Bologna, 01/02/2016

CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA SCARANO (LEGA NORD)


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Di seguito l'intervento "Non è mai troppo presto" della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord)

"Intervengo quest'oggi e presento anche un ordine del giorno del giorno del quale chiedo la trattazione urgente perché, e penso in questo caso il mio pensiero sia ampiamente condiviso, mai come in questo mandato c'è stata e ci sia una gestione scellerata, arrogante ed ignorante della mobilità. Anche perché per parlare di mobilità bisognerebbe conoscere la materia, girare per la città, testare tutti i mezzi di trasporto specie negli orari di punta ed invece abbiamo un Assessore che vorrebbe fare amare la bicicletta in modo incondizionato e vorrebbe che le persone si muovessero principalmente con la bici e in alternativa utilizzando il Trasporto Pubblico Locale non considerando che tanti cittadini sono costretti ad utilizzare l'auto e rendendo loro la vita impossibile.
Ebbene ora si stanno mettendo in atto misure assurde anche contro i ciclisti.
Nel giro di trenta giorni sono state rimosse centinaia di bici legate ad alcuni pali in Piazza Medaglie d'Oro.
Si è trattato di un normale servizio per far rispettare un divieto che esiste da tempo; secondo il Codice della Strada è infatti vietato parcheggiare in luoghi diversi dalle apposite rastrelliere.
Fin qui nulla da obiettare.
Ma attenzione perché per riavere la propria bicicletta il proprietario deve pagare una sanzione di 84 euro oltre ai 10 euro di deposito, cifra notevole soprattutto se confrontata col valore commerciale del mezzo da recuperare
Inoltre quasi tutti penseranno che la propria bici sia stata loro rubata e non rimossa! Manca l'apposita segnaletica che avvisa della eventuale e legittima rimozione.
Sono andata a vedere come si comportano gli altri Comuni e ho preso visione del regolamento di Modena che prevede per il ritiro del velocipede rimosso la somma di 20 euro per il servizio di deposito come ho preso visione della ordinanza dell'allor Assessore Raisi della Giunta Guazzaloca per la rimozione delle bici fuori delle rastrelliere dopo adeguata preventiva informazione e al costo di 15 euro per il ritiro.
Noi come amministrazione comunale decidiamo di imporre anche la sanzione incrementando sia pur indirettamente il mercato nero delle bici.
Noi che, al contempo, come amministrazione abbiamo investito cifre cospicue sia in campo pubblico con il deposito Dynamo che privato con la concessione di rastrelliere nei condomini.
Ecco perché propongo un atto amministrativo che dia adeguata informazione alla cittadinanza in ordine alla sosta/rimozione delle bici, a completare l'atto con opportuna cartellonistica, a imporre solo il pagamento del deposito in un massimo di 20 euro e a pubblicizzare l'attuale mappatura delle rastrelliere posizionate in città.
La rimozione cosi come attuata ora non ha senso, crea malessere e disagi ed incentiva il mercato delle bici rubate.
Probabilmente promuovere la bicicletta come mezzo di trasporto ed educare i ciclisti in modo tale da ottenere risultati non sta veramente a cuore a questa Amministrazione".
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