento si svolge in occasione della mostra "Dar tanta vita ad una pietra. Lo sguardo di Mauro Squiz Daviddi su Cincinnato Baruzzi" in corso fino al 15 luglio al Museo del Risorgimento. Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) Info: www.museibologna.it/risorgimento ore 16: Museo Medievale - via Manzoni 4 In occasione della mostra Impressioni bizantine. Salonicco attraverso le immagini fotografiche e i disegni della British School at Athens (1888-1910) Laboratorio per bambini da 6 a 11 anni con Federica Pannuti e Chiara Barbapiccola, Università di Bologna. Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto) Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/ ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 “Visita guidata alla Collezione Permanente MAMbo” Una visita guidata alla Collezione Permanente per avvicinarsi alla storia dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna. Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628/611 oppure a mamboedu@comune.bologna.it. Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo Info: www.mambo-bologna.org mercoledì 11 giugno ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 “La gloria del Novecento. Opere e artisti in Certosa” La Certosa è l'unico luogo di Bologna che rende possibile ripercorrere un secolo d'arte locale e italiana attraverso un catalogo di capolavori in marmo e bronzo. Tra luci e ombre notturne, la visita ne rivelerà alcuni. Visita guidata a cura di Associazione Culturale Didasco. Appuntamento presso l'ingresso principale della Certosa (Chiesa). Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera). Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell'Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata. Ingresso: € 8,00 (due euro verranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) Info: www.museibologna.it/risorgimento mercoledì 11 giugno ore 15: Cinema Lumière (Sala Scorsese) - Piazzetta Pier Paolo Pasolini (ingresso via Azzo Gardino 65) Grazie alla collaborazione di MAMbo con “Biografilm Festival”, un incontro masterclass con Gianluca e Massimiliano De Serio, autori del film “Un Ritorno”, che sarà ospitato nella Sala Video della Collezione Permanente MAMbo a partire da giovedì 12 giugno. Per questa occasione MAMbo ha riservato per il proprio pubblico 30 posti. Partecipare all'incontro è possibile prenotando al numero 051 6496611 entro mercoledì 11 giugno alle ore 12 (fino a esaurimento posti). Ingresso: gratuito Info: www.mambo-bologna.org giovedì 12 giugno MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 dalle ore 12.30 Proiezione in loop del film “Un Ritorno” Da giovedì 12 giugno a domenica 7 settembre il MAMbo ospita nella Sala Video della Collezione Permanente la proiezione del film “Un Ritorno” di Gianluca e Massimiliano De Serio. L'opera, della durata di 25 minuti, è stata prodotta nell'ambito del progetto “Museo chiama Artista” (a cura di Ludovico Pratesi e Angela Tecce), promosso dal Servizio architettura e arte contemporanee della PaBAAC - Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e da AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani. Gianluca e Massimiliano De Serio da diversi anni coniugano il loro percorso di artisti visivi con la carriera cinematografica, in una costante ricerca di equilibrio tra cinema e arte. L'ingresso alla Sala Video della Collezione Permanente MAMbo è gratuito il 12 giugno, giornata inaugurale delle proiezioni, in seguito si accederà con biglietto museo. Ingresso il 12 giugno: gratuito Ingresso dal 13 giugno: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) ore 18.30 Visita guidata alla mostra "Nick van Woert. Nature Calls" a cura del Dipartimento educativo MAMbo Il MAMbo presenta, nella Sala delle Ciminiere e negli spazi espositivi adiacenti, una rappresentativa selezione di lavori di Nick van Woert, che toccano i principali temi del percorso di ricerca dell'artista statunitense. Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 oppure a mamboedu@comune.bologna.it. Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto, se in caso di maltempo la visita si tenesse all'interno della Collezione Permanente MAMbo). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo Info: www.mambo-bologna.org MOSTRE MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 "Nick van Woert. Nature Calls", fino al 7 settembre 2014 MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna presenta “Nature Calls”, la prima personale in Italia e all'interno di un'istituzione museale di Nick van Woert, una delle voci più originali dell'arte contemporanea statunitense. La mostra, curata da Gianfranco Maraniello, rende visibili al pubblico, nella Sala delle Ciminiere e negli spazi espositivi adiacenti, 33 opere rappresentative delle tematiche ricorrenti nel lavoro dell'artista. Muovendosi lungo il percorso espositivo, emerge con immediata evidenza la convinzione, trasversale ricerca di Van Woert, che esista una semantica dei materiali e che ogni materiale generi valore intrinseco. Esemplari in questo senso le opere in plexiglass costituite da parallelepipedi sovrapposti in riferimento alle quali Van Woert si definisce “pittore paesaggista”. Dall'interesse dell'artista nei confronti di figure come Ted Kaczynski (Unabomber) e di movimenti estremisti di “ritorno alla natura” accomunati dalla dinamica uomo vs. macchina e dal tentativo di cambiare o “dissezionare” il nostro modo di vivere nascono complesse installazioni, ibride classificazioni di strumenti da lavoro e armi da cattura, reperti di oggetti antichi rivisitati nell'ottica di una trasmissione di saperi e di tecniche per il potenziale sabotaggio dell'ordine mondiale. All'ordinata catalogazione di questi lavori e di quelli in plexiglass fanno da contrappunto magmatiche e disorganizzate forme di rocce fatte di uretano e fibra di vetro, mentre singolari attrezzi ginnici alludono a un progetto di metamorfosi dell'uomo simile al processo di modellazione della scultura classica. Un altro tema ricorrente nella ricerca di Van Woert è la dialettica tra ambiente artefatto dalla pervasiva presenza umana e natura governata dal caso: rintracciamo tali spunti in numerosi lavori, anche i più recenti, simulacri dell'interazione tra natura e genere umano. Dalla necessità di evidenziare il processo costruttivo e la struttura delle cose senza dissimularli origina il ricorso dell'artista a riproduzioni di statue classiche, in cui stilemi greco – romani trovano nuove forme e nuovi significati nell'incontro/scontro con materiali di derivazione industriale, rifiuti organici, sabbia e metalli. Nick van Woert è nato a Reno, Nevada (USA) nel 1979. Vive e lavora a Brooklyn, New York. Info: www.mambo-bologna.org "Rachel Whiteread. Study for Room", fino all'8 giugno 2014 In occasione del cinquantesimo anniversario dalla scomparsa di Giorgio Morandi, il MAMbo presenta un progetto espositivo di Rachel Whiteread, con una serie di lavori ambientati negli spazi del Museo Morandi. L'artista britannica dichiara esplicitamente il suo interesse verso Morandi, al quale è accomunata dall'attenzione per gli spazi intimi e gli oggetti del quotidiano. Rachel Whiteread presenta una selezione di opere che va dal 1991 al 2010 oltre a due nuovi lavori di piccolo formato realizzati per l'occasione che ben si inseriscono negli ambienti del Museo Morandi. Durante la mostra il Museo modifica il proprio percorso anche per consentire l'esposizione di cinque nuove opere dell'artista bolognese, collocabili tra il 1950 e il 1957 e concesse in prestito temporaneo da collezionisti privati. Info: www.mambo-bologna.org Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5 “Dar tanta vita ad una pietra. Lo sguardo di Mauro 'Squiz' Daviddi su Cincinnato Baruzzi”, fino al 15 luglio 2014 La mostra, dedicata alle opere di Cincinnato Baruzzi (Imola, 1796 - Bologna, 1878), presenta una serie di fotografie scattate dal fotografo bolognese Mauro 'Squiz' Daviddi a Bologna e in diverse città italiane, a corredo della recente pubblicazione “Cincinnato Baruzzi (1796-1878)” a cura di Antonella Mampieri - storica dell'arte presso le Collezioni Comunali d'Arte - ed edita da Bononia University Press. Il volume, che fa parte della collana "Scultori bolognesi dell'800 e del '900" a cura di Roberto Martorelli (Museo civico del Risorgimento), consegna per la prima volta al lettore uno sguardo esauriente su una figura chiave della scultura italiana di metà '800. Le immagini in mostra ci consegnano una lettura personale del fotografo, che ha interpretato con la sua sensibilità dettagli, scorci e atmosfere delle opere fotografate. «Le opere di Baruzzi hanno un'anima - sono le parole di Mauro 'Squiz' Daviddi -. Osservarle con gli occhi non basta, ho voluto trasmettere la mia percezione e il mio sentire attraverso la fotografia. “Dar tanta vita ad una pietra”, infondere la vita ad una cosa inanimata. Sì, infondere la vita. Perché questo è quello che realizza Baruzzi. Basta osservare un'opera come la Pietà di Terracina, per citarne solo una, e dimenticarsi che si tratta di marmo. Si rimane incantati, in attesa che essa ti parli». Mauro 'Squiz' Daviddi nasce a Bologna nel 1966. Del suo interesse per la fotografia, iniziato da bambino utilizzando la macchina fotografica del padre, Daviddi fa ben presto una professione. Nel 1986 si diploma all’Istituto Statale d'Arte di Bologna, inizia a collaborare con enti, case editrici, teatri ed emittenti radiotelevisive e realizza diverse mostre fotografiche sia in Italia che all'estero. Info: www.museibologna.it/risorgimento Museo Medievale - via Manzoni 4 “Impressioni bizantine. Salonicco attraverso le immagini fotografiche e i disegni della British School at Athens (1888-1910)”, fino al 28 settembre 2014 La mostra, a cura dell'Area Arte antica dell'Istituzione Bologna Musei e del Dipartimento di Storia Culture e Civiltà dell'Università di Bologna, in collaborazione con l’Università di Salonicco, La British School at Athens e l’Associazione Culturale Italo-Britannica di Bologna, propone uno sguardo sulla città di Salonicco tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, con le inconfondibili prospettive su mura, chiese, mosaici, arredi marmorei bizantini. Curata da Isabella Baldini, la mostra espone fotografie e illustrazioni di Salonicco eseguite dagli architetti inglesi Robert Weir Schultz e Sidney Howard Barnsley, che visitarono la città nel 1888 e nel 1890 per motivi di studio, influenzati dal celebre movimento artistico “Arts and Crafts”. Agli inizi del XX secolo il loro lavoro fu continuato dagli allievi inglesi Walter S. George e William Harvey, che, grazie alla collaborazione con le autorità turche e ai finanziamenti del “Byzantine Research and Publication Fund”, poterono arricchire notevolmente la documentazione già raccolta: l’insieme del materiale costituisce una sezione importante nell’archivio della British School at Athens, per la prima volta mostrata al pubblico italiano. Il percorso espositivo si compone di un itinerario attraverso i principali monumenti bizantini di Salonicco: l’arco di Galerio, la Rotonda, le chiese della Acheiropoietos, di San Demetrio e di Santa Sofia. Alle immagini fotografiche si accompagnano alcuni oggetti rari - bizantini e ottomani - delle collezioni del Museo Civico Medievale di Bologna: avori, icone e manufatti in metallo. Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/ Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44 “Cosa ti sei messo in testa? La collezione di cappelli del Museo Davia Bargellini”, fino al 20 luglio 2014 La mostra, a cura dell’Area Arte antica dell’Istituzione Bologna Musei, è dedicata alla collezione di cappelli conservati nella Sezione tessile del Museo Davia Bargellini. Vengono esposti trenta copricapi da uomo, donna e bambino (databili tra gli anni ’20 e ’80 del Novecento), attraverso i quali raccontare l’evoluzione di un oggetto per secoli considerato indispensabile nell’abbigliamento ed il cui uso è andato ridimensionandosi solo nel corso degli ultimi decenni. Tuttavia la rinnovata attenzione della moda per un accessorio versatile come il cappello è testimoniata oggi non solo da quanto si è visto nelle recenti sfilate in passerella, ma anche dalle numerose esposizioni che si sono susseguite negli ultimi mesi. La fantasia delle fogge e la qualità artigianale dell’esecuzione di questi straordinari accessori esposti in museo evidenziano l’alto livello raggiunto dalle modisterie bolognesi, in grado di seguire le novità proposte nelle città che per tutto il Novecento condizionarono la moda: Parigi, Londra, Roma e Milano. In mostra i cappelli sono esposti accanto ad abiti di sartoria, scelti per rappresentare al meglio il gusto e le linee di ogni decennio. Il percorso espositivo è arricchito dalla presenza di un raffinato apparato didattico dedicato alla storia del cappello nel Novecento, interamente curato dalle allieve della scuola per modellisti e stilisti Secoli Next Fashion School di Bologna; narrazione e immagini si intrecciano, così da ricreare il contesto originario degli oggetti esposti. Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/ L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio. I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea. Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna. INDIRIZZI E RECAPITI MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi via Don Minzoni 14 tel. 051 6496611 aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20 Casa Morandi via Fondazza 36 tel. 051 6496611 aperto: su prenotazione Villa delle Rose via Saragozza 228/230 tel. 051 436818 - 6496611 aperto: in occasione di eventi espositivi Museo per la Memoria di Ustica via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC) tel. 051 377680 aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18 Museo Civico Archeologico via dell’Archiginnasio 2 tel. 051 2757211 aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 Museo Civico Medievale via Manzoni 4 tel. 051 2193930 - 2193916 aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 Collezioni Comunali d’Arte Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 tel. 051 2193998 aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini Strada Maggiore 44 tel. 051 236708 aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13 Museo Internazionale e Biblioteca della Musica Strada Maggiore 34 tel. 051 2757711 aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 Museo del Patrimonio Industriale via della Beverara 123 tel. 051 6356611 aperto: dal 1 al 15 giugno e dal 16 al 30 settembre: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18 dal 16 giugno al 15 settembre: aperto solo su appuntamento per gruppi di minimo 5 persone prenotando, con almeno 48 ore di preavviso, dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 14 allo 051 6356611 Museo Civico del Risorgimento Piazza Carducci 5 tel. 051 347592 aperto: martedì - domenica: ore 9-13 chiuso dal 16 luglio al 15 settembre
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