Bologna, 02/11/2015

CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE STEFANO ALDROVANDI (INSPERBO)


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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Aldrovandi (Insperbo)

"E il gigante Criff adesso valuta se trasferirsi altrove
Sono passati solo tre mesi da quando, dopo una analisi devo dire lucida sui tanti problemi irrisolti da questa amministrazione a Bologna, il PD, anche con il male di pancia , ha confermato Merola come candidato alla poltrona di Sindaco per il 2016.

Sono passati pochi mesi, ma sembrano anni luce. Sel si sta sbriciolando , la Giunta si sta svuotando di assessori tecnici , vi è una affannata ricerca di nuove alleanze per conservare il potere a Bologna. Le strategie appaiono se possibile ancora meno chiare, sia dal punto di vista politico che dei programmi. Dalle enunciazioni di giugno” la sinistra sono io” Merola è passato ad auspicare di avere come avversario “ un partito liberale europeo “ alla Merkel per intenderci, mi pare che si sopravvaluti un pochino. Insomma, citando un editoriale del Corriere di ieri , il Sindaco è ondivago, privo di progettualità e coerenza su quasi tutte le tematiche. Complimenti, prof Pasquino , efficace ed azzeccato.

Se poi lasciamo la politica e passiamo alle idee per risolvere i problemi di Bologna, buio assoluto. Oggi vediamo le sue idee sul Lavoro, che rimane purtroppo un male che affligge la città. Oltre a litigare con quasi tutti i dipendenti comunali , il suo atteggiamento sul caso Criff è emblematico.
Criff, si apprende da una nota stampa , all'interno dei propri piani di investimento a Bologna, e la conseguente crescita di posti di lavoro estremamente qualificati , era in trattativa per l'acquisto del famoso ex Galaxy. Il perché è evidente , il fabbricato è il gemello della sede di Criff in via Fanin ed è situato nella stessa corte interna.

A fronte di un interesse del Comune all'utilizzo del fabbricato per accogliere le emergenze abitative, Criff si era proposta di offrire a proprie spese, e quindi gratis per il Comune, un altro immobile equivalente per l'emergenza abitativa , purché il Comune le permettesse l'acquisto del fabbricato in questione. La miope scelta del nostro Sindaco è stata quella di affittare l'ex Galaxy, rifiutando l'offerta generosa ricevuta e ovviamente pagando con soldi non suoi ma dei bolognesi.

Ora non solo Criff ha visto svanire una concreta opportunità di sviluppo a Bologna , ma è costretta a coabitare con chi non ha scelto. Criff giornalmente è visitata da delegazioni internazionali composte da alti rappresentanti di Istituzioni finanziarie e di Governi esteri , abituate ad essere accolte in ambienti di rappresentanza che non coincidono con l'attuale kasbah. Una società con attività globali, con sedi o società in una ventina di stati esteri , che fin qui aveva scelto di mantenere il proprio centro di sviluppo a Bologna . Una società che ora ha bloccato altri progetti di sviluppo a Bologna e sta attentamente valutando di trasferire le sue attività in un'altra città. Non le si può dare torto. Una mancanza di attenzione ai temi dello Sviluppo e del Lavoro fa disamorare anche i più tenaci

Cosa significa Criff per Bologna ? Oltre 1000 posti di lavoro qualificatissimi tra diretti ed indotto con un trend di crescita costante da un ventennio, una leadership internazionale per Bologna in un settore ad altissima tecnologia. Vogliamo buttare via anche questo, vogliamo che la parte buona di Bologna, quella che investe , che crea ricchezza, che ha sensibilità sociale in quanto pronta ad offrire a proprie spese una casa ai senza tetto sia costretta a dare un addio per sempre alla nostra città?

Un ulteriore tassello del fallimento di questa amministrazione, sempre più sotto gli occhi di tutti, con un Sindaco che ha buttato altri soldi dei cittadini e continua a compromettere lo sviluppo economico di Bologna. Una grande tristezza con ancora nel cuore una speranza. Che sorga qualcuno che ami davvero Bologna , che muova i cuori dei cittadini e dia una nuova prospettiva alla città. Sperare non costa nulla se poi la speranza è corroborata da un sentore che qualcosa si stia muovendo e che , passate le feste natalizie , si presenti finalmente. Fuori dai tradizionali giochetti del teatrino politico locale, con una connotazione chiara e precisa , che non confonda il bene ed il male come il mestierante che ora ci governa.

Cari cittadini , Bologna sta cambiando e deve potere guardare con maggiore serenità al futuro. Le manca solo un tassello che dipende tutto da voi. Un nuovo Vescovo, un nuovo Rettore , non vorrete mica tenervi un Sindaco stantio?".
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